L'anno scorso: 30esimi (ultimi)
ARRIVI:
- via draft: Tyreke Evans (SG, 4th), Omri Casspi (SF, 23rd)
- via trade: POR - Jon Brockman (PF, 38esima scelta del draft), POR - Sergio Rodriguez (PG)
- via free-agency: Sean May (PF), Desmond Mason (SG/SF)
PARTENZE
- via trade: POR - Jeff Pendergraph (PF, 31esima scelta)
- via free-agency: Ike Diogu
Potenziali all-star: Kevin Martin
ROSTER (Deep chart):
PG .Beno Udrih .Sergio Rodriguez
SG .Kevin Martin .Tyreke Evans .Desmond Mason
SF .Francisco Garcia .Andres Nocioni .Omri Casspi
PF .Jason Thompson .Donte Greene .Kenny Thomas .Jon Brockman
C .Spencer Hawes .Sean May
Quest'estate i Kings hanno avuto sfortuna: in un draft come quello di quest'anno, in cui dopo Blake Griffin si brancolava nel buio, scivolare alla quarta scelta è stata una vera disgrazia. Ma in ogni caso avere la seconda scelta non avrebbe fatto una gran differenza. Forse i Kings avrebbero dovuto orientersi su Rubio, ma visto che lo spagnolo aveva già espresso i suoi dubbi sull'andare in America da subito, hanno preferito mettersi al sicuro prendendo un altro playmaker spagnolo da Portland (Rodriguez) e hanno scelto il miglior giocatore disponibile che possa contribuire da subito: Tyreke Evans, un buon 2 che però non avrà vita facile a trovare spazio dietro Martin. Poi hanno scommesso sul ventunenne israeliano Casspi. In più hanno aggiunto un'altra scommessa, May (che non si sa se tornerà ad essere un giocatore NBA), e un veterano come Mason (che onestamente, in questa squadra, serve a poco). Il risultato è un roster con un evidente buco al centro (Hawes è un giocatore onesto ma non può coprire da solo il ruolo) e una serie di comprimari che ruotano attorno a Kevin Martin. Quest'ultimo, per carità, è un ottimo elemento, concretissimo, ma non è certo LeBron James. Per il delicato compito di creare gioco poi la coppia Udrih - Rodriguez è intrigante ma non di grande affidabilità. Il secondo anno Jason Thompson sicuramente proseguirà la sua crescita ma la realtà è che sulla carta questa non è una squadra competitiva, specie nella western Conference: vincere 25 partite sarebbe già un buon risultato, ma forse sarebbe un risultato anche migliore arrivare di nuovo ultimi e sperare nella prima scelta del prossimo draft. Insomma, una brutta gatta da pelare per coach Paul Westphal che torna ad allenare dopo 8 anni con il solo obiettivo di far crescere una squadra comunque molto giovane che già guarda alla lottery del 2010.
martedì 22 settembre 2009
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che squadra pessima.... quanto sono lontani i tempi di Bibby-Christie-Stojakovic-Webber-Divac... ma pure un Mitch Richmond!
RispondiEliminacome minimo avrebbero dovuto tenere Ron Artest, che è un signor giocatore (anche se un po' rodmaniano).
hanno perso anche brad miller, che non è mai stato jimmy il fenomeno, però un tempo la sua figura la faceva.
insomma, sono ridotti uno schifo.
forse sperano nel draft 2010 e nel parco free agent che lo accompagnerà... ma chi diavolo ci vorrà andare a sacramento???!
Si, la franchigia è in crisi nera proprio economicamente (come tante altre comunque), parlavano addirittura di spostarla. Cestisticamente parlando in un anno o poco più sono andati via Bibby, Artest, Brad Miller, Salmons (sostituiti da nessuno) probabilmente solo con l'obiettivo di liberare spazio salariale ma hanno sul groppone contratti folli (Garcia a 6mil l'anno fino al 2013, Udrih oltre 7mil l'anno fino al 2013, Nocioni idem) e non quindi non hanno neanche speranze per i FA 2010. L'unica cosa su cui possono puntare è il draft, anni e anni di lottery e pane duro. Quanto apetterà Kevin Martin prima di chiedere di essere ceduto?
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