ARRIVI:
- via draft: John Wall (PG - 1a scelta)
- via trade/free-agency: Kirk Hinrich, Yi Jianlian, Hilton Armostrong, Kevin Seraphin
PARTENZE SIGNIFICATIVE:
- James Singleton, Quinton Ross
Potenziali all-star: Gilbert Arenas, John Wall
ROSTER (Depth chart):
PG .John Wall .Kirk Hinrich
SG .Gilbert Arenas .Nick Young
SF .Josh Howard .Al Thornton
PF .Andray Blatche .Yi Jianlian .Trevor Booker .Kevin Seraphin
C .JaVale McGee .Hilton Armostrong
Come spesso accade nella NBA (where, you know, amazing happens) ai fans dei Wizards è toccato prima assistitre ad una delle stagioni più deprimenti della storia della loro non fortunatissima franchigia ma subito dopo hanno potuto tuffarsi inuna delle estati più esaltanti della loro vita da tifosi.
Per la stagione 2009/2010 la squadra che il GM Grunfeld aveva messo insieme annoverava 3 all-stars (Arenas, Butler e Jamison) role players di livello ottimo (se non eccelso) come Mike Miller e Brendan Haywood, qualche giovane rampante (Young, McGee) e contava sul ritorno del leader Arenas per una stagione che doveva avere il sapore del riscatto: niente riscatto, piuttosto un'annata da dimenticare il più velocemente possibile. Infatti di quella squadra non è rimasto quasi più niente. Un bel colpo di spugna su una stagione iniziata male e continuata peggio che ha avuto il suo apice clamoroso nella scena stile Le Iene di Quentin Tarantino svoltasi negli spogliatoi del Verizon Center tra Gilbert Arenas e Javaris Crittenton. Nel District of Columbia sono rimasti solo Agent Zero (solo perché il contratto è alquanto untradable, parliamoci chiaro), Nick Young e i due lunghi Blatche e McGee che sono giovani, promettenti ed economici. Già a stagione in corso Caron Butler, Antawn Jamison e Brendan Haywood erano partiti ed un era, sfortunatissima, era stata chiusa. Ma a Washington non hanno dovuto aspettare troppo: lottery fortunata, prima scelta con sopra scritto John Wall a caratteri cubitali e già alla Summer League di Las Vegas l'era Wall aveva avuto inizio. E in bocca al lupo.
Nonostante Wall sia un fenomeno (come Rose, più di Rose) i tifosi dei Wizards si devono comunque preparare a fare ancora un po' di purgatorio: questa è una squadra che si sta muovendo bene ma ancora ben lungi dall'essere definita e probabilmente ancora ben lungi dall'essere da playoffs. Oddio, la qualità c'è: Hinrich a coprire le spalle a Wall (preso alla svendite dai Bulls), Arenas e Josh Howard che sono grandi talenti che devono dimostrare tantissimo, Thornton, Yi, i già citati Blatche e McGee. Insomma come roster non sarà profondissimo ma la qualità abbonda. Solo che si tratta di giocatori che si portano dietro ognuno un suo bel punto interrogativo, chi più chi meno. Josh Howard tornerà a livelli da all-star? Arenas che tiene 4 pistole nell'armadietto ce l'ha un cervello e accetterà di buon grado di cedere le chiavi della squadra a mr. Wall? Yi se la darà mai una svegliata? Thornton è effettivamente il giocatore con il più basso basketball IQ di sempre? E coach Flip Saunders riuscira a risollevarsi dopo la debacle dell'anno scorso? Quello che pone meno interrogativi, paradossalmente, è il rookie. E non è poco.
Se devo fare per forza una previsione li vedo in un range tra le 25 e le 35 vittorie, ma non mi stupirei di vederli entrare in ritmo e approcciare una stagione da .500, così come non sarei sorpreso nel vederli soccombere e rimanere sotto le 20.
Se devo fare per forza una previsione li vedo in un range tra le 25 e le 35 vittorie, ma non mi stupirei di vederli entrare in ritmo e approcciare una stagione da .500, così come non sarei sorpreso nel vederli soccombere e rimanere sotto le 20.
ne vincono 20-22. Arenas è coglione e tale rimarrà. Sorpresa McGee...
RispondiEliminaMcGee quasi quasi andava ai mondiali in Turchia...
RispondiElimina