mercoledì 30 settembre 2009

Team by Team: Golden State Warriors

L'anno scorso: 24esimi (29-53)

ARRIVI:
- via draft: Stephen Curry (PG - 7a scelta)
- via trade: ATL - Acie Law (PG), ATL - Speedy Claxton (PG), TOR - Devean George (SF)
- via free-agency: Mikki Moore (PF)

PARTENZE:
- via trade: ATL - Jamal Crawford (SG), TOR - Marco Belinelli (SG)
- via free-agency: -

Potenziali all-star: Monta Ellis

ROSTER (Deep chart):
PG .Stephen Curry .C.J. Watson .Acie Law .Speedy Claxton
SG .Monta Ellis .Antony Morrow
SF .Stephen Jackson .Corey Maggette . Kelenna Azubuike .Devean George
PF .Brendan Wright .Anthony Randolph .Mikki Moore
C .Andris Biedrins .Ronny Turiaf


Ragazzi, sono già in crisi con questa storia di presentare tutte le 30 squadre una per una. Ho già saltato diversi giorni e di questo passo non vedo la luce prima dell'inizio della stagione. Quindi sarò breve.
Sui Warriors invece ci sarebbe tanto da parlare. Due estati fa, freschi freschi di playoffs e della famosa serie contro Dallas, erano una delle squadre con il futuro più roseo della NBA. Poi una serie di mosse poco decifrabili: la partenza di Jason Richardson, la partenza di Baron Davis, l'arrivo di Maggette. Mosse che certo non hanno portato a buoni risultati.
La passata stagione in effetti è stata disastrosa, specie in relazione alle 48 vittorie della precedente. L'alibi è che il loro miglior giocatore, Monta Ellis, è stato infortunato quasi tutto l'anno (a causa del celebre incidente in motorino) ma le perospettive per quest'anno sono inquietanti, considerando che Stephen Jackson ha recentemente chiesto di essere ceduto perché vuole giocare per una squadra vincente, implicando quindi che i Warriors saranno una squadra perdente.
In effetti i playoffs sono sinceramente una chimera, nonostante un roster pieno di talento che ha colmato il buco alla regia con la scelta di Stephen Curry che sembrerebbe davvero un playmaker capace ed intelligente.
In sostanza Golden State deve guardare ancora al futuro e cercare per una volta, di non rovinare tutto perché un nucleo con Curry, Ellis, Biedrins ed Antony Randolph (fenomeno) lascia davvero ben sperare. Per il momento prevedo tanto divertimento in campo grazie al genio folle di Don Nelson e tanta sofferenza per gli scarsi risultati. Come sempre.

1 commento:

  1. I Warriors rappresentano, insieme ai Clips, la franchigia delle occasioni perdute.
    Negli ultimi 20 anni da Oakland sono transitati fenomeni come Tim Hardaway, Chris Mullin, Latrell Spreewell (un genio), Antawn Jamison, Chris Webber, Mitch Richmond, Baron Davis, Jason Richardson, nonchè vecchi lupi (Sam Cassell, Derek Fisher, per dirne un paio) e tanti discreti giocatori che hanno poi fatto molto bene altrove.
    Il risultato di tutto ciò? 4 brevi apparizioni ai playoff, nel '91, '92, '94 e nel 2005. E' incredibile. Roba da galera.
    Detto ciò, assistiamo all'ennesima rivoluzione incomprensibile (ma ne hanno fatte di peggiori), con la partenza di 2 potenziali buoni realizzatori (Crawford e Belinelli) per dare definitivamente spazio e fiducia a Ellis e, ovviamente, a Stephen Jackson (se e quanto resta).
    Di converso, è arrivato un play rookie tutto da scoprire (penso che Claxton giocherà molto), e due vecchi talponi come Moore e George, che non hanno mai spostato gli equilibri.
    Buono il lituano Biedrins, ma dovrà parecchio sbrigarsela da solo lì sotto, almeno finchè non esplode Randolph.
    Il roster non sembra francamente gran cosa, non faranno molta strada. Sarà buono se riusciranno a replicare il record della scorsa stagione.
    Certo, c'è sempre la speranza che Ellis e Randolph comincino a fare i numeri, e che Curry si riveli un fenomeno... ma non scommetterei sui Warriors a più di 30 vittorie.

    RispondiElimina