venerdì 25 settembre 2009

Team by Team: Oklahoma City Thunder

L'anno scorso: 27esimi (23-59)

ARRIVI:
- via draft: James Harden (SG - 3a scelta), B.J. Mullens (C - 24), Robert Vaden (SG - 54)
- via trade: WAS - Etan Thomas (PF/C)
- via free-agency: Kevin Ollie (PG)

PARTENZE:
- via trade: MIN - Chucky Atkins (PG), MIN - Daminen Wilkins (PG/SG)
- via free-agency: Desmond Mason (SG/SF)

Potenziali all-star: Kevin Durant

ROSTER (Deep chart):
PG .Russell Westbrook .Shaun Livingston .Kevin Ollie
SG .James Harden .Thabo Sefolosha .Kyle Weaver
SF .Kevin Durant .Robert Vaden (?)
PF .Jeff Green .Nick Collison .D.J. White
C .Nenad Krstic .B.J. Mullens .Etan Thomas

Come tutte le squadre (eccetto una) arrivate in fondo alla classifica i Thunder hanno un solo rimpianto: non aver vinto la lottery. Loro però hanno forse qualche motivo in più perché Blake Griffin è l'idolo di casa: nato e cresciuto a Oklahoma City l'anno scorso ha entusiasmato la città (e lo stato) trascinando gli Oklahoma Univeristy Sooners fino ai quarti di finale del torneo NCAA persi con quelli che poi si sarebbero portati a casa il titolo (North Carolina). Per i tifosi di basket dell'Oklahoma sembrava potesse avverarsi una fiaba: una squadra NBA (scippata in malo modo alla povera Seattle - quanto erano più fighi i Sonics di questi Thunder?), un nucleo di giovanissimi capitanati dal fenomeno Durant, una stagione promettente nonostante le poche vittorie e il quartultimo posto che però regalava speranze nella lottery. Il lieto fine sarebbe stata la prima scelta con Griffin che rappresentava per davvero la pedina mancante ad un roster che sotto canestro da i suoi bei grattacapi. Invece dal pallottoliere sono usciti terzi e non possono neanche lamentarsi perché Harden pare un gran bel giocatore e va a coprire un'altra debolezza del roster, quella di una guardia concreta ed efficace sia in attacco che in difesa; adesso i ruoli esterni paiono ben coperti da giocatori i cui potenziali fanno sognare il pubblico dell'Oklahoma.
Ma il settore guardie è l'unico che abbia davvero un minimo di profondità (minimo, perché il ginocchio di Livingstone ancora mi fa venire i brividi, che iddio lo aiuti) mentre se diamo un'occhiata ai 3 ruoli SF/PF/C ci troviamo, scarsi, 3/4 giocatori NBA... Ma per la squadra più giovane dell'association, con quasi tutto il roster a contratto rookie, è giusto che ci si limiti a parlare di potenziale, e potenzialmente questo è un bel quintetto. Vediamolo ruolo per ruolo.
PG - Westbrook ha talento da regalare e i sui suoi problemi da rookie (gestione della palla, selezione dei tiri) non può che migliorare, ma in effetti questo ragazzo del playmaker ha solo l'altezza. Per questo i Thunder stanno provando a giocare la carta Shaun Livingston che, invece, del playmaker ha tutto tranne l'altezza (6'7"); il ventiquatrenne ex-clipper sta cercando di rientrare da uno degli infortuni peggiori di sempre (ginocchio esploso nel 2007) e se dovesse solo riavvicinarsi al suo potenziale sarà un sicuro all-star tra qualche anno. Certo è che se l'esperimento dovesse fallire i Thunder sarebbero un po' nei guai.
SG - Harden è già una sicurezza in praticamente ogni aspetto del gioco, almeno così tutti dicono perché onestamente non l'ho mai visto giocare; pare che sia lento ma letale e che il suo gioco equilibrato dovrebbe fare da contraltare a quello sregolato di Westbrook. Nel dubbio lo svizzero Thabo Sefolosha è una buona assicurazione dalla panchina e, come cambio 2/3, non è male per niente.
SF - Durant deve continuare a fare quello che già faceva l'anno scorso, ovvero dominare paurosamente in attacco, magari aggiungendoci anche un pizzico di difesa e giocando 40 minuti a partita per 82 partite.
PF/C - La coppia sotto canestro, Green-Krstic, è onesta, specie se Krstic dovesse riuscire a tornare ad essere quello che era prima di infortunarsi nel 2006 e se Green proseguirà la sua maturazione; il problema è che questi due non potranno riposarsi e meno che mai saltare partite perché dietro di loro l'unico panchinaro degno della NBA è Collison mentre Ethan Thomas non è altro che un contratto in scadenza, DJ White ha 7 partite NBA all'attivo, Mullens è un ventenne grande e grosso scelto con la 28 e questo è tutto. Il disastro è dietro l'angolo.
In ogni caso l'obiettivo di coach Brooks, per ora, è far crescere questi ragazzi, poi l'estate prossima staremo a vedede chi arriverà ad arrichire il roster.

4 commenti:

  1. La ratta dei Sonics è stata davvero una brutta cosa...non hanno fatto in tempo nemmeno a ritirare le maglie di quei poveri martiri che si andarono a giocare le Finali contro MJ il triangolo dei Bulls. Secondo me a Shawn Kemp e Gary Payton ancora gli girano le balls.
    E soprattutto il povero Jeff Ament piange ogni sera...
    Detto ciò, Oklahoma ha fatto 23 vittorie l'anno scorso, e non sono poche per questo roster, anche se Durant fa il fenomeno e Green-Westbrook hanno fatto i numeri.
    Io comunque Mason l'avrei tenuto (e forse anche Atkins), e mi andrei a prendere pure un vecchio grande pivot (alla Mutombo, per intenderci), per fare la chioccia a quei mezzi giocatori che hanno come lunghi.
    Il rookie Harden, francamente, non so chi sia. Auguri a lui.

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  2. Eh, povero Dikembe, si era ben accasato a Houston e avrebbe continuato fino agli 80 anni ma l'anno scorso si è (per la prima volta) infortunato ed è stato costretto a ritirarsi... Non ce ne sono più.
    Nel settore lunghi dei Thunder ho comunque (volutamente) trascurato l'enigmatico irlandese tatuato Robert Swift (7'1") che dopo un paio di stagioni promettenti si è infortunato nel 2007/08 e ora non vale una cippa. E' FA e dalla mancanza di news sul suo conto non credo riuscirà a trovare un contratto NBA

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  3. Comunque quel disgraziato di Ament tifa lakers e c'ha i soldi per andarseli a vedere allo Staples assieme a Flea e Jack Nicholson.

    La città di Seattle vivrà sempre nel ricordo dei Supersonics e di giocatori leggendari come Xavier MacDaniels e Frank Brickowsky

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  4. Grandissimo Frank Brickowsky! L'avevo rimosso... un mito.
    Mister X invece non l'avrei mai dimenticato.
    Vado a memoria:
    Payton, Hawkins, Schrempf, Kemp, McIlvaine !
    Perkins 6° uomo d'impatto.
    Uno squadrone, e nessuno di loro (nemmeno Detlef, un genio!!!!!) ha avuto la maglia ritirata. Che scandalo....
    Io all'epoca preferii altre sfidanti, come Phoenix e soprattutto Portland (grandissimi).
    Ma devo dire che anche i Sonics, come i Magic, erano grandi squadre.
    Man mano che procedi con il Team by Team, rinverdirò questi ricordi entusiasmanti ed i rispettivi quintetti di stelle.

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