lunedì 11 ottobre 2010

Team by Team 2010: Charlotte Bobcats

L'anno scorso: 15esimi (44-38)

ARRIVI:
- via draft:
- via trade/free-agency: Shaun Livingston, Kwame Brown, Eduardo Najera

PARTENZE SIGNIFICATIVE:
- Raymond Felton, Tyson Chandler

Potenziali all-star: Gerald Wallace

ROSTER (Depth chart):
PG .DJ Augustin .Shaun Livingston
SG .Stephen Jackson .Gerald Henderson .Matt Carroll
SF .Gerald Wallace .Eduardo Najera .Dominic McGuire
PF .Boris Diaw .Tyrus Thomas
C .Nazr Mohammed .DeSagana Diop .Kwame Brown

Nella stagione 2009-2010 i Bobcats hanno vinto 44 partite e, per la prima volta, sono arrivati ai playoffs sulle ali dell'entusiasmo di una gloriosa stagione di Gerald Wallace e della dilagante personalità di Stephen Jackson che, arrivato a metà stagione, ha portato un po' di punti ad una squadra che spesso faticava a segnarne 80. Ma parliamoci chiaro, come spesso succede alle squadre di Larry Brown, sono andati ben oltre il talento che avevano a disposizione e drammaticamente quel talento è anche dimunuito quest'estate.
MJ è certamente stato il più grande giocatore di pallacanestro di sempre, ma come nei panni del dirigente (lui è proprietario, il GM è Rod Higgins ma le decisioni immagino le prenda Michael) diciamo che lascia un po' a desiderare. Sorvolando sull'arrivo di Najera, che ai bei tempi era un idolo ma ormai serve a poco, fondamentalmente l'estate dei Bobcats ha visto partire Felton (PG affidabile) e Tyson Chandler (inutile in attacco ma ottimo in difesa) rimpiazzati da Shaun Livingston e (...wait for it....) Kwame Brown. Per la serie l'assassino torna sempre sul luogo del delitto: Jordan lo aveva scelto con la 1 a Washington condannando la franchigia ad anni di mediocrità e ora se lo riprende in casa, seppur al minimo salariale e per un solo anno, ad essere onesti. Sicuramente l'assenza di Chandler si farà sentire: Mohammed, Diop e Brown non sono molto più che corpaccioni da buttare in mezzo al campo, tre panchinari non fanno un titolare.
Problema PG: Shaun Livingston è un mio protetto, ma dopo essere stato fermo quattro anni causa peggior infortunio al ginocchio della storia degli infortuni al ginocchio è già un miracolo che giochi a pallacanestro, non mi azzarderei a  mettergli responsabilità sulle spalle (e già l'altro giorno diceva che il ginocchio gli faceva male...); e non le metterei neanche sulle spalle di DJ Augustin, giocatore che dalla panchina è ottimo, ma in quintetto è una mossa un po' azzardata.
Per il resto la squadra è quella che ha finito la scorsa stagione e l'unica nota positiva è che Stack Jack e Tyrus Thomas (giocatore che un giorno potrebbe seriamente esplodere) quest'anno sono a disposizione di Brown già dal training camp. Ma la verità è che con diverse squadre che ad est si sono rinforzate, questo è uno spot di playoffs che si libera.

2 commenti:

  1. Concordo in parte con l'analisi sopra, in parte meno. Sono un grande fan dei Bobcats ed avendo vissuto a Charlotte ho seguito live molte partite negli ultimi 3 anni. Primo appunto: Raymond Felton è un giocatore mediamente sopravvalutato. Ottimo difensore, certamente affidabile. Ma mai sopra le righe, mai decisivo. Dopo la serie con Orlando a Charlotte già si invocava a DJ. Secondo me è durato solo perchè esce da UNC (e a Charlotte vuol dire tanto). Lo stesso dicasi per Chandler, pur con differenti motivazioni. Nazr offensivamente lo portava a scuola e al Warner cable beccava solo fischi. Sono convinto che farà poco pure a Dallas. Complessivamente non grandi perdite. Il punto, semmai, sono i sostituti. E qui MJ è il primo responsabile. Obiettivo chiaro era tagliare il salary cap e ci è riuscito. Più che sui nuovi arrivi (davvero poca roba) c'è da sperare nella crescita dei giovani: penso a DJ, Henderson, Brown, TT.
    Concludo: ad est si rafforzano Miami, DC e NY. Vero. Ma Cleveland esce. E i Bucks? L'anno scorso hanno fatto il miracolo, vedremo se sapranno fare il bis.
    Ciao,
    Giulio

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  2. wow giulio grazie, grande commento! Ammetto di non aver seguito tantissimo le vicende dei Bobcats e concordo appieno che Felton e Chandler non siano certo giocatori insostituibili il problema è che qui non sono stati sostituiti per niente, semplicemente le loro riserve sono avanzate nella rotazione. E concordo anche che i Bucks abbiano fatto il miracolo e che dai playoffs esca anche Cleveland, ma per i Bobcats la vedo dura comunque.

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