ARRIVI:
- via draft: Darington Hobson (SF - 37)
- via trade/free-agency: Corey Maggette, Drew Gooden, Chris Douglas-Roberts, Keyon Dooling, Jon Brokman, Earl Boykins, Brian Skinner
PARTENZE SIGNIFICATIVE:
- Luc Ridnour, Dan Gadzuric, Charlie Bell, Darnell Jackson
Potenziali all-star: Andrew Bogut
ROSTER (Depth chart):
PG .Brandon Jennings .Keyon Dooling .Earl Boykins
SG .John Salmons .Chris Douglas-Roberts .Micheal Redd
SF .Corey Maggette .Carlos Delfino .Darington Hobson
PF .Drew Gooden .Luc Richard Mbah-a-Moute .Ersan Ilyasova .Jon Brokman
C .Andrew Bogut .Tiny Gallon .Brian Skinner
Allora, premesso che lo scorso anno i Bucks sono andati ampiamente oltre ogni previsione, premesso che a Milwaukee pregano perché Bogut, che sembra stia veramente diventando un centro dominante, non soffra ancora una volta infortuni, premesso che Jennings l'autunno scorso ha giocato ben al di sopra delle sue possibilità (55 punti?) ma poi è tornato sulla terra, premesso che l'arrivo di Salmons a stagione in corso sembrerebbe aver fatto fare un salto di qualità alla squadra, premesso che Carlos Delfino e Ersan Ilyasova a mio parere sono grandissimi giocatori e premesso infine che la squadra quest'estate sembrerebbe essersi rinforzata, specie in attacco, con l'arrivo di Maggette, Gooden e Chris Douglas-Roberts, premesse tutte queste belle cose non credo che i Bucks vinceranno molto più delle 46 partite che hanno vinto l'anno scorso e che prenderanno meglio del settimo/ottavo posto nella griglia playoffs della Eastern Conference.
Non sono infatti per niente daccordo con i tanti che ritengano che siano una delle nuove potenze a est e il problema con cui dovranno fare i conti, a mio parere, è proprio quello che tutti ritengono essere il loro punto di forza, la PG. Intendiamoci, non sono un detrattore di Jennings: il ragazzo ha doti atletiche, personalità da vendere, un tiro decente e buona visione di campo, ma è ancora tremendamente acerbo e la realtà è che lo scorso anno il contributo di Luc Ridnour è stato sostanziale nel dare concretezza nei momenti in cui Jennings svalvolava e andava fuori controllo; non credo che Dooling o Boykins riusciranno a ricoprire lo stesso ruolo, per quanto Skyles sia un coach che fà sbocciare playmakers come fiori a primavera (Mo Williams, Sessions, Ridnour, Jennings).
Per quanto riguarda gli innesti di Maggette e Gooden devo dire che non è che si tratti di giocatori poco produttivi, ma purtroppo tolgono minuti a Delfino e Ilyasova che, onestamente, ritengo i veri protagonisti dei successi di Milwaukee della stagione 2009-2010, insieme a Salmons. Eroe dimenticato è invece Michael Redd che ormai è fermo da due anni e non so neanche quando si previsto il rientro. Chissà se il futuro gli riserva un destino alla Grant Hill o uno alla Penny Hardaway.
In definitiva devo ammettere che il roster dei Bucks sembra solido, profondo e sicuramente interessante, ma la domanda più inquietante che mi sorge è questa: siamo sicuri che una squadra carica di ex-Clippers (Dooling, Boykins, Maggette, Gooden, Skinner) possa arrivare ai playoffs?
forse forse forse secondo turno di playoff....
RispondiEliminafuori al primo giro di playoff... certo, pensare che al posto di Michael Redd c'è Maggette fa venire dei tic nervosi mica da poco... torna, Michael, torna...
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