mercoledì 30 settembre 2009

Team by Team: Golden State Warriors

L'anno scorso: 24esimi (29-53)

ARRIVI:
- via draft: Stephen Curry (PG - 7a scelta)
- via trade: ATL - Acie Law (PG), ATL - Speedy Claxton (PG), TOR - Devean George (SF)
- via free-agency: Mikki Moore (PF)

PARTENZE:
- via trade: ATL - Jamal Crawford (SG), TOR - Marco Belinelli (SG)
- via free-agency: -

Potenziali all-star: Monta Ellis

ROSTER (Deep chart):
PG .Stephen Curry .C.J. Watson .Acie Law .Speedy Claxton
SG .Monta Ellis .Antony Morrow
SF .Stephen Jackson .Corey Maggette . Kelenna Azubuike .Devean George
PF .Brendan Wright .Anthony Randolph .Mikki Moore
C .Andris Biedrins .Ronny Turiaf


Ragazzi, sono già in crisi con questa storia di presentare tutte le 30 squadre una per una. Ho già saltato diversi giorni e di questo passo non vedo la luce prima dell'inizio della stagione. Quindi sarò breve.
Sui Warriors invece ci sarebbe tanto da parlare. Due estati fa, freschi freschi di playoffs e della famosa serie contro Dallas, erano una delle squadre con il futuro più roseo della NBA. Poi una serie di mosse poco decifrabili: la partenza di Jason Richardson, la partenza di Baron Davis, l'arrivo di Maggette. Mosse che certo non hanno portato a buoni risultati.
La passata stagione in effetti è stata disastrosa, specie in relazione alle 48 vittorie della precedente. L'alibi è che il loro miglior giocatore, Monta Ellis, è stato infortunato quasi tutto l'anno (a causa del celebre incidente in motorino) ma le perospettive per quest'anno sono inquietanti, considerando che Stephen Jackson ha recentemente chiesto di essere ceduto perché vuole giocare per una squadra vincente, implicando quindi che i Warriors saranno una squadra perdente.
In effetti i playoffs sono sinceramente una chimera, nonostante un roster pieno di talento che ha colmato il buco alla regia con la scelta di Stephen Curry che sembrerebbe davvero un playmaker capace ed intelligente.
In sostanza Golden State deve guardare ancora al futuro e cercare per una volta, di non rovinare tutto perché un nucleo con Curry, Ellis, Biedrins ed Antony Randolph (fenomeno) lascia davvero ben sperare. Per il momento prevedo tanto divertimento in campo grazie al genio folle di Don Nelson e tanta sofferenza per gli scarsi risultati. Come sempre.

lunedì 28 settembre 2009

Team by Team: Minnesota Timberwolves

L'anno scorso: 25esimi (24-58)

ARRIVI:
- via draft: Ricky Rubio (PG - 5a scelta), Jonny Flynn (PG - 6), Wayne Ellington (SG - 28), Henk Norel (PF - 47)
- via trade: WAS - Oleksiy Pecherov (PF), NOH - Antonio Daniels (PG/SG), OKC - Damien Wilkins (SG), MIA - Mark Blount (C)
- via free-agency: Ryan Hollins (C), Sasha Pavlovic (SG/SF), Ramon Sessions (PG/SG)

PARTENZE:
- via trade: WAS - Mike Miller (SG), WAS - Randy Foye (PG/SG), LAC - Sebastian Telfair (PG), LAC - Craig Smith (PF)
- via free-agency: Rodney Carney (SF), Jason Collins (C), Kevin Ollie (PG), Shelden Williams (SF)

Potenziali all-star: Al Jefferson

ROSTER (Deep chart):
PG .Ramon Sessions .Jonny Flynn .Antonio Daniels
SG .Wayne Ellington .Damien Wilkins .Sasha Pavlovic
SF .Ryan Gomes .Corey Brewer
PF .Kevin Love .Oleksiy Pecherov .Brian Cardinal
C .Al Jefferson .Ryan Hollins .Mark Blount

Timberwolves nuovi di zecca. La rivoluzione iniziata due anni fa nel Minnesota con la cessione di Garnett non si è conclusa e quest'estate è stata ancora piuttosto profonda: cambio di GM (via McHale dopo tanti anni), cambio di coach (Kurt Rambis esce dallo staff di Phil Jackson ed esordisce come capo allenatore), incetta di scelte al draft, girandola di giocatori (sia via trade che free-agents) e una sola certezza (la coppia di lunghi Jefferson e Love). Inutile dire che con una confusione del genere, per quanto il roster possa essere per certi versi rispettabile (per certi versi), i risultati non potranno certo essere eccezionali; ma vediamo un po' chi sono questi Twolves che si preparano ad affrontare la temibile Northwest Division.
PG Qui c'è stata la massima confusione: il ruolo è un grattacapo sin dai tempi di Terrell Brandon; per tentare risolverlo hanno deciso di usare due lottery pick consecutive, la 5 e la 6, e di muoversi sul mercato. Alla fine della fiera sono andati via Foye e Telfair (e Ollie) e sono arrivati Sessions, Flynn e Daniels, mentre Rubio rimmarrà almeno altri due anni in Spagna. Sessions e Flynn sono scommesse abbastanza ben calcolate che potrebbero benissimo sbancare il banco, ma certo non da subito: sono comunque due ragazzi con poca o nessuna esperienza NBA, catapultati a guidare una squdra in cui nessuno conosce nessun altro con un coach agli esordi. Compito arduo se ce n'è uno.
SG Questo è invece il ruolo a mio avviso più debole del roster. Ellington è un rookie scelto alla 28, Wilkins al massimo un panchinaro, Pavlovic un role player in crisi. Mi aspetto che Flynn e Sessions trascorrano molto tempo insieme sul parquet con Ramon da 2..
SF Altra posizione dove i Twolves non sembrerebbero molto ben messi; Gomes lo vedo come un buonissimo settimo/ottavo uomo ma come mediocre titolare mentre Brewer ancora non ha dimostrato di essere un giocatore NBA.
PF Kevin Love per me è un giocatore di lusso: eccellente rimbalzista, ottimo atleta, tecnica sopraffina, tiro da fuori, gioco sotto canestro. Non gli manca nulla, ma non lo brucerei facendogli giocare 40 minuti a serata. Pecherov quindi ha 15/20 minuti a sera per dimostrare di essere all'altezza della situazione.
C Credo che nel Minnesota debbano pregare perché Big Al non si infortuni di nuovo; una sua eventuale assenza dal campo sarebbe determinante perché una stagione mediocre si trasformi in una stagione disastrosa. Purtroppo per lui potrà anche metter su cifre karlmalonesche, ma questo rimarrà un altro anno di purgatorio, l'ennesimo. Sperando nel futuro, nel prossimo draft e nell'arrivo di Rubio e sperando che il purgatorio non si riveli un inferno da cui i Timberwolves non siano più in grado di uscire.

sabato 26 settembre 2009

Team by Team: Memphis Grizzlies

L'anno scorso: 26esimi (24-58)

ARRIVI:
- via draft: Hasheem Thabeet (C - 2a scelta), DeMarre Carrol (PF - 27), Sam Young (SF - 36)
- via trade: LAC - Zach Randolph (PF), DEN - Steven Hunter (PF)
- via free-agency: Allen Iverson (SG)

PARTENZE:
- via trade: NYK - Darko Milicic (C), DAL - Greg Buckner (SG)
- via free-agency: Quinton Ross (SF), Hakim Warrik (PF)

Potenziali all-star: Allen Iverson

ROSTER (Deep chart):
PG .Mike Conley .Marlo Jaric .Marcus Williams
SG .OJ Mayo .Allen Iverson
SF .Rudy Gay .DeMarre Carroll .Sam Young .Trey Gilder
PF .Zach Randolph .Darrell Arthur .Steven Hunter
C .Marc Gasol .Hasheem Thabeet

Dai tempi dello scambio/regalo di Pau Gasol ai Lakers i Grizzlies sono diventati una delle barzellette della NBA e anche quest'estate le mosse del GM Chris Wallace sono state sommerse di critiche. La realtà è, secondo me, che certamente i Grizzlies stanno prendendo dei, grossi, rischi, ma le scelte fatte hanno una logica che, se tutto dovesse adare liscio, potrebbe anche pagare. Ma potrebbe anche andare a finire molto male... Ma vediamole una ad una, queste mosse.
Al draft i Grizzlies hanno avuto la seconda scelta che, quest'anno, significava prendere una mezza fregatura perché dopo Griffin c'era da accontentarsi. E i Grizzlies si sono accontentati di prendere il giocatore fisicamente più impressionante del draft, il pivot africano Thabeet, 7'4" che però a pallacanestro non è tanto in grado di giocare; onesto in difesa, grazie al fisico, ma inguardabile in attacco. Lo paragonano a Mutombo e se così dovesse essere sarebbe un affare di lusso per Memphis, ma ho i miei dubbi. Comunque sia tra lui e il fratellino di Pau il ruolo mi sembra ben coperto.
Ma né l'africano né lo spagnolo sono giocatori efficaci in post basso; ecco quindi arrivare Randolph dai Clippers che in post è certamente uno dei migliori attaccanti in circolazione, nonostante tutto il resto, contratto e comportamenti vari compresi. In ogni caso i giocatori da 20punti e 10 rimbalzi di media sono rari e preziosi, quindi il buon Z-Bo da una dimensione all'attacco dei Grizzlies che mancava dai tempi di Pau. Per l'aspetto difensivo poi ci sono Gasol e Thabeet...
Infine Iverson. Come sapete AI ha passato un'estate difficile, ma alla fine il suo piano si è realizzato: un anno di contratto in una squadra dove deve giocarsi le sue carte per ricostruirsi una reputazione in NBA. Da quello che ho capito stesso aveva pensato a Memphis e alla fine ci è approdato; avrà avuto i suoi motivi e io onestamente spero che gli vada bene.
Visti così i movimenti di mercto dei Grizzlies sembrano davvero ottimi e ci sarebbe da aggiungere anche DeMarre Carroll, 27a scelta nel draft, che potrebbe rivelarsi un buon panchinaro. La realtà però potrebbe essere che Thabeet entri nel club delle scelte sprecate (presieduto da Kwame Brown e Michael Olowokandi) e che le nuove aggiunte (AI e Z-Bo) arrivino a rovinare la chimica di squadra e a frenare lo sviluppo dei giovani Majo, Gay, Conley e Gasol. Il problema è che pur avendo un paly distributore (Conley) e 2 centri che non chiedono la palla in attacco, tutti gli altri sono giocatori che non amano molto passarla: Majo, Gay, Randolph e Iverson sono tutti giocatori che guardano sempre e solo il canestro. Starà a loro, e a coach Lionel Hollins, riuscire a costruire una squadra di pallacanestro.

venerdì 25 settembre 2009

Team by Team: Oklahoma City Thunder

L'anno scorso: 27esimi (23-59)

ARRIVI:
- via draft: James Harden (SG - 3a scelta), B.J. Mullens (C - 24), Robert Vaden (SG - 54)
- via trade: WAS - Etan Thomas (PF/C)
- via free-agency: Kevin Ollie (PG)

PARTENZE:
- via trade: MIN - Chucky Atkins (PG), MIN - Daminen Wilkins (PG/SG)
- via free-agency: Desmond Mason (SG/SF)

Potenziali all-star: Kevin Durant

ROSTER (Deep chart):
PG .Russell Westbrook .Shaun Livingston .Kevin Ollie
SG .James Harden .Thabo Sefolosha .Kyle Weaver
SF .Kevin Durant .Robert Vaden (?)
PF .Jeff Green .Nick Collison .D.J. White
C .Nenad Krstic .B.J. Mullens .Etan Thomas

Come tutte le squadre (eccetto una) arrivate in fondo alla classifica i Thunder hanno un solo rimpianto: non aver vinto la lottery. Loro però hanno forse qualche motivo in più perché Blake Griffin è l'idolo di casa: nato e cresciuto a Oklahoma City l'anno scorso ha entusiasmato la città (e lo stato) trascinando gli Oklahoma Univeristy Sooners fino ai quarti di finale del torneo NCAA persi con quelli che poi si sarebbero portati a casa il titolo (North Carolina). Per i tifosi di basket dell'Oklahoma sembrava potesse avverarsi una fiaba: una squadra NBA (scippata in malo modo alla povera Seattle - quanto erano più fighi i Sonics di questi Thunder?), un nucleo di giovanissimi capitanati dal fenomeno Durant, una stagione promettente nonostante le poche vittorie e il quartultimo posto che però regalava speranze nella lottery. Il lieto fine sarebbe stata la prima scelta con Griffin che rappresentava per davvero la pedina mancante ad un roster che sotto canestro da i suoi bei grattacapi. Invece dal pallottoliere sono usciti terzi e non possono neanche lamentarsi perché Harden pare un gran bel giocatore e va a coprire un'altra debolezza del roster, quella di una guardia concreta ed efficace sia in attacco che in difesa; adesso i ruoli esterni paiono ben coperti da giocatori i cui potenziali fanno sognare il pubblico dell'Oklahoma.
Ma il settore guardie è l'unico che abbia davvero un minimo di profondità (minimo, perché il ginocchio di Livingstone ancora mi fa venire i brividi, che iddio lo aiuti) mentre se diamo un'occhiata ai 3 ruoli SF/PF/C ci troviamo, scarsi, 3/4 giocatori NBA... Ma per la squadra più giovane dell'association, con quasi tutto il roster a contratto rookie, è giusto che ci si limiti a parlare di potenziale, e potenzialmente questo è un bel quintetto. Vediamolo ruolo per ruolo.
PG - Westbrook ha talento da regalare e i sui suoi problemi da rookie (gestione della palla, selezione dei tiri) non può che migliorare, ma in effetti questo ragazzo del playmaker ha solo l'altezza. Per questo i Thunder stanno provando a giocare la carta Shaun Livingston che, invece, del playmaker ha tutto tranne l'altezza (6'7"); il ventiquatrenne ex-clipper sta cercando di rientrare da uno degli infortuni peggiori di sempre (ginocchio esploso nel 2007) e se dovesse solo riavvicinarsi al suo potenziale sarà un sicuro all-star tra qualche anno. Certo è che se l'esperimento dovesse fallire i Thunder sarebbero un po' nei guai.
SG - Harden è già una sicurezza in praticamente ogni aspetto del gioco, almeno così tutti dicono perché onestamente non l'ho mai visto giocare; pare che sia lento ma letale e che il suo gioco equilibrato dovrebbe fare da contraltare a quello sregolato di Westbrook. Nel dubbio lo svizzero Thabo Sefolosha è una buona assicurazione dalla panchina e, come cambio 2/3, non è male per niente.
SF - Durant deve continuare a fare quello che già faceva l'anno scorso, ovvero dominare paurosamente in attacco, magari aggiungendoci anche un pizzico di difesa e giocando 40 minuti a partita per 82 partite.
PF/C - La coppia sotto canestro, Green-Krstic, è onesta, specie se Krstic dovesse riuscire a tornare ad essere quello che era prima di infortunarsi nel 2006 e se Green proseguirà la sua maturazione; il problema è che questi due non potranno riposarsi e meno che mai saltare partite perché dietro di loro l'unico panchinaro degno della NBA è Collison mentre Ethan Thomas non è altro che un contratto in scadenza, DJ White ha 7 partite NBA all'attivo, Mullens è un ventenne grande e grosso scelto con la 28 e questo è tutto. Il disastro è dietro l'angolo.
In ogni caso l'obiettivo di coach Brooks, per ora, è far crescere questi ragazzi, poi l'estate prossima staremo a vedede chi arriverà ad arrichire il roster.

giovedì 24 settembre 2009

Team by Team: Los Angeles Clippers

L'anno scorso: 28esimi (19-63)

ARRIVI:
- via draft: Blake Griffin (PF - 1a scelta)
- via trade: MIN - Sebastian Telfair (PG), MIN - Craig Smith (PF), NOH - Rasual Butler (SF)
- via free-agency: -

PARTENZE:
- via trade: MEM - Zach Randolph (PF)
- via free-agency: Fred Jones (SG), Mike Taylor (PG), Alex Acker (PG)

Potenziali all-star: Baron Davis, Chris Kaman (?)

ROSTER (Deep chart):
PG .Baron Davis .Sebastian Telfair
SG .Eric Gordon. Ricky Davis .Mardy Collins
SF .Al Thornton .Rasual Butler .Steve Novaak
PF .Blake Griffin .Craig Smith .Brian Skinner
C .Chris Kaman .Marcus Camby .DeAndre Jordan

Non ne faccio un mistero: la mia smodata passione per Baron Davis mi ha portato da poco più di anno a interessarmi alle (misere) sorti dei Clippers. Non è facile tifare per questa squadra, specie in quella che forse è stata la stagione più deludente della franchigia più deludente di sempre, che però ha dalla sua la migliore fan base della NBA (passo quotidianamente ore su clipsnation.com). E in effetti non potrebbe essere altrimenti: i Clippers non attirano di certo il tifoso occasionale...
In ogni caso già l'anno scorso il roster era (molto) discutibile ma talentuoso ed è stato pesantemente frenato da una serie imorevedibile di infortuni, oltre che dalla bagarre generata dal "tradimento" di Brand della scorsa estate. Una stagione da solo 19 vittorie comunque non la pronosticava nessuno alla vigilia ma adesso nessun tifoso la rimpiange, perché ha portato alla prima, indiscussa, scelta del draft 2009: Blake Griffin. Non c'è che dire, dopo il colpaccio alla lottery Dunleavy, che dei Clippers è sia coach (discutibile) che general manager, quest'estate ha lavorato eregiamente e se date un'occhiata al roster e alle mosse fatte vedrete che è riuscito a togliersi un problema e dare profondità dove serviva. Il problema era Zach Randolph; non tanto (e non solo) per l'atteggiamento fuori dal campo e per la sua produzione cestistica, il povero Z-Bo in effetti l'anno scorso ha giocato bene per i Clips e credo che la sua cattiva reputazione (non passa, non difende, è una testa calda) sia, in parte, immeritata e che sia un talento offensivo in post basso come pochi altri. I problemi con Randolph erano essenzialmente il suo contratto (che avrebbe tagliato fuori i Clippers dalla corsa ai FA del 2010) e il fatto che ad occupare il ruolo quest'anno è arrivato tale Griffin, che chiede spazio. Ora Z-Bo è ai Grizzlies, con Iverson, ma di questo parleremo un'altra volta.
L'altro aspetto su cui Dunleavy ha lavorato è stato dare profondita ai ruoli esterni (e non solo) sui quali lo scorso anno i problemi sono stati assurdi. Se Baron quest'anno non dovesse produrre (o dovesse infortunarsi) c'è Telfair che gli copre le spalle, Butler come cambio 2/3 è ottimo per le caratteristiche di difensore a tiratore e il settore lunghi e con Griffin, Kaman, Camby, "Rhino" Smith, DJordan e Skinner sembrerebbe in grado di poter tenere botta anche ad un apocalisse di infortuni come quella dello scorso anno. Come arma segreta in fondo al roster c'è poi il fan favourite Novak che è probabilmente il miglior tiratore al mondo: non è in grado di fare nient'altro ma da 3 punti è uno spettacolo incredibile.
Ma la migliore notizia, per ora, per i fan dei Clippers è tutti stanno lavorando in maniera pazzesca, dai giovanissimi (Gordon e Griffin in testa, un duo di ventenni da cui ci si aspetta tantissimo, forse troppo?) ai veterani Davis, con il Barone in forma fisica smagliante e pronto a riscattarsi. E' infatti chiarissimo che le sorti dei Clippers (almeno per adesso) sono legate al loro leader barbuto, che l'anno scorso ha giocato la peggior stagione della sua carriera. Se B-Diddy tornerà ai suoi livelli e gli altri faranno la metà di quello che ci si aspetta da loro, se Dunleavy coach non rovinerà il lavoro di Dunleavy GM con il suo basket ipercontrollato, se i Clippers effettivamente non sono vittime di una maledizione, allora questo potrebbe essere davvero l'anno della svolta.

mercoledì 23 settembre 2009

Michael Jordan vs. Bryon Russell, la rivincita

unico neo, troppi secondi sul cronometroGrande idea di marketing del proprietario della squadra di D-League affiliata ai Jazz (gli Utah Flash): disputare un match di rivincita tra MJ e Bryon Russell; un uno contro uno a 21 punti da giocarsi nell'intervallo della partita d'esordio casalingo dei Flash, con $ 100.000 di premio da devolvere in beneficenza. Del resto la celebre azione di Jordan che mette per terra Russell, segna ed entra nella leggenda (ancora una volta, più che mai) è tornata in auge ultimamente in occasione dell'ingresso di MJ nella Hall of Fame. I tifosi Jazz recriminano (da sempre) e sostengono che Jordan avesse spinto Russell mentre MJ ha sempre sostenenuto che il trash-talk di Russell riguardo quella spintarella fu fondamentale per motivarlo al suo secondo come back (con i Wizards). Non si sa cosa risponderanno ma francamente, a Bryon Russell, chi glielo fa fare? Non gli è bastata?

Piccola notizia flash: stanotte iniziano le finali di conference della WNBA. Ve lo dico, anche se lo so che siete dei maledetti sessisti, perché a ovest si incontrano Los Angeles Sparks e Phoenix Mercury: Candance Parker contro Diana Taurasi, il meglio del meglio della pallacanestro femminile (dall'altra parte Indiana Fever vs Detroit Shock). Dategli un'occhiata e expect great.

Team by Team: Washington Wizards

L'anno scorso: 29esimi (19-63)

ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: MIN - Mike Miller (SG), MIN - Randy Foye (PG/SG)
- via free-agency: Fabricio Oberto (C)

PARTENZE
- via trade: MIN - Etan Thomas (C), MIN - Darius Songaila (SF/PF), MIN - Oleksiy Pecherov (C)
- via free-agency: -

Potenziali all-star: Gilbert Arenas, Caron Butler, Antawn Jamison

ROSTER (Deep chart):
PG .Gilbert Arenas .Randy Foye .Javaris Crittenton .Mike James
SG .Mike Miller .Nick Young .DeShawn Stevenson
SF .Caron Butler .Dominic McGuire
PF .Antawn Jamison .Andray Blatche
C .Brendan Haywood .JaVale McGee .Fabricio Oberto

In un draft con un solo vero giocatore di livello assoluto i Wizards se la sono giocata con estrema intelligenza. Non avendo ottenuto la prima scelta (ma essendo addirittura scivolati al quinto slot nonostante la seconda più alta concentrazione di palline nel pallottoliere) e avendo già un roster da playoff, hanno completamente bypassato draft e rookie e hanno scambiato la scelta con una squadra che invece è tutta un progetto, Minnesota. Il risultato è che hanno aggiunto due giocatori di ottimo livello che certamente saranno in grado di contribuire, da subito, al restituire ai Wizards lo status di "brutta gatta da pelare" a est. Del resto per le 63 sconfitte dell'anno scorso c'è un motivo chiaro e preciso: gli infortuni. Arenas fuori tutta la stagione (e quasi tutta la precedente), Haywood idem, Butler a corrente alternata eccetera: la passata stagione è stata una via crucis in fedele attesa della resurrezione nella prossima. Alla lottery però il miracolo non c'è stato e allora Con questo roster del resto i Wizards sono una sicura forza ad est, specie se Arenas riuscirà ad esprimersi come qualche anno fa. Su Butler e Jamison nessun dubbio, sono giocatori di livello assoluto, e Mike Miller è un giocatore affidabile ed ha le spalle coperte dal rampante Nick Young. Haywood non mi è mai piaciuto più di tanto (e neanche a Dan Peterson) ma almeno sai quello che ti può dare e poi il ruolo è ben coperto dai giovani Blatche e McGee (ed è arrivato anche Oberto a dare ulteriore profondità). Non ci sarà neanche bisogno di chiedere troppo al rientrante Arenas perché Foye dalla panchina è quasi un lusso (e anche Crittenton come terzo playmaker mi sembra ottimo). Mike James e DeShawn Stevenson infine il campo dovrebbero vederlo davvero poco ed è un'ottima notizia alla luce della passata regular season. Coach Flip Saunders si è preso in carico i Wizards in una stagione in cui ci si aspetta che saltino da 19 fino a circa 45 vittorie, e che siano pericolosi nei playoffs; è paradossale ma se così non sarà, sarà una delusione.

martedì 22 settembre 2009

Team by Team: Sacramento Kings

L'anno scorso: 30esimi (ultimi)

ARRIVI:
- via draft: Tyreke Evans (SG, 4th), Omri Casspi (SF, 23rd)
- via trade: POR - Jon Brockman (PF, 38esima scelta del draft), POR - Sergio Rodriguez (PG)
- via free-agency: Sean May (PF), Desmond Mason (SG/SF)

PARTENZE
- via trade: POR - Jeff Pendergraph (PF, 31esima scelta)
- via free-agency: Ike Diogu

Potenziali all-star: Kevin Martin

ROSTER (Deep chart):
PG .Beno Udrih .Sergio Rodriguez
SG .Kevin Martin .Tyreke Evans .Desmond Mason
SF .Francisco Garcia .Andres Nocioni .Omri Casspi
PF .Jason Thompson .Donte Greene .Kenny Thomas .Jon Brockman
C .Spencer Hawes .Sean May

Quest'estate i Kings hanno avuto sfortuna: in un draft come quello di quest'anno, in cui dopo Blake Griffin si brancolava nel buio, scivolare alla quarta scelta è stata una vera disgrazia. Ma in ogni caso avere la seconda scelta non avrebbe fatto una gran differenza. Forse i Kings avrebbero dovuto orientersi su Rubio, ma visto che lo spagnolo aveva già espresso i suoi dubbi sull'andare in America da subito, hanno preferito mettersi al sicuro prendendo un altro playmaker spagnolo da Portland (Rodriguez) e hanno scelto il miglior giocatore disponibile che possa contribuire da subito: Tyreke Evans, un buon 2 che però non avrà vita facile a trovare spazio dietro Martin. Poi hanno scommesso sul ventunenne israeliano Casspi. In più hanno aggiunto un'altra scommessa, May (che non si sa se tornerà ad essere un giocatore NBA), e un veterano come Mason (che onestamente, in questa squadra, serve a poco). Il risultato è un roster con un evidente buco al centro (Hawes è un giocatore onesto ma non può coprire da solo il ruolo) e una serie di comprimari che ruotano attorno a Kevin Martin. Quest'ultimo, per carità, è un ottimo elemento, concretissimo, ma non è certo LeBron James. Per il delicato compito di creare gioco poi la coppia Udrih - Rodriguez è intrigante ma non di grande affidabilità. Il secondo anno Jason Thompson sicuramente proseguirà la sua crescita ma la realtà è che sulla carta questa non è una squadra competitiva, specie nella western Conference: vincere 25 partite sarebbe già un buon risultato, ma forse sarebbe un risultato anche migliore arrivare di nuovo ultimi e sperare nella prima scelta del prossimo draft. Insomma, una brutta gatta da pelare per coach Paul Westphal che torna ad allenare dopo 8 anni con il solo obiettivo di far crescere una squadra comunque molto giovane che già guarda alla lottery del 2010.

lunedì 21 settembre 2009

Polonia 2009 - And the winner is: Spagna!

Un massacro. E' evidente: questa Spagna in Europa non ha avversari. Appena ha cominciato a giocare sul serio è andata avanti come uno schiacciasassi passando agevolmente sopra squadre come Francia (20 punti), Grecia (18 punti) e Serbia (22 punti, in finale).
Ieri ho visto il terzo quarto e una metà dell'ultimo, poi non ce l'ho fatta più a guardare: lo spettacolo era troppo cruento, un vero massacro. La Serbia (a parte un momento di orgoglio nel terzo quarto in cui si è faticosamente portata a -14 salvo poi subire un break devastante) aveva difficoltà persino a superare la metà campo mentre gli spagnoli segnavano in scioltezza in ogni modo e maniera. Tanto di cappello a Sergio Scariolo, fra l'altro: la Spagna, anche sul +25, ha continuato a giocare sempre con il coltello fra i denti, pressando a tutto campo (spesso anche oltre il limite del fallo e, onesamente, gli arbitri non hanno tutelato abbastanza i palleggiatori serbi), muovendo bene la palla in attacco, lavorando a rimbalzo e lanciandosi sulle palle vaganti. I giovani serbi cresceranno e fra qualche anno forse saranno in gradi di giocarsela, ma ieri sono stati in soggezione per tutta la partita: hanno provato ad affidarsi a Krsitc che però aveva contro giocatori del calibro di Pau Gasol (facile MVP del torneo), il fratellino Marc, Garbajosa ecc. In ogni caso per la Spagna non faceva una gran differenza chiunque fosse in campo. Risultato finale 85-63. Non vediamo l'ora di goderci la rivincita di questa Spagna, sempre più forte e matura, con team USA. Appuntamento fra un anno in Turchia.

Per la cronaca il bronzo è andato alla Grecia che però pare abbia dovuto sudarsela più del previsto con la Slovenia sempre priva di Smodis e Dragic, piegandola di 1 punto (57-56) con uno Schortsanitis da 23 punti unico ellenico in doppia cifra e Spanoulis che ha sbagliato 2 tiri liberi con 4 secondi da giocare dando alla Slovenia un pericolosissimo ultimo tiro (utilizzato malissimo, in ogni caso).

Archiviati questi campionati europei da domani su BasketBlog si torna a (stra)parlare di NBA. A poco più di un mese dall'inizio della regular season (27/10, se non erro) i tempi sembrano maturi per analizzare una squadra al giorno. 30 giorni 30 squadre: ce la farò?

domenica 20 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 12: SEMIFINALI

Milos Teodosic, semifinal heroLa Grecia non ce l'ha fatta. E non ce la poteva fare: quando si è cominciato a fare sul serio la Spagna ha cominciato ad essere la Spagna e non ce n'è per nessuno, neanche per una Grecia che fino a l'altroieri sembrava essere davvero in palla e che, quantomento, potesse giocarsela. Niente da fare, 82-64 con la Grecia che ha tentato disperatamente di rimanere in partita nei primi due quarti e la Spagna che, dosando i minutaggi (oggi giocherà la quinta partita in cinque giorni, la finale), ha portato a casa la partita senza troppo soffire.

Mooolto più interessante la semifinale baltica, Serbia-Slovenia che si sono portati a casa i ragazzetti serbi (poco più di 22 anni di media) all'overtime, capeggiati dal ventiduenne playmaker Milos Teodosic (32 punti a suon di bombe pesantissime - 6/10). Sicuramente per la Slovenia hanno pesato, tanto, le assenze di Smodis e di Dragic e l'uscita per falli, con più di due minuti da giocare nei regolamentari, di Erazem Lorbek. Sono entrambe squadre giovani e si è visto sul campo con tanti tanti errori e ingenuità, ma si è visto tanto talento sia tecnico che tattico.

La Serbia non mi sembra capace di impensierire la Spagna di Scariolo, ma se torniamo indietro di un paio di settimane, all'apertura del torneo, troviamo un 66-57 per la Serbia... Certo, quella era tutta un'altra Spagna rispetto a quella che sta scendendo in campo in questi ultimi giorni, ma probabilmente era anche tutta un'altra Serbia. In poche parole: non sottovalutate questa finale. Stasera, ore 21.15, su justin.tv (non è nel palinsesto di Rai Sport, stasera c'è Italia-USA per i mondiali di baseball e a seguire football NFL, ma non escluderei sorprese, il palinsesto di Rai Sport ha lo stesso valore dei soldi del monopoli).

sabato 19 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 11

Spanoulis è l'eroe della serataFinalmente, anche se a spizzichi e bocconi, ieri sono riuscito a vedere una partita! E che partita! Ovviamente non devo ringraziare la Rai ma Justin.tv. Comunque Grecia-Turchia: inizio di studio, poi la Grecia si è staccata un po', fasi confuse, la Turchia rientra e mette il muso avanti nel terzo quarto, punto a punto fino alla fine, dramma alla fine dei regolamentari con Arslan che, sul -2, si butta dentro e appoggia di sinistro il pareggio mentre il cronometro arriva a 0. Supplementari. Sugli scudi per la Grecia sempre Spanoulis che dalla distanza è una sentenza mentre ad Arslan non riesce il colpaccio come nei regolamentari e sbaglia la tripla della vittoria. 76-74, Hellas in semifinale dove dovrà vedersela con la Spagna: non una passeggiata di salute... La Turchia, come la Francia, dovrà invece giocare semifinali e finali per i posizionamenti dal quinto all'ottavo, che per i turchi non hanno davvero nessun valore visto che per i mondiali non hanno bisogno di qualificarsi in quanto nazione ospitante. Discorso diverso per francesi, croati e russi: per chi arriva ultimo in questo quadrangolare niente mondiali l'estate prossima.

Nell'altra semifinale a giocarsi l'accesso alla finale con la Serbia sarà la Slovenia che ha sofferto anche più del previsto contro la Croazia. 67-65 il finale e c'è voluto un Erazem Lorbek stratosferico (27 punti, 8 rimbalzi, 10/13 al tiro compreso un 2/2 da 3) e un terzo quarto irreale in cui i croati hanno messo a referto solo 3 punti. In ogni caso Serbia, Slovenia, Croazia, metteteci anche la FRYOM e la Jugoslavia unita sarebbe l'assoluta dominatrice dell'europa cestistica.

Tutte le semifinali (comprese quelle loffie) si giocano oggi, ma quella da non perdere è Spagna-Grecia (ore 18.30 su Rai Sport - sperando che sia vero) che ha tutto l'aspetto della vera finale di questi campionati europei.

venerdì 18 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 10

Lo dico subito: "Mamma butta la pasta", perché finalmente i favoriti hanno cominciato a giocare da favoriti e si porteranno a casa il trofeo. Sarà un po' presto per sbilanciarsi, comunque sono certo che a questo punto gli spagnoli (campioni del mondo in carica, vicecampioni olimpici) saliranno sul gradino più alto del podio europeo. Fino a ieri la Francia era imbattuta, e cominciava anche a crederci: la Spagna l'ha massacrata senza farsi troppi scrupoli. +10 alla fine del 1° quarto, +15 all'intervallo, +21 alla fine del 3° e, probabilmente, tanto garbage time. Punteggio finale 86-66 . Leader e trascinatore Paul Gasol (28 punti, 9 rimbalzi) spalleggiato dal solito "la Bomba" Navarro (stavolta meno preciso dall'arco, 1/7) e da Rudy Fernandez che finalmente si è dato una svegliata (16 punti, 5 rimbalzi, 6 recuperi) e si aggiudicato facilmente il derby dei Trail-Blazers con Batum. In ogni caso devono aver giocato tutti bene, attacco e difesa, per portare a casa una vittoria così netta. Per la Francia il Golden State Warrior Turiaf unico in doppia cifra, il che dovrebbe significare che Rubio e compagni hanno svolto un ottimo lavoro su Tony Parker-Longoria (6 punti, 1/8 al tiro). Parlo al condizionale perché purtroppo la partita non l'ho potuta vedere: vatti a fidare della RAI. Ieri sera, aspettando di vedere 'sta partita, mi sono visto un po' di baseball (mondiali, Italia sconfitta dall'Australia sul filo di lana), un po' di hockey su ghiaccio (supercoppa italiana vinta dal Renon sul Bolzano, doveva finire a mezzanotte, è finito all'una meno un quarto) e quando in piena notte speravo di vedermi almeno un pezzo di partita ecco che inizia una gara ciclistica amatoriale sulle Dolomiti. Amici della RAI, ma andate a cagare. Che cacchio lo scrivete a fare il palinsesto su internet? Mi prendete per il culo? E poi, pensate che l'hockey o il ciclismo amatoriale abbiano più pubblico di un quarto di finale di un campionato europeo di basket? Idioti.
Spero non mi tradiscano di nuovo oggi pomeriggio alle 18.15: Turchia-Grecia. La vincente se la vede con la Spagna in una semifinale che invece ha tutta l'aria di essere la vera finale del torneo. Anche se non prenderei troppo sotto gamba le altre contendenti, specie la Slovenia che oggi dovrebbe archiviare facilmente la pratica 'quarti di finale con la Croazia'. In semifinale poi se la vedrebbe con la Serbia che ieri ha fatto fuori la Russia.
Per ora è tutto.

giovedì 17 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 9

Wow. Archiviata la seconda fase si passa senza indugio ai quarti e si parte, subito, oggi, con il botto: Spagna-Francia ore 21.00 e (un po' meno interessante) Russia-Serbia alle 18.15. Vedere le partite fino ad oggi è stata un'impresa disperata. JustinTV dopo pochi minuti di streaming si interrompe (e chiede un abbonamento premium) e altri link validi non se ne trovano. Pare che il sito di scommesse bet365 fornisca un ottimo strem (previa registrazione) ma il link è addirittura bloccato dal ministero vattelapesca. Stiamo come la Cina insomma. Però attenzione! La RAI si è svegliata! Da oggi le danno su RAI Sport! Diretta alle 18.15 e differita (a mezzanotte) della sfida serale. Sia lodato il Flying Spaghetti Monster!

Un veloce resoconto delle partite di ieri. La Slovenia è la grande sorpersa di questi europei e ieri ha piegato la Turchia, fino ad allora imbattuta, e si è aggiudicata il girone. La differenza è sostanziale perché ora la Slovenia dovrà giocarsela con l'abbordabile Croazia mentre alla Turchia tocca la Grecia. E scusatemi se è poco. Rimanere imbattuta invece è servito poco alla Francia che deve vedersela con una Spagna che pare si sia svegliata (22 punti all Polonia, ieri). E' andata meglio alla Russia che, seconda, è accoppiata alla Serbia; anche questa si prospetta una bella partita, equilibrata. E finalmente 'ste partite me le vedo in santa pace!

mercoledì 16 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 8

Partitone per KoffiIl girone E si è concluso e metà tabellone dei quarti di finale è fatto. Il basket è uno sport crudele e spesso basta un tiro per portarti dalle stelle alle stalle. 1 o 2 punti e cambia tutto. Le tre partite di ieri sono state tutte decise da 2 punti (71-69 in due casi, 70-68 l'altra) il che significa che sarebbe bastata un po' più di precisione dalla lunetta oppure che un arbitro avesse fischiato un passi in più che il tabellone dei quarti di finale sarebbe diverso. Ma la pallacanestro è così.

La Grecia alla fine, con due sconfitte in fila, è terza. Sconfitta in volata (nonostante le imprese balistiche di Spanoulis) da una Francia che non perde una partita (manco per sbaglio) a partire dal (in)famoso additional qualifying round, la Grecia scivola al terzo posto. Se avesse vinto sarebbe stata prima. Potrebbe non fare una grande differenza ma potrebbe anche significare affrontare subito ai quarti la Spagna, la quale non starà giocando benissimo ma se si dovesse sbloccare sarebbero cavoli amari per tutti. Ma del resto nell'altro gruppo la Spagna potrebbe finire seconda, terza, o eliminata. Se i miei calcoli non mi traggono in inganno non può finire quarta. Stasera sapremo come andrà a finire.

La Grecia invece avrebbe anche potuto finire seconda se la Former Yugoslavian Republic of Macedonia fosse riuscita a salvare la bandiera e battere la Russia. Invece ha perso ancora, naturalmente di 2 punti, e la Russia (campione in carica) in punta di piedi e senza le sue stars si è accaparrata il secondo posto. Non male. (Kudos per il macedone Vrbica Stefanov che ha giocato ieri la sua ultima partita, a quanto ho capito).

Nell'incontro-spareggio fra Croazia e Germania sono stati i Croati a spuntarla, di 2 punti. Qualche anno fa questa partita non avrebbe avuto storia, ieri invece la Croazia ha vuto bisogno di aggrapparsi ad un Ukic a cui è riuscito tutto (e spesso non gli riesce niente). Sarà passato un secolo dai tempi di Tony Kukoc E Dino Radja ma intanto i Croati sono a un passo dalla qualificazione ai mondiali (ci vanno le prime 7) mentre in Italia gli Europei non li trasmettono neanche in tv. La Germania invece è fuori. Non so se la FIBA le offrirà una wild-card per i mondiali turchi ma con una schiera di giovani lungagnoni che crescono, qualche tiratore (pazzesco Schaffartzik) e la partecipazione di Dirk, questa Germania sarà una squadra pericolosa nei prossimi anni.

Per oggi appuntamento su JustinTV e Ustream per Polonia-Spagna (18.15) e Turchia-Slovenia (21.00).

martedì 15 settembre 2009

Polonia 2009 - Days 5/6/7

Tra oggi e domani si conclude la seconda fase dei campionati europei polacchi. Ancora una partita e 4 squadre andranno a casa mentre le altre 8 avanzeranno ai quarti di finale, il cui tabellone è però ancora lungi dall'essere definito.
Le uniche certezze fino ad ora sono state la maledetta Francia e la Turchia, ancora imbattute. Entrambe però devono ancora affrontare le loro dirette inseguitrici, Grecia a Slovenia. Perdere significherebbe cedere la testa del girone e di conseguenza l'accoppiamento con l'ultima dell'altro gruppo. Francia-Grecia si gioca oggi (ore 18.15), Turchia-Solvenia domani sera alle 21.00. Ancora una volta temo che l'unico modo per vedere le partite (visto il disinteresse assoluto della RAI che eppure ha acquistato i diritti) sia affidarsi ai pirati (arrrr) - e ancora una volta se dovessi scovare un link valido sarà mia premura inserirlo nei commenti di questo post.
Quindi, miei pochi lettori, tornate a dare un'occhiata.
Io fra Francia e Grecia tifo per i discendenti di Omero. Sapete com'è: una faccia una razza... Poi c'è Sofo (Sofoklis Schortsanitis) i cui diritti NBA sono detenuti dai Clippers. Va da sé. La partita dovrà farla la Grecia perché la sconfitta di domenica con la Russia l'ha messa in un ascensore: battere la Francia la farebbe salire al primo posto del girone, perdendo scenderebbe al terzo (dando per scontato che la Russia passeggerà sulla Macedonia). Non che in effetti faccia una gran differenza. L'importante è solo non arrivare quarti ed evitare la Turchia: affrontare Serbia, Slovenia o Spagna non fa una grande differenza. Sulla carta la più pericolosa (e di gran lunga) sarebbe la Spagna ma a questo punto è invece quella che più di tutte rischia di andare a casa. Gasol e compagni si giocano tutto domani alle 18.15 con gli insidiosissimi polacchi padroni di casa: o vincono (e a quel punto sono secondi) o saluta. Strano ma vero. Cosa starà mancando agli iberici rispetto a un anno fa? Sulla carta dovrebbero essere più forti: una squadra giovane con un anno in più di esperienza (pensate a giocatori come Rubio, Fernandez, Marc Gasol).
Nell'altro girone, quello della Francia, Croazia e Germania si contendono l'ultimo accesso ai quarti; la vincente affronterà la Turchia, ma non credo che in realtà i turchi siano molto preoccupati. Ricordo che le prime 7 classificate in questo europeo si qualificano per i mondiali dell'anno prossimo, quindi entrare nei quarti è cosa piuttosto rilevante, anche per chi non ha ambizioni da podio.

sabato 12 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 4 + HOF

Ieri è iniziata la seconda fase dei campionati europei con 3 partite giocate nel girone E: sarò brevissimo.
Grecia e Francia sempre a punteggio pieno dopo aver battuto (senza difficoltà alcuna) rispettivamente Germania e Macedonia che, scommetteteci, saranno le 2 eliminate del girone. L'altra partita, subito decisiva per decretare chi non sarà l'ultima qualificata da questo girone, vedeva opposte Croazia e Russia; se la sono aggiudicata, di 3pt, i campioni uscenti.
Oggi gioca l'altro girone. Da non perdere Spagna-Turchia (giocano prestissimo, alle 15.45). La tv italiana (canali sportivi vari compresi) se ne disinteressa, quindi tocca smanettare su internet per cercare un link pirata. Se per quell'ora sono a casa e lo trovo lo posto nei commenti. Stay tuned.

Ieri poi c'è stata la cerimonia che ha portato Sloan, Robinson, Stockton e, soprattutto, Jordan, nella Hall of Fame. E per oggi questo è tutto.

giovedì 10 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 3

La prima fase degli Europei si è già conclusa, oggi niente partite. La formula del torneo adesso prevede 2 nuovi gironi a cui accedono le prime tre classificate alla prima fase che conservano i punti maturati fino ad ora.
A punteggio pieno Turchia, Grecia e Francia, eliminate Israele, Lettonia, Gran Bretagna e Bulgaria. Se rileggete i nomi di queste ultime quattro nazionali il fegato vi roderà ancora di più per l'assenza dell'Italia.

I nuovi gironi sono composti in questo modo:

GRUPPO E (giocherà a Bydgoszcz - sì, si scrive così, ho copiato e incollato)
  • Grecia - 4 pt.
  • Francia - 4 pt.
  • Croazia - 3 pt.
  • Germania - 3pt.
  • Russia - 2 pt.
  • FYROM - 2 pt.
GRUPPO F (Lodz)
  • Turchia - 4 pt.
  • Slovenia - 3 pt.
  • Serbia - 3 pt.
  • Spagna - 3 pt.
  • Polonia - 3 pt.
  • Lituania - 2 pt.
Sono troooopo pigro oggi per analizzare le partite di ieri, vi rimando quindi all'articolo di Yahoo. Giusto un paio di osservazioni. La Spagna (che con Sergio Scariolo in panchina porta un minimo di Italia a questi Europei) è in crescita trascinata da Reyes e ha battuto l'arrembante Slovenia al supplementare (partitone). Gortat e Lampe continuano a mettere insieme numeri impressionanti ma la Turchia gioca ad un altro livello rispetto alla Polonia. Vedremo come se la caverà con avversari del suo valore come Spagna e Slovenia.

mercoledì 9 settembre 2009

Polonia 2009 - Day 2

Seconda giornata dei Campionati Europeri e gli equilibri cominciano a delinearsi più chiaramente. Dicevamo che le sorprese non sarebbero mancate quotidianamente e non sono mancate neanche ieri.

Ma andiamo ad analizzare la seconda giornata di Eurobasket 2009 girone per giorone e partita per partita.

GRUPPO A (che gioca a Poznan)
I macedoni, massacrati l'altro giorno dalla Grecia, si rifanno contro Israele (ferma a zero punti, e questa era l'unica occasione che aveva di conquistarne qualcuno) nella partita meno interessante della giornata e forse dell'intero europeo.
La Grecia continua a giocare in modo convincente, con 2 vittorie ha già messo in ghiaccio il girone e non le rimane che sbrigare la pratica Israele per chiuderlo in testa.

GRUPPO B (Gdansk)
Sicuramente non 2 contendenti (anche se la Russia rimane campione uscente) ma hanno dato vita a un partitone. La Russia è riuscita a riportare a -2 (ad un minuto dalla sirena di fine gara) uno svantaggio che aveva quasi toccato i 20 punti nel 2° quarto. L'impresa non è riuscita e la Russia certamente deve riproverarsi una disastrosa imprecisione dalla lunetta (28/49).
Nel girone-ultima-spiaggia la Francia ha guadagnato l'ultimo spot per giocarsi questo europeo e sicuramente lo meritava più di noi. E lo sta dimostrando: 2 vittorie con squadre non difficilissime ma comunque ostiche. In tutto ciò la cenerentola è la Lettonia nonostante un Biedrins da 20 rimbalzi.

GRUPPO C (Warsaw)
Girone di ferro anzichenò. La Serbia che all'esordio aveva impressionato contro la Spagna esce subito ridimensionata dal confronto con una Slovenia di livello assoluto (guardate il roster).
La Spagna vince una partita che non poteva perdere sia per lo scarso tasso tecnico degli avversari, sia perché avrebbe voluto dire quasi mettersi in serissimi guai. Con avversari così comunque la Gran BRetagna era condannata fin dall'inizio. La Spagna però (a giudicare dal boxscore) ancora non convince. Vedremo cosa succede oggi con la Slovenia.

GRUPPO D (Wroclaw)
Impressionante la Polonia e impressionanti le twin-towers Gortat e Lampe (35 pt. e 27 rimbalzi combinati). La Lituania di Kleiza e dei Lavrinovic a confronto è sembrata poca cosa. Impensabile.
Un test di dubbio valore per Turkoglu e compagni che però oggi se la vedono con la Polonia e staremo a vedere.

That's all buddies. Sto postando questo resoconto quando le partite di oggi si stanno già giocando, quindi molti verdetti già saranno stati emessi. A domani.

martedì 8 settembre 2009

Eurobasket - Polonia 2009

Finalmente si torna a parlare di pallacanestro giocata!
Sono iniziati ieri i campionati europei di pallacanesto in Polonia: ogni giorno un sacco di partite (tutte visibili a pagamento attraverso il sito ufficiale della FIBA e gratutitamente sui vari siti pirata) fino alla finale di domenica 20/09. Insomma 2 settimane di basket che ci volevano proprio. Anche se l'Italia non c'è. Ma ormai ci stiamo (tristemente) abituando alla mancanza dell'Italia. E allora che vinca il migliore, sperando che non sia la Francia (senza offesa per i transalpini) che invece è davvero forte e (quasi) al gran completo. Ma i favoriti sono i vicecampioni olimpici, gli spagnoli che 12 mesi fa sono stati in grado di tenere testa agli USA per quasi tutta la finale olimpica di Pechino (regalando momenti come questo).

Comunque al ritmo di 8 partite al giorno le sorprese quotidiane sicuramente non mancheranno. E certo non sono mancate all'apertura di ieri, visto che i favoriti di cui parlavamo pocanzi sono subito caduti. Le partite non le ho viste ma ho visto risultati e tabellini e a quanto pare la Serbia ha ha battuto la Spagna senza neanche troppi problemi, visto che nell'ultimo quarto è entrata in campo con 19 punti di vantaggio. Una brutta gatta da pelare insomma, questa Serbia; ma certamente non darei per morta la Spagna. Per il resto oserei dire tutto come da pronostici.

Nel frattanto si è invece concluso il campionato del continanente americano che ha visto uscire vincitore il Brasile di Barbosa e Varejao in una combattuta finale con il Porto Rico di Arroyo.

lunedì 7 settembre 2009

Basketball Hall of Fame 2009

4 nomi, 4 leggende: Jerry Sloan, David Robinson, John Stockton e Mr. Michael Jeffrey Jordan. Sono loro i designati ad entrare nella Basketball Hall of Fame nel 2009.
Un coach da record (anche se nessun titolo...), uno dei centri più dominanti della sua epoca, il recordman NBA per assists e palle rubate e semplicemente il più grande di sempre. Non credo che abbiano bisogno di ulteriori presentazioni. Saranno ricordati per sempre nel Naismith Center, il Pantheon della pallacanestro, a Sprigfield, Massachusetts.

Un veloce omaggio ciascuno.

Gerard Eugene "Jerry" Sloan - coach da 21 stagioni consecutive (+4 da vice) e oltre 1000 vittorie con gli Utah Jazz, oltre a 2 all-star game da giocatore dei Chicago Bulls


The Admiral - un anello, un oro olimpico nel Dream Team, una partita da 71 punti nel '94


John Stockton - recordman per assist, palle rubate e percentuale al tiro per una PG (51,5%, are you kidding me?). Guardate le sue statistiche, in particolare la stagione 1989-1990. Folle.


MJ - "God in disguise" (Larry Bird)

venerdì 4 settembre 2009

The Best in the West

Questi sono stati più difficili.
News di oggi: Bruce Bowen, uno dei giocatori più odiati di sempre, si è ritirato. Pensavo che gli Spurs lo avrebbero ripreso al volo, dopo che Milwaukee lo aveva tagliato nell'ambito dello scambio che ha portato Richard Jefferson in Texas. Non è stato così.
La saga Sessions si è conclusa a sorpresa: andrà a Minneapolis (16 milioni in 4 anni) che ieri aveva avuto l'ufficiale diniego di Rubio che rimarrà in Spagna (Barcellona) per (almeno) altri 2 anni.
New York, che quindi ha perso Sessions, pare invece finalmente pronta a rifirmare David Lee (e a questo punto anche Nate Robinson?).

Ma passiamo ai (prematuri) rankings della Western Conference.

1. Los Angeles Lakers - wins 66
I campioni in carica hanno rifirmato Odom e preso Artest. Forse Ariza si amalgamava meglio, ma sarebbe azzardato dire che si siano indeboliti. Se si infortunasse Bryant?
2. San Antonio Spurs - 58
Ultimo assalto all'anello per Duncan e compagni. Jefferson dovrebbe rivitalizzare la squadra di Popovich che già è un meccanismo quasi impeccabile. Certo che senza Bowen sembrerà un po' strana.
3. Denver Nuggets - 55
Dall'arrivo di Billups in poi i Nuggets sono stati impressionanti. L'unica cosa che potrebbe frenarli sarebbe un infortunio: il roster è poco profondo, specie nel settore lunghi.
4. Portland Trail-Blazers - 52
Andre Miller non mi sembra affatto la PG giusta per questa squadra che invece avrebbe avuto bisogno di un tiratore/difensore che tenesse poco la palla (alla Fisher, per intenderci). La squadra comunque crescerà insieme al suo giovane roster.
5. Dallas Mavericks - 50
Molto attivi sul mercato non hanno risolto però il problema principale, l'asse play-pivot coperto da un sempre più lento Kidd e da un sempre più brocco Dampier.
6. Utah Jazz - 47
Perfettamente identici allo scorso anno ripeteranno la stessa stagione senza infamia e senza lode.
7. Los Angeles Clippers - 45
Talento, profondità, ottimo mix fra giovanissimi e veterani e un devastante Blake Griffin: questa è la stagione della verità dei Clippers, se falliscono di nuovo sono davvero maledetti (oppure Dunleavy è davvero incapace).
8. Houston Rockets - 44
Senza TMac e Yao un gruppo di role players ha costretto i Lakers a gara 7. Ora Artest è partito e bisogna vedere quando e come rientreranno le 2 superstar preferite dai cinesi. Un posto nei playoffs comunque lo guadagnaranno.
9. New Orleans Hornets - 42
CP3 è sempre un candidato MVP e Okafor probabilmente è meglio di Chandler, ma per il resto questi Hornets mi sembrano troppo deboli specie nel reparto wings (2/3).
10. Golden State Warriors - 38
La solita caciara, ma quest'anno c'è Ellis dall'inizio e il potenziale di Anthony Randolph è illimitato. Stephen Jackson intanto ha chiesto di essere scambiato...
11. Phoenix Suns - 38
Perché mai Nash ha deciso di rimanere a Phoenix? Motivi familiari immagino. Squadra troppo vecchia e senza lunghi a parte il demotivato Amare che (credo) andrà via la prossima estate.
12. Memphis Grizzlies - 34
Meno peggio di quanto non si possa pensare, anche se Tabheet non vale certo una seconda scelta. Ci sarà anche Iverson? Playoffs comunque davvero improbabili
13. Oklahoma City Thunder - 30
Durant è un fenomeno paranormale e il roster comincia ad essere un po' più equilibrato. Serve un vero playmaker (Westbrook non lo è).
14. Minnesota Timberwolves - 25
L'asse Sessions-Jefferson non sembra malaccio e Love è ottimo, ma per il resto?
15. Sacramento Kings - 20
Simpatici ma improponibili. Probabilmente avrebbero le loro belle difficoltà con molte squadre italiane.

giovedì 3 settembre 2009

The Beast in the East

I miei, superprematuri, rankings. A fine anno ne potrete ridere, da subito li potete contestare. Considerando che manca oltre un mese e mezzo all'inizio della stagione (27/10) e che molte squadre (quasi tutte in effetti) devono ancora definire il loro roster, molto potrà cambiare.
Nel frattanto il mercato ancora langue: unica mossa significativa l'ottimo Marquis Daniels firmato dai Celtics (che comunque secondo me ancora hanno bisogno di un altro 2/3 per dare profondità alla panchina).

Ma passiamo ai rankings e cominciamo con la Eastern Conference.

1. Cleveland Cavaliers - wins 65
Per me i più forti già lo scorso anno, non sono riusciti a trovare un rimedio contro Howard altrimenti LeBron avrebbe concluso con l'anello una stagione quasi perfetta. Molto attivi sul mercato i Cavs hanno aggiunto profondità alla squadra (Moon, Parker, Powe) oltre a Shaq.
2. Boston Celtics - 60
Ultimo assalto al titolo per i Big-Three ai quali si aggiunge Rasheed. Per arrivare in fondo dovrebbero ritrovare lo spirito del 2008, e la vedo difficile
3. Orlando Magic - 57
Mosse di mercato oneste, ma per questa squadra la perdita di Turkoglu temo possa essere più pesante del previsto. Carter è ancora un ottimo pezzo ma non so se sia l'uomo giusto per sostituirlo. Mi sorpenderebbe se ripetessero la scorsa stagione.
4. Atlanta Hawks - 48
Squadra solida a cui manca comunque qualcosa (un vero leader) per fare il salto di qualità. Jamal Crawford certo non ti cambia la vita.
5. Washington Wizards - 46
Non mancano né le stars (Arenas, Butler, Jamison), né i role players (Miller, Haywood), né la profondità (Foye, Young, MacGee). Potrebbero fare danni.
6. Miami Heat - 44
Senza Wade sarebbero in fondo alla lista, con Wade, secondo me, sono tranquillamente nei playoffs. Per il resto se i ragazzi (Chalmers, Cook) crescono e se J. O'Neal e (soprattutto) Beasley contribuiscono allora gli Heat sono una squadra pericolosa.
7. Chicago Bulls - 40
La serie contro i Celtics ha dimostrato che i Bulls se la giocano ai massimi livelli. Certo, a trascinare la squadra era spesso Ben Gordon (ora a Detroit) ma per il futuro il ruolo spetterà a Rose. Deng poi dovrebbe darsi una svegliata.
8. Toronto Raptors - 40
Dopo la pessima scorsa stagione Colangelo ha mischiato un po' le carte e staccato assegni pesanti a Bargnani e Turkoglu. Io non credo comunque che Bosh possa portarli da nessuna parte.
9. Philadelphia 76ers - 39
Ottima squadra senza un vero playmaker. Firmare Elton Brand per tutti quei soldi è stata la mossa che ha messo fine ad ogni possibile sogno di gloria dei 76ers. In ogni caso è facile che un posto nei playoffs riescano a strapparlo.
10. Detroit Pistons - 36
Non capisco cosa stia combinando Dumars, i nuovi arrivi Gordon e Villanueva giocano negli unici ruoli che i Pistons avevano coperti. Squadra destinata a qualche anno nei bassifondi della lega.
11. Charlotte Bobcats - 32
Squadra in bancarotta. Okafor era meglio di Chandler. Larry Brown è comunque un buon coach e Gerard Wallace è uno spettacolo.
12. New York Knicks - 32
Roster ancora in alto mare (Sessions? Nate Robinson? David Lee?) ma D'Antoni metterà comunque in campo una squadra competitiva e Gallinari sarà trascinante.
13. Indiana Pacers - 30
Forse li sto mettendo troppo in basso, Granger è sempre un portento e il roster non è poi da buttar via. Playoffs mai, comunque.
14. Milwaukee Bucks - 24
Ad occhio e croce, una squadraccia. Non capisco perché lascino andar via Sessions e contestualmente abbiano scelto Jennings (pessimo) e firmato Ukic. Inconsistenti.
15. New Jersey Nets - 20
In piena ricostruzione, hanno un buon asse play-pivot (Harris-Lopez) e qualche onesto role player (Lee) aspettando di spendere i veri dollari sull'appetitoso mercato dei free-agents 2010 e di scegliere bene nel prossimo draft (che pare non sia niente male). LBJ ai Brooklin Nets di JayZ nel 2010?