Ragazzi, un post veloce giusto per farvi capire che non sto abbandonando il blog. Dopo 3 giorni di partite oramai hanno giocato tutti (mancavano solo i Bulls, molti hanno già giocato 2 gare) e quindi possiamo tirare un piccolo bilancio dell'esordio stagionale.
Cleveland 0-2 non se lo aspettava nessuno. Ok, che con Boston potesse andargli male era in conto, ma Toronto davvero non sembrava all'altezza, almeno non da subito. E invece guidati da Andrea Bargnani (28pt., 11-15) i Raptors hanno dato un'amara lezione a LeBron e compagni. Bene anche Belinelli devo dire (a cui i Raptors hanno già concesso l'estesione del contratto): 19 min., 10pt e +19 di +/-. Bravo Rocky (come lo chiamavano a Oakland).
Boston 2-0 subito impressionante: Garnett è tornato, Pierce è in gran forma, Rondo sempre meglio, Sheed e Daniels inseriti bene. Paurosa soprattutto la difesa comunque che dopo i primi 6 minuti di stagione (19 pt. concessi ai Cavs) è subito entrata a regime incassando solo 70 pt nei restanti 42 minuti e poi umiliando in gara 2 i Charlotte Bobcats fermati a 59 punti. Celtics a parte la vedo comunque dura per questi Bobcats mettere punti a referto quest'anno; probabilmente Iverson serviva sia qui che a Memphis, che, senza di lui, ha fatto cagare contro dei Pistons onestamente mediocri nonostante un eccellente Marc Gasol (21+15). I problemi dei Grizzlies? Mayo che spara a casaccio e una seconda scelta (Thabeet) buttata alle ortiche. Iverson potrà risolvere questi problemi?
I Clippers sono 0-2 come Cleveland. Che dite? Non ve ne frega nulla dei Clippers? Peggio per voi; comunque la stagione e lunga e sia con i Lakers che con i Suns ci sono state note positive, speriamo che poi a un certo punto si vincano anche le partite.
Altre cose random:
- Gallinari spettacolo nella sconfitta dei Knicks contro gli Heat: 22pt. con 7-13 da 3 e 0-1 da 2 (piede sulla riga). ItaliaNBAsket is rising.
- Atlanta Hawks molto forti ma i Pacers non sono un ganché di test.
- Orlando Magic a passeggio sui 76ers che non vanno da nessuna parte e hanno fatto l'errore del secolo a dare tutti quei soldi a Elton Brand.
- Dallas Mavericks in crisi nera si affidano a JJ Barea per dare aiuto a Dirk e perdono (in casa) contro i Wizards senza Jamison (che invece convincono eccome, specie i 29pt di Arenas).
- Oklahoma City avrà anche giocato solo con i Kings ma sembra una squadra pericolosa, specie con Durantula che è un fenomeno paranormale e Green che è forte per davvero.
- i Bulls hanno piegato gli Spurs che ancora sembrano in fase di rodaggio (e poi Parker in gara 1 si era fatto malino), ma comunque bravi i Bulls che sembrano più equilibrati che negli ultimi anni.
- Nuggets meglio di quanto mi potessi aspettare trascinati da Carmelo Anthony che pare salito di livello.
E basta.
venerdì 30 ottobre 2009
martedì 27 ottobre 2009
NBA 2009-2010 Tip-Off
Ci siamo, ancora poche ore (meno di 5!) e sarà alzata la prima palla a due della stagione NBA 2009-2010. Come ogni anno non se ne poteva più di aspettare... E si inizia con il botto: Boston vs. Cleveland, ore 7:30 PM ET (che da noi saranno le 00:30, solo 5 ore di differenza finché gli USA sono ancora all'ora legale). LeBron vs. the Big Three, ma anche i nuovi arrivi Shaq vs. Sheed e tante novità da testare, subito, sul campo. Non ci saranno due giocatori secondari ma importanti e sono entrambe storiacce... Glen "Big Baby" Davis si è fatto male ad una mano in una rissa; non ho capito bene la storia né l'entità dell'infortunio ma pare che lo aspetti anche una sospensione da parte dei Celtics. Dall'altra parte Delonte West è stato recentemente beccato in moto con 3 (dico 3) armi da fuoco addosso e sua moglie lo ha accusato di averle fatto violenza... Mah. Altre partite della notte: WAS-DAL, POR-HOU, LAL-LAC e anche su queste non mancano punti interrogativi e note dolenti.
Washington sta di nuovo allo stesso punto di sempre, Jamison si è fatto male e pare dovrà stare fuori più di un mesetto; considernado che il pubblico dei Wizards non ha il piacere di vedere le sue 3 stelle (Arenas, Butler, Jamison) insieme sul campo in una partita di stagione regolare dall'aprile 2007, penso che il nervosismo sia alle stelle. Questo facilita molto la vita a Dallas (comunque senza Josh Howard) che deve ancora rodare la squadra, anche se Dirk sembra molto pronto a partire.
Portland anche parte con un po' di punti interrogativi (Andre Miller e Oden su tutti) e con la tegola dell'infortunio a Batum che però non dovrebbe rappresentare un grande problema vista l'ampia scelta che i Blazers hanno nel ruolo. Delle sfighe dei Rokets invece inutile parlare, ma ricordate che anche senza Yao e TMac i rockets sono un osso durissimo.
Infine il derby di Los Angeles. I Lakers prima della partita faranno la loro bella cerimonia da campioni in carica con anelli e banner (l'ennesimo) da appendere al soffitto. Per i Clippers sarà un po' deprimente assistere all cerimonia nel loro stesso palazzetto, specie dopo la notizia, pesantissima, dell'infortunio al rookie Blake Griffin (frattura al ginocchio, 6 settimane di riposo) che la franchigia la salverà tra qualche tempo, non per adesso. Fossi nei panni di Phil Jackson però non la prenderei troppo alla leggera perché i Clippers, anche senza Griffin, sono pericolosi (sempre che non cadano subito in depressione come l'anno scorso, ok Baron?) e ai Lakers mancherà Gasol. Ma quando mai Phil Jackson (e Kobe) ha preso le cose alla leggera?
Io mi sono abbonato a NBA League Pass Broadband e con 100€ mi vedo tutte le partite in diretta e poi on-demand per i due giorni successivi e scusate se è poco. La domanda è solo una: nottata?
Washington sta di nuovo allo stesso punto di sempre, Jamison si è fatto male e pare dovrà stare fuori più di un mesetto; considernado che il pubblico dei Wizards non ha il piacere di vedere le sue 3 stelle (Arenas, Butler, Jamison) insieme sul campo in una partita di stagione regolare dall'aprile 2007, penso che il nervosismo sia alle stelle. Questo facilita molto la vita a Dallas (comunque senza Josh Howard) che deve ancora rodare la squadra, anche se Dirk sembra molto pronto a partire.
Portland anche parte con un po' di punti interrogativi (Andre Miller e Oden su tutti) e con la tegola dell'infortunio a Batum che però non dovrebbe rappresentare un grande problema vista l'ampia scelta che i Blazers hanno nel ruolo. Delle sfighe dei Rokets invece inutile parlare, ma ricordate che anche senza Yao e TMac i rockets sono un osso durissimo.
Infine il derby di Los Angeles. I Lakers prima della partita faranno la loro bella cerimonia da campioni in carica con anelli e banner (l'ennesimo) da appendere al soffitto. Per i Clippers sarà un po' deprimente assistere all cerimonia nel loro stesso palazzetto, specie dopo la notizia, pesantissima, dell'infortunio al rookie Blake Griffin (frattura al ginocchio, 6 settimane di riposo) che la franchigia la salverà tra qualche tempo, non per adesso. Fossi nei panni di Phil Jackson però non la prenderei troppo alla leggera perché i Clippers, anche senza Griffin, sono pericolosi (sempre che non cadano subito in depressione come l'anno scorso, ok Baron?) e ai Lakers mancherà Gasol. Ma quando mai Phil Jackson (e Kobe) ha preso le cose alla leggera?
Io mi sono abbonato a NBA League Pass Broadband e con 100€ mi vedo tutte le partite in diretta e poi on-demand per i due giorni successivi e scusate se è poco. La domanda è solo una: nottata?
lunedì 26 ottobre 2009
Team by Team: Cleveland Cavaliers
L'anno scorso: 1° (66-16)
ARRIVI:
- via draft: Daniel Green (SF, 46esima scelta)
- via trade: Shaquille O'Neal (C)
- via free-agency: Anthony Parker (SG), Jamario Moon (SF), Leon Powe (PF)
PARTENZE:
- via trade: Sasha Pavlovic (SF), Ben Wallace (C)
- via free-agency: Joe Smith (PF)
Potenziali all-star: LeBron James, Shaquille O'Neal, Mo Williams
ROSTER (Deep chart):
PG .Mo Williams .Delonte West
SG .Anthony Parker .Daniel Gibson .Coby Carl
SF .LeBron James .Jamario Moon .Daniel Green
PF .Anderson Varejao .Leon Powe .JJ Hickson .Darnell Jackson
C .Shaquille O'Neal .Zydrunas Ilgauskas
Chi ha detto che i Lakers sono favoriti? Io? Ah già, è vero, l'ho scritto. Ma questi Cavaliers se non sono loro i favoriti davvero poco ci manca. L'anno scorso del resto hanno vinto più partite di tutti e nei playoffs hanno superato 2 round senza perdere una partita ...prima di abbattersi contro Dwight "Superman" Howard. La Nike aveva già preparato tutto per lo scontro Kobe vs. LeBron ma alla fine non se n'è fatto nulla. Che quest'anno sia quello buono per vederli faccia a faccia nelle Finals?
Sul sentiero che separe i Cavaliers dall'anello da est si frappongono 2 ostacoli: gli Orlando Magic e i Boston Celtics. Vediamo se King James e i suoi cavalieri sono in grado di sconfiggeri.
Gli Orlando Magic l'anno scorso sono stati un dilemma irrisolvibile per Coach Mike Brown perché lo strapotere fisico/atletico di Howard gli permetteva di dominare da solo sotto canestro e di lasciare 4 uomini a sparacchiare dal perimetro. BigZ e Varejao erano assolutamente inadeguati e i raddoppi puniti amaramente. Per questa ragione è arrivato Shaq, the original Superman, al suo utlimo assalto al titolo. Sarà sufficente? Forse si, contro i Magic, ma i Celtics mi sembrano ancora più pericolosi di Orlando in termini di armi offensive, profondità del roster e solidità difensiva. Per questa ragione il roster dei Cavs è stato ampiamente arricchito da role players che sicuramente saranno in grado di contribuire. Onestamente se fossi nei panni di Mike Brown mi sentirei tanto più tranquillo con Anthony Parker e Jamario Moon che nella rotazione prendono il posto di Sasha Pavlovic e con Shaq e Leon Powe che vanno ad rimpolpare la rotazione dei lunghi al posto di Joe Smith (senza dimenticare JJ Hickson che da rookie ha fatto vedere cose buone). In più dal draft (secondo giro, scelta 46) è arrivato anche il campione NCAA Dany Green da North Carolina che potrebbe anche lui rivelarsi una pedina interessante per le sorti di questa squadra, anche a breve termine. Insomma, il roster dei Cavs mi sembra forse il più profondo della NBA e dalla loro hanno anche il miglior giocatore del mondo, 2 all-star e tanti role players navigati e di qualità. Non dovrebbe mancare nulla, ma tocca sempre fare i conti con gli avversari.
Scalata la montagna del titolo della Eastern i Cavs poi se la dovrebbero vedere con i campioni della Western (Lakers o Spurs, secondo me) e anche qui sembrerebbero avere le armi per farcela, ma sudando tanto perché la competizione è davvero stellare. Certo che una finale con i Lakers sarebbe un piatto davvero ricco: Kobe vs. LeBron e Shaq, wow.
Non dimentichiamoci fra l'altro che i Cavs sono in modalità "now or never" considerando che l'unrestricted free agent LeBron James la prossima estate potrebbe cedere alle lusinghe di qualcuno dei tanti corteggiatori...
ARRIVI:
- via draft: Daniel Green (SF, 46esima scelta)
- via trade: Shaquille O'Neal (C)
- via free-agency: Anthony Parker (SG), Jamario Moon (SF), Leon Powe (PF)
PARTENZE:
- via trade: Sasha Pavlovic (SF), Ben Wallace (C)
- via free-agency: Joe Smith (PF)
Potenziali all-star: LeBron James, Shaquille O'Neal, Mo Williams
ROSTER (Deep chart):
PG .Mo Williams .Delonte West
SG .Anthony Parker .Daniel Gibson .Coby Carl
SF .LeBron James .Jamario Moon .Daniel Green
PF .Anderson Varejao .Leon Powe .JJ Hickson .Darnell Jackson
C .Shaquille O'Neal .Zydrunas Ilgauskas
Chi ha detto che i Lakers sono favoriti? Io? Ah già, è vero, l'ho scritto. Ma questi Cavaliers se non sono loro i favoriti davvero poco ci manca. L'anno scorso del resto hanno vinto più partite di tutti e nei playoffs hanno superato 2 round senza perdere una partita ...prima di abbattersi contro Dwight "Superman" Howard. La Nike aveva già preparato tutto per lo scontro Kobe vs. LeBron ma alla fine non se n'è fatto nulla. Che quest'anno sia quello buono per vederli faccia a faccia nelle Finals?
Sul sentiero che separe i Cavaliers dall'anello da est si frappongono 2 ostacoli: gli Orlando Magic e i Boston Celtics. Vediamo se King James e i suoi cavalieri sono in grado di sconfiggeri.
Gli Orlando Magic l'anno scorso sono stati un dilemma irrisolvibile per Coach Mike Brown perché lo strapotere fisico/atletico di Howard gli permetteva di dominare da solo sotto canestro e di lasciare 4 uomini a sparacchiare dal perimetro. BigZ e Varejao erano assolutamente inadeguati e i raddoppi puniti amaramente. Per questa ragione è arrivato Shaq, the original Superman, al suo utlimo assalto al titolo. Sarà sufficente? Forse si, contro i Magic, ma i Celtics mi sembrano ancora più pericolosi di Orlando in termini di armi offensive, profondità del roster e solidità difensiva. Per questa ragione il roster dei Cavs è stato ampiamente arricchito da role players che sicuramente saranno in grado di contribuire. Onestamente se fossi nei panni di Mike Brown mi sentirei tanto più tranquillo con Anthony Parker e Jamario Moon che nella rotazione prendono il posto di Sasha Pavlovic e con Shaq e Leon Powe che vanno ad rimpolpare la rotazione dei lunghi al posto di Joe Smith (senza dimenticare JJ Hickson che da rookie ha fatto vedere cose buone). In più dal draft (secondo giro, scelta 46) è arrivato anche il campione NCAA Dany Green da North Carolina che potrebbe anche lui rivelarsi una pedina interessante per le sorti di questa squadra, anche a breve termine. Insomma, il roster dei Cavs mi sembra forse il più profondo della NBA e dalla loro hanno anche il miglior giocatore del mondo, 2 all-star e tanti role players navigati e di qualità. Non dovrebbe mancare nulla, ma tocca sempre fare i conti con gli avversari.
Scalata la montagna del titolo della Eastern i Cavs poi se la dovrebbero vedere con i campioni della Western (Lakers o Spurs, secondo me) e anche qui sembrerebbero avere le armi per farcela, ma sudando tanto perché la competizione è davvero stellare. Certo che una finale con i Lakers sarebbe un piatto davvero ricco: Kobe vs. LeBron e Shaq, wow.
Non dimentichiamoci fra l'altro che i Cavs sono in modalità "now or never" considerando che l'unrestricted free agent LeBron James la prossima estate potrebbe cedere alle lusinghe di qualcuno dei tanti corteggiatori...
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domenica 25 ottobre 2009
Team By Team: Los Angeles Lakers
L'anno scorso: 2° (65-17)
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: -
- via free-agency: Ron Artest (SF)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Trevor Ariza (SF)
Potenziali all-star: Kobe Bryant, Pau Gasol
ROSTER (Deep chart):
PG .Derek Fisher .Shannon Brown .Jordan Farmar
SG .Kobe Bryant .Sasha Vujacic
SF .Ron Artest .Adam Morrison .Luke Walton
PF .Pau Gasol .Lamar Odom .Josh Powell
C .Andrew Bynum .DJ Mbenga
Ok, bisogna dirlo: i campioni in carica sono i favoriti pervincere tutto anche quest'anno. Il decennio si concluderebbe come è iniziato: con un back-to-back dei Lakers. Per Phil Jackson sarebbe l'undicesimo anello, per Kobe il quinto e la totale, incondizionata, consacrazione. Ma non sarà così facile. Certamente l'impresa sarà più difficile dell'anno scorso quando gli unici a dare grattacapi a Kobe e comagni erano stati gli Houston Rockets (per giunta privi di Yao e TMac). I Rockets, sempre senza Yao, quest'anno non dovrebbero rappresentare il problema principale: la vera contendente a ovest, per me, sarà San Antonio; le varie Dallas, Denver, Portland, Utah non mi pare possano impensierire toppo i Lakers. Se approdassero in finale, fra l'altro, non sperino di avere vita facile come con i Magic: sia i Celtics che i Cavs saranno ossi duri da spolpare e anche Orlando, se dovesse rivelarsi essere di nuovo squadra da Finals, certamente sarebbe rafforzata dall'esperienza della scorsa stagione. Insomma, gli avversari sono cresciuti; e i campioni?
In termini di trasferimenti i Lakers hanno avuto forse l'estate più tranquilla tra tutte le squadre della NBA (un giocatore è partito, uno è arrivato; pochi problemi per la gestione armadietti nello spogliatoio) ma qualche novità GM Jerry West e Coach Phil Jackson la metteranno in campo. Innanzitutto non dimentichiamoci di Bynum (averlo a pieno servizio nei playoffs sarebbe un lusso) e che a stagione inoltrata sono arrivati a LA Adam Morrison e Shannon Brown, che l'anno scorso non erano pienamente inseriti. Se lo strapagato Morrison sembra piuttosto inutile (e credo scivolerà fuori dalla rotazione di PJax), Brown si sta dimostrando essere invece un'aggiunta importante per dare profondità al ruolo più debole del roster, specie alla luce del fatto che l'età avanza anche per Derek Fisher e che Farmar non è affidabilissimo.
L'estate di Jerry West è stata comunque improntata, più che al rafforzamento del roster, a non perdere i suoi free agents, compito reso più difficile dall'astromico monte salari della squadra. I contratti in scadenza erano quelli di Odom e Ariza e tutti erano certi che non sarebbero potuti rimanere entrambi (con due scuole di pensiero che ritenevano l'una più importante Lamar, l'altra Trevor). Alla fine è partito Ariza (destinazione Houston, Texas) ma la sorpresa è che sempre dai Rockets è arrivato un rimpiazzo di lusso: Ron Artest. Le 2 squadre si sono praticamente scambiate i 2 giocatori anche se entrambi sono arrivati come free agents e firmati con lo stesso livello di stipendio (e anche gli stessi anni di contratto mi pare). Cosa abbia spinto i Lakers a dare a RonRon i soldi che avrebbero potuto dare ad Ariza non mi è chiarissimo. Intendiamoci, in termini di talento cestistico Artest è il miglior giocatore: potrebbe ricoprire praticamente qualsiasi ruolo sia in attacco che in difesa, ha una forza fisica pazzesca, ha tiro dalla distanza, dalla media, gioco vicino a canestro, a rimbalzo è un animale. Sono un fan di Ron Artest. La realtà però è che anche Ariza è un eccellente giocatore: difensore dalle doti atletiche eccezionali e dalla grande intelligenza cestistica, è diventato anche un buon attaccante che agli alley-hoop e alle giocate di atletismo ha aggiunto un efficace tiro da 3 punti. Quale dei due sia meglio per il Lakers è una questione di opinioni e la mia è che fosse meglio Ariza. In una squadra in cui la palla deve essesre (giustamente) nelle mani Bryant, in cui bisogna cercare di foraggiare Gasol e in cui Odom gioca spesso da play aggiunto (e quindi spesso gestisce la palla), è opportuno che gli altri giocatori in campo siano prettamente difensori che in attacco siano capaci di essere efficaci senza palla e ad aprire il campo con il tiro da 3. Fisher è perfetto per questo ruolo e lo era anche Trevor Ariza. Artest invece è un ball-hogger: negli scorsi playoff era certamente la prima opzione dei Rockets, ma era anche quello che creava attriti nella altrimenti perfetta rotazione della palla ed era anche l'unico a prendere tiri forzati. Ecco, a LA non c'è alcun bisogno di tiri forzati di Artest, anche se dovessero andare dentro (non voglio poi entrare nel discorso sul rischio di problemi che un giocatore come Artest può creare negli spogliatoi). In conclusione con Kobe, Pau e qualche comprimario di qualità i Lakers sono gli (ovvi?) favoriti. Odom ha accettato un ruolo da comprimario, lo accetteràa anche Artest?
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: -
- via free-agency: Ron Artest (SF)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Trevor Ariza (SF)
Potenziali all-star: Kobe Bryant, Pau Gasol
ROSTER (Deep chart):
PG .Derek Fisher .Shannon Brown .Jordan Farmar
SG .Kobe Bryant .Sasha Vujacic
SF .Ron Artest .Adam Morrison .Luke Walton
PF .Pau Gasol .Lamar Odom .Josh Powell
C .Andrew Bynum .DJ Mbenga
Ok, bisogna dirlo: i campioni in carica sono i favoriti pervincere tutto anche quest'anno. Il decennio si concluderebbe come è iniziato: con un back-to-back dei Lakers. Per Phil Jackson sarebbe l'undicesimo anello, per Kobe il quinto e la totale, incondizionata, consacrazione. Ma non sarà così facile. Certamente l'impresa sarà più difficile dell'anno scorso quando gli unici a dare grattacapi a Kobe e comagni erano stati gli Houston Rockets (per giunta privi di Yao e TMac). I Rockets, sempre senza Yao, quest'anno non dovrebbero rappresentare il problema principale: la vera contendente a ovest, per me, sarà San Antonio; le varie Dallas, Denver, Portland, Utah non mi pare possano impensierire toppo i Lakers. Se approdassero in finale, fra l'altro, non sperino di avere vita facile come con i Magic: sia i Celtics che i Cavs saranno ossi duri da spolpare e anche Orlando, se dovesse rivelarsi essere di nuovo squadra da Finals, certamente sarebbe rafforzata dall'esperienza della scorsa stagione. Insomma, gli avversari sono cresciuti; e i campioni?
In termini di trasferimenti i Lakers hanno avuto forse l'estate più tranquilla tra tutte le squadre della NBA (un giocatore è partito, uno è arrivato; pochi problemi per la gestione armadietti nello spogliatoio) ma qualche novità GM Jerry West e Coach Phil Jackson la metteranno in campo. Innanzitutto non dimentichiamoci di Bynum (averlo a pieno servizio nei playoffs sarebbe un lusso) e che a stagione inoltrata sono arrivati a LA Adam Morrison e Shannon Brown, che l'anno scorso non erano pienamente inseriti. Se lo strapagato Morrison sembra piuttosto inutile (e credo scivolerà fuori dalla rotazione di PJax), Brown si sta dimostrando essere invece un'aggiunta importante per dare profondità al ruolo più debole del roster, specie alla luce del fatto che l'età avanza anche per Derek Fisher e che Farmar non è affidabilissimo.
L'estate di Jerry West è stata comunque improntata, più che al rafforzamento del roster, a non perdere i suoi free agents, compito reso più difficile dall'astromico monte salari della squadra. I contratti in scadenza erano quelli di Odom e Ariza e tutti erano certi che non sarebbero potuti rimanere entrambi (con due scuole di pensiero che ritenevano l'una più importante Lamar, l'altra Trevor). Alla fine è partito Ariza (destinazione Houston, Texas) ma la sorpresa è che sempre dai Rockets è arrivato un rimpiazzo di lusso: Ron Artest. Le 2 squadre si sono praticamente scambiate i 2 giocatori anche se entrambi sono arrivati come free agents e firmati con lo stesso livello di stipendio (e anche gli stessi anni di contratto mi pare). Cosa abbia spinto i Lakers a dare a RonRon i soldi che avrebbero potuto dare ad Ariza non mi è chiarissimo. Intendiamoci, in termini di talento cestistico Artest è il miglior giocatore: potrebbe ricoprire praticamente qualsiasi ruolo sia in attacco che in difesa, ha una forza fisica pazzesca, ha tiro dalla distanza, dalla media, gioco vicino a canestro, a rimbalzo è un animale. Sono un fan di Ron Artest. La realtà però è che anche Ariza è un eccellente giocatore: difensore dalle doti atletiche eccezionali e dalla grande intelligenza cestistica, è diventato anche un buon attaccante che agli alley-hoop e alle giocate di atletismo ha aggiunto un efficace tiro da 3 punti. Quale dei due sia meglio per il Lakers è una questione di opinioni e la mia è che fosse meglio Ariza. In una squadra in cui la palla deve essesre (giustamente) nelle mani Bryant, in cui bisogna cercare di foraggiare Gasol e in cui Odom gioca spesso da play aggiunto (e quindi spesso gestisce la palla), è opportuno che gli altri giocatori in campo siano prettamente difensori che in attacco siano capaci di essere efficaci senza palla e ad aprire il campo con il tiro da 3. Fisher è perfetto per questo ruolo e lo era anche Trevor Ariza. Artest invece è un ball-hogger: negli scorsi playoff era certamente la prima opzione dei Rockets, ma era anche quello che creava attriti nella altrimenti perfetta rotazione della palla ed era anche l'unico a prendere tiri forzati. Ecco, a LA non c'è alcun bisogno di tiri forzati di Artest, anche se dovessero andare dentro (non voglio poi entrare nel discorso sul rischio di problemi che un giocatore come Artest può creare negli spogliatoi). In conclusione con Kobe, Pau e qualche comprimario di qualità i Lakers sono gli (ovvi?) favoriti. Odom ha accettato un ruolo da comprimario, lo accetteràa anche Artest?
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venerdì 23 ottobre 2009
Team By Team: Boston Celtics
L'anno scorso: 3° (62-20)
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: -
- via free-agency: Rasheed Wallace (PF), Marquis Daniels (SF), Shelden Williams (C)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Leon Powe (PF), Mikki Mooore (PF)
Potenziali all-star: Ray Allen, Paul Pierce, Kevin Garnett
ROSTER (Deep chart):
PG .Rajon Rondo .Eddie House
SG .Ray Allen .Tony Allen .JR Giddens
SF .Paul Pierce .Marquis Daniels .Bill Walker
PF .Kevin Garnett .Glen Davis .Brian Scalabrine
C .Kendrick Perkins .Rasheed Wallace .Shelden Williams
I Celtics ci provano per l'ultima volta e con loro ci prova anche il buon vecchio Rasheed. L'anno scorso 62 vittorie in regular season e poi delusione nei playoffs dove hanno sudato 7 camice in 7 gare con tot. 1000 overtime contro i Bulls e poi sono usciti con i Magic (che ha dirla tutta hanno poi avuto vita più facile con i Cavs). Il problema degli scorsi playoffs? Garnett infortunato e non c'era neanche Powe, quindi tutto il peso ricadeva sulle spalle di Big Baby, e mi sembra chiedergli un po' troppo. Ovviamente con Garnett i Celtics sono un po' più pericolosi; la perdita di Powe non è una bella cosa ma se aggiungi uno Sheed (motivato) all'equazione avrai una squadra più forte di quella dell'anno scorso, anche se un po' più anziana. Ma non ha importanza perché se devono vincere questi Celtics devono vincere subito. Ah, non dimentichiamoci poi Marquis Daniels che a mio parere è anche meglio del compianto Posey protagonista dell'epico anello di 2 anni fa. In sostanza i Celtics non sono LA squadra da battere perché ci sono anche Lakers e Cavaliers, ma sono a tutti gli effetti UNA delle squadre da battere. Il resto lo sapete: Rondo che va sempre meglio, Pierce che è l'ago della bilancia, Ray Allen che è il prototipo del campione (he got game), Garnett che è l'anima (ubuntu) della squadra, Glen Davis che è il giocatore più emotivo della NBA, Eddie House che c'ha il diavolo in corpo e Brian Scalabrine che fa cagare ma ha i capelli rossi da irlandese e quindi è l'idolo incontrastato del pubblico. E allora viva Brian Scalabrine e (in un'eventuale finale con i Lakers) forza Celtics!
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: -
- via free-agency: Rasheed Wallace (PF), Marquis Daniels (SF), Shelden Williams (C)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Leon Powe (PF), Mikki Mooore (PF)
Potenziali all-star: Ray Allen, Paul Pierce, Kevin Garnett
ROSTER (Deep chart):
PG .Rajon Rondo .Eddie House
SG .Ray Allen .Tony Allen .JR Giddens
SF .Paul Pierce .Marquis Daniels .Bill Walker
PF .Kevin Garnett .Glen Davis .Brian Scalabrine
C .Kendrick Perkins .Rasheed Wallace .Shelden Williams
I Celtics ci provano per l'ultima volta e con loro ci prova anche il buon vecchio Rasheed. L'anno scorso 62 vittorie in regular season e poi delusione nei playoffs dove hanno sudato 7 camice in 7 gare con tot. 1000 overtime contro i Bulls e poi sono usciti con i Magic (che ha dirla tutta hanno poi avuto vita più facile con i Cavs). Il problema degli scorsi playoffs? Garnett infortunato e non c'era neanche Powe, quindi tutto il peso ricadeva sulle spalle di Big Baby, e mi sembra chiedergli un po' troppo. Ovviamente con Garnett i Celtics sono un po' più pericolosi; la perdita di Powe non è una bella cosa ma se aggiungi uno Sheed (motivato) all'equazione avrai una squadra più forte di quella dell'anno scorso, anche se un po' più anziana. Ma non ha importanza perché se devono vincere questi Celtics devono vincere subito. Ah, non dimentichiamoci poi Marquis Daniels che a mio parere è anche meglio del compianto Posey protagonista dell'epico anello di 2 anni fa. In sostanza i Celtics non sono LA squadra da battere perché ci sono anche Lakers e Cavaliers, ma sono a tutti gli effetti UNA delle squadre da battere. Il resto lo sapete: Rondo che va sempre meglio, Pierce che è l'ago della bilancia, Ray Allen che è il prototipo del campione (he got game), Garnett che è l'anima (ubuntu) della squadra, Glen Davis che è il giocatore più emotivo della NBA, Eddie House che c'ha il diavolo in corpo e Brian Scalabrine che fa cagare ma ha i capelli rossi da irlandese e quindi è l'idolo incontrastato del pubblico. E allora viva Brian Scalabrine e (in un'eventuale finale con i Lakers) forza Celtics!
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mercoledì 21 ottobre 2009
Team By Team: Orlando Magic
L'anno scorso: 4° (59-23)
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: Vince Carter (SF), Ryan Anderson (PF)
- via free-agency: Brandon Bass (PF), Matt Barnes (SF), Jason Williams (PG)
PARTENZE:
- via trade: Hedo Turkoglu (SF), Courtney Lee (SG), Rafer Alston (PG), Tony Battie (PF)
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Jameer Nelson, Vince Carter, Rashard Lewis, Dwight Howard
ROSTER (Deep chart):
PG .Jameer Nelson .Anthony Johnson .Jason Williams
SG .Vince Carter .Michael Pietrus .JJ Reddick
SF .Rashard Lewis .Matt Barnes
PF .Brandon Bass .Ryan Anderson
C .Dwight Howard .Marcin Gortat .Adonal Foyle
Fuori Hedo Turkoglu (e Courtney Lee), dentro Vince Carter (e Matt Barnes): più o meno forti? Secondo me meno forti. Hedo era il vero playmaker della squadra, senza nulla togliere a Nelson che mi sembra più il tipo di giocatore alla Fisher (mooolto più forte ma di quel genere) che un creatore di gioco. Carter, per quanto possa giocare bene, non può sostituire Turkoglu nella gestione della palla, quindi a Nelson toccherà dare qualcosa di più in questo senso e l'arrivo di Jason Williams (white chocolate che torna dopo un anno di ritiro) potrebbe essere un segnale in questa direzione. Una partenza che potrebbe invece rivelarsi più pesante del previsto è quella di Courtney Lee che è un ragazzo a cui il talento davvero non manca e che alla lunga sono sicuro che verrà rimpianto. L'arrivo di Barnes invece da un po' di profondità ma non mi sembra particolamrnete significativo. Invece con il roster attuale sembra che Lewis sia destinato a tornare alla sua posizione naturale di SF il che apre la strada in quintetto a Brandon Bass (che a Dallas ha fatto vedere belle cose ma che è un mezzo punto interrogativo) e che fa pensare a parecchi minuti insieme di Howard e Gortat. Il centro polacco, che nei palyoff scorsi ha giocato alla grande nei pochi minuti concessigli come rimpiazzo di Superman, è stato rifirmato a suon di soldoni questa estate, è ovvio aspettarsi che il suo minutaggio cresca.
I Magic sono stati la rivelazione della scorsa stagione e non solo per le incredibili cifre di Howard, ma per il gioco splendido e corale che hanno espresso grazie, secondo me, a un eccellente lavoro di Coach Stan Van Gundy. Temo però che parte del merito dovesse andare a Hedo, che ora è a Toronto... In sostanza penso la finale dello scorso anno sia stata una fiammata e che questi Magic abbiano già toccato il loro apice; un ritorno alle Finals mi sembra davvero improbabile e sarei sorpreso se in regular season dovessero superare le 55 vittorie (59 lo9 scorso anno). Però Howard è ancora un ragazzino così come Nelson, ci sarà di nuovo occasione per costruire una squadra da titolo, non credo proprio che questa lo sia.
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: Vince Carter (SF), Ryan Anderson (PF)
- via free-agency: Brandon Bass (PF), Matt Barnes (SF), Jason Williams (PG)
PARTENZE:
- via trade: Hedo Turkoglu (SF), Courtney Lee (SG), Rafer Alston (PG), Tony Battie (PF)
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Jameer Nelson, Vince Carter, Rashard Lewis, Dwight Howard
ROSTER (Deep chart):
PG .Jameer Nelson .Anthony Johnson .Jason Williams
SG .Vince Carter .Michael Pietrus .JJ Reddick
SF .Rashard Lewis .Matt Barnes
PF .Brandon Bass .Ryan Anderson
C .Dwight Howard .Marcin Gortat .Adonal Foyle
Fuori Hedo Turkoglu (e Courtney Lee), dentro Vince Carter (e Matt Barnes): più o meno forti? Secondo me meno forti. Hedo era il vero playmaker della squadra, senza nulla togliere a Nelson che mi sembra più il tipo di giocatore alla Fisher (mooolto più forte ma di quel genere) che un creatore di gioco. Carter, per quanto possa giocare bene, non può sostituire Turkoglu nella gestione della palla, quindi a Nelson toccherà dare qualcosa di più in questo senso e l'arrivo di Jason Williams (white chocolate che torna dopo un anno di ritiro) potrebbe essere un segnale in questa direzione. Una partenza che potrebbe invece rivelarsi più pesante del previsto è quella di Courtney Lee che è un ragazzo a cui il talento davvero non manca e che alla lunga sono sicuro che verrà rimpianto. L'arrivo di Barnes invece da un po' di profondità ma non mi sembra particolamrnete significativo. Invece con il roster attuale sembra che Lewis sia destinato a tornare alla sua posizione naturale di SF il che apre la strada in quintetto a Brandon Bass (che a Dallas ha fatto vedere belle cose ma che è un mezzo punto interrogativo) e che fa pensare a parecchi minuti insieme di Howard e Gortat. Il centro polacco, che nei palyoff scorsi ha giocato alla grande nei pochi minuti concessigli come rimpiazzo di Superman, è stato rifirmato a suon di soldoni questa estate, è ovvio aspettarsi che il suo minutaggio cresca.
I Magic sono stati la rivelazione della scorsa stagione e non solo per le incredibili cifre di Howard, ma per il gioco splendido e corale che hanno espresso grazie, secondo me, a un eccellente lavoro di Coach Stan Van Gundy. Temo però che parte del merito dovesse andare a Hedo, che ora è a Toronto... In sostanza penso la finale dello scorso anno sia stata una fiammata e che questi Magic abbiano già toccato il loro apice; un ritorno alle Finals mi sembra davvero improbabile e sarei sorpreso se in regular season dovessero superare le 55 vittorie (59 lo9 scorso anno). Però Howard è ancora un ragazzino così come Nelson, ci sarà di nuovo occasione per costruire una squadra da titolo, non credo proprio che questa lo sia.
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nba,
Orlando Magic
Team by Team: Denver Nuggets
L'anno scorso: 5° (54-28)
ARRIVI:
- via draft: Ty Lawson (PG - 18esima scelta),
- via trade:
- via free-agency: Arron Afflalo (SG), Malik Allen (PF), James White (SF)
PARTENZE:
- via trade:
- via free-agency: Dahntay Jones (SG), Linas Kleiza (SG)
Potenziali all-star: Carmelo Anthony
ROSTER (Deep chart):
PG .Chauncey Billups .Anthony Carter .Ty Lawson
SG .JR Smith .Arron Afflalo
SF .Carmelo Anthony .Renaldo Balkman .James White
PF .Kenyon Martin .Malik Allen
C .Nene .Chris Andersen .Johan Petro
Sui Nuggets sarò breve. Quintetto di tutto rispetto (anche se onestamente Martin non mi convince per nulla e JR Smith ancora pochino) ma scarsa profondità. Lo scorso anno l'arrivo di Billups ha fatto davvero fare alla squadra quel salto di qualità che atteso da anni e che Iverson non era riuscito a far fare, ma secondo me i Nuggets hanno giocato oltre le loro reali prossibilità. Intendiamoci, Billups è un eroe, Anthony è un eccelelnte attaccante (ma un pessimo difensore, in definitiva non una vera superstar), Nene è un centro solidissimo e agli altri il talento non manca (compreso Chris "the birdman" Andersen), ma questa davvero non mi sembra una squadra da titolo e non mi sembra nenache in grado di rivincere 54 partite in regular season.
Staremo a vedere.
ARRIVI:
- via draft: Ty Lawson (PG - 18esima scelta),
- via trade:
- via free-agency: Arron Afflalo (SG), Malik Allen (PF), James White (SF)
PARTENZE:
- via trade:
- via free-agency: Dahntay Jones (SG), Linas Kleiza (SG)
Potenziali all-star: Carmelo Anthony
ROSTER (Deep chart):
PG .Chauncey Billups .Anthony Carter .Ty Lawson
SG .JR Smith .Arron Afflalo
SF .Carmelo Anthony .Renaldo Balkman .James White
PF .Kenyon Martin .Malik Allen
C .Nene .Chris Andersen .Johan Petro
Sui Nuggets sarò breve. Quintetto di tutto rispetto (anche se onestamente Martin non mi convince per nulla e JR Smith ancora pochino) ma scarsa profondità. Lo scorso anno l'arrivo di Billups ha fatto davvero fare alla squadra quel salto di qualità che atteso da anni e che Iverson non era riuscito a far fare, ma secondo me i Nuggets hanno giocato oltre le loro reali prossibilità. Intendiamoci, Billups è un eroe, Anthony è un eccelelnte attaccante (ma un pessimo difensore, in definitiva non una vera superstar), Nene è un centro solidissimo e agli altri il talento non manca (compreso Chris "the birdman" Andersen), ma questa davvero non mi sembra una squadra da titolo e non mi sembra nenache in grado di rivincere 54 partite in regular season.
Staremo a vedere.
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martedì 20 ottobre 2009
Team by Team: San Antonio Spurs
L'anno scorso: 6° (54-28)
ARRIVI:
- via draft: DaJuan Blair (PF - 37esima scelta),
- via trade: Richard Jefferson (SF)
- via free-agency: Keith Bogans (SG), Marcus Haislip (SF), Antonio McDyess (PF), Theo Ratliff (C)
PARTENZE:
- via trade: Fabricio Oberto (C), Kurt Thomas (PF), Bruce Bowen (SF)
- via free-agency: Drew Gooden (PF)
Potenziali all-star: Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili, Richard Jefferson
ROSTER (Deep chart):
PG .Tony Parker .George Hill
SG .Roger Mason .Manu Ginobili .Keith Bogans
SF .Richard Jefferson .Michael Finley .Marcus Williams
PF .Antonio McDyess .DaJuan Blair .Matt Bonner .Marcus Haislip
C .Tim Duncan .Theo Ratliff .Ian Mahinmi
L'era oscura di Bruce Bowen, che si ritira con le dita ingioiellate, si è conclusa, ma non si è ancora conclusa quella degli Spurs. Finché c'è Timmy c'è speranza e quest'anno la squadra di Popovich è chiaramente più forte dell'anno scorso. Tony Parker, Ginobili e Duncan ci sono e non sembrano avere acciacchi, George Hill e Roger Mason si sono ben inseriti la scorsa stagione e sono arrivati Richard Jefferson (che se gioca come ai tempi dei Nets fa paura), Keith Bogans (che da profondità in un ruolo in cui orami non è che si possa chiedere troppo a Finley) e una manica di lunghi che sicuramente sono in grado di contribuire: McDyess e Ratliff (ultima stazione per loro) e il rookie DaJuan Blair. Quest'ultimo merita qualche parola perché è davvero assurdo che sia scivolato al secondo round del draft, scelta numero 37, quando era pronosticato top 15. Blair è una potenza sotto i tabelloni, grosso e attivo, e non è escluso che sarà lui a partire titolare e che farà danni. Pare che sia sceso così tanto perché ha problemi alle ginocchia e la sua carriera rischia di essere davvero corta. Insomma mi sta bene che scenda nel draft, ma un regalo del genere proprio agli Spurs?
In sostanza la squadra più odiata dell'Association quest'anno, per me, torna prepotentemente nel gruppetto delle favorite al titolo insieme a Lakers, Cavs e Celtics. Ultimo assalto per Duncan, cosa saranno poi gli Spurs senza di lui non so immaginarlo, ma per ora rimangono una delle squadre più solide della NBA.
ARRIVI:
- via draft: DaJuan Blair (PF - 37esima scelta),
- via trade: Richard Jefferson (SF)
- via free-agency: Keith Bogans (SG), Marcus Haislip (SF), Antonio McDyess (PF), Theo Ratliff (C)
PARTENZE:
- via trade: Fabricio Oberto (C), Kurt Thomas (PF), Bruce Bowen (SF)
- via free-agency: Drew Gooden (PF)
Potenziali all-star: Tim Duncan, Tony Parker, Manu Ginobili, Richard Jefferson
ROSTER (Deep chart):
PG .Tony Parker .George Hill
SG .Roger Mason .Manu Ginobili .Keith Bogans
SF .Richard Jefferson .Michael Finley .Marcus Williams
PF .Antonio McDyess .DaJuan Blair .Matt Bonner .Marcus Haislip
C .Tim Duncan .Theo Ratliff .Ian Mahinmi
L'era oscura di Bruce Bowen, che si ritira con le dita ingioiellate, si è conclusa, ma non si è ancora conclusa quella degli Spurs. Finché c'è Timmy c'è speranza e quest'anno la squadra di Popovich è chiaramente più forte dell'anno scorso. Tony Parker, Ginobili e Duncan ci sono e non sembrano avere acciacchi, George Hill e Roger Mason si sono ben inseriti la scorsa stagione e sono arrivati Richard Jefferson (che se gioca come ai tempi dei Nets fa paura), Keith Bogans (che da profondità in un ruolo in cui orami non è che si possa chiedere troppo a Finley) e una manica di lunghi che sicuramente sono in grado di contribuire: McDyess e Ratliff (ultima stazione per loro) e il rookie DaJuan Blair. Quest'ultimo merita qualche parola perché è davvero assurdo che sia scivolato al secondo round del draft, scelta numero 37, quando era pronosticato top 15. Blair è una potenza sotto i tabelloni, grosso e attivo, e non è escluso che sarà lui a partire titolare e che farà danni. Pare che sia sceso così tanto perché ha problemi alle ginocchia e la sua carriera rischia di essere davvero corta. Insomma mi sta bene che scenda nel draft, ma un regalo del genere proprio agli Spurs?
In sostanza la squadra più odiata dell'Association quest'anno, per me, torna prepotentemente nel gruppetto delle favorite al titolo insieme a Lakers, Cavs e Celtics. Ultimo assalto per Duncan, cosa saranno poi gli Spurs senza di lui non so immaginarlo, ma per ora rimangono una delle squadre più solide della NBA.
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San Antonio Spurs
Team by Team: Portland Trail-Blazers
L'anno scorso: 7° (54-28)
ARRIVI:
- via draft: Dante Cunningham (PF)
- via trade: Jeff Pendergraph (PF)
- via free-agency: Juwan Howard (PF), Andre Miller (PG)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Sergio Rodriguez (PG), Channin Frye (PF)
Potenziali all-star: Brandon Roy, LaMarcus Aldridge
ROSTER (Deep chart):
PG .Andre Miller .Steve Blake .Jerryd Bayless
SG .Brandon Roy .Rudy Fernandez
SF .Nicholas Batum .Martell Webster .Travis Outlaw
PF .LaMarcus Aldridge .Juwan Howard .Dante Cunningham .Jeff Pendergraph
C .Greg oden .Joel Przybilla
Kevin Pritchard è il GM di Portland e in pochi anni è riuscito a fare miracoli: ha trasformato i cosidetti Jail-Blazers, squadra in decadenza capeggiata dal discutibile (e discusso) Zach Randolph, in uno dei più incredibili condensati di giovane talento di sempre. L'anno scorso questo manipolo di ragazzi, età media intorno ai 24/25, sono arrivati quarti a Ovest con 54 vittorie, alla pari con Spurs e Nuggets (che sono finiti davanti solo per gli scontri diretti); in sostanza nella Western Conference solo i Lakers hanno vinto più partite. Adesso i ragazzi sono cresciuti di un anno e potete scommeterci che gente come Oden, Fernandez, Batum e Bayless (tutti rookie lo scorso anno) saranno un po' più forti; se invece a BRoy non si può chiedere di più di quello che già fa è invece lecito aspettarsi una crescita di Aldridge e non dimentichiamoci che quest'anno nel mix rientra cneh Martell Webster che l'anno scorso è stato infortunato (e che è un giocatore che personalmente mi piace parecchio).
Il punto debole del roster in questi anni è stato il playmaker: Steve Blake, per quanto volenteroso e ordinato, non sembra all'altezza dei suoi compagni in termini di talento (idem il partente Rodriguez) e Bayless non è un vero playmaker (e come undersized SG dietro Roy e Fernandez la vita è dura). Per metterci una pezza quest'estate è arrivato da Philadelphia il free agent Andre Miller (il sosia di Richard Pryor) ma mi chiedo se sia stata la scelta giusta. A mio parere una squadra come i Blazers, in cui la gestione della palla è solitamente affidata a Roy, avrebbe bisogno di una PG atipica, rognosa in difesa e che in attacco voglia poco la palla e sia pronta a punire dal perimetro (alla Fisher, per intenderci). Miller è l'esatto opposto: è un playmaker che domina la palla ed è forse il peggior tiratore tra i titolari NBA; probabilmente mi sbaglio ma questa mi sembra la prima poco azzeccata della gestione Pritchard.
Altri movimenti significativi quest'estate non ci sono stati, salvo il tentativo di dare profondità al settore lunghi (specie dopo la partenza di Frye) che però non mi sembra andato a buon fine: Juwan Howard e il rookie Dante Cunningham non mi sembrano soluzioni praticabili. Sarà importante che quest'anno rimangano tutti in salute e che Oden cominci a soddisfare le aspettative (specie se non vuole entrare nel club prime scelte fallimentari presieduto da Kwame Brown e Michael Olowokandi; considerate che c'era tale Durant disponibile).
In sostanza, salvo infortuni ai lunghi, questi Blazers sono destinati a vincere più partite dell'anno scorso, almeno i regular season; quanto a pericolosità nei playoffs è presto per fare previsioni ma, a mio parere, in questo non sono tanto meglio dell'anno scorso. A meno che qualcuno tra i tanti, tanti talenti a disposizione non faccia il salto di qualità.
ARRIVI:
- via draft: Dante Cunningham (PF)
- via trade: Jeff Pendergraph (PF)
- via free-agency: Juwan Howard (PF), Andre Miller (PG)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Sergio Rodriguez (PG), Channin Frye (PF)
Potenziali all-star: Brandon Roy, LaMarcus Aldridge
ROSTER (Deep chart):
PG .Andre Miller .Steve Blake .Jerryd Bayless
SG .Brandon Roy .Rudy Fernandez
SF .Nicholas Batum .Martell Webster .Travis Outlaw
PF .LaMarcus Aldridge .Juwan Howard .Dante Cunningham .Jeff Pendergraph
C .Greg oden .Joel Przybilla
Kevin Pritchard è il GM di Portland e in pochi anni è riuscito a fare miracoli: ha trasformato i cosidetti Jail-Blazers, squadra in decadenza capeggiata dal discutibile (e discusso) Zach Randolph, in uno dei più incredibili condensati di giovane talento di sempre. L'anno scorso questo manipolo di ragazzi, età media intorno ai 24/25, sono arrivati quarti a Ovest con 54 vittorie, alla pari con Spurs e Nuggets (che sono finiti davanti solo per gli scontri diretti); in sostanza nella Western Conference solo i Lakers hanno vinto più partite. Adesso i ragazzi sono cresciuti di un anno e potete scommeterci che gente come Oden, Fernandez, Batum e Bayless (tutti rookie lo scorso anno) saranno un po' più forti; se invece a BRoy non si può chiedere di più di quello che già fa è invece lecito aspettarsi una crescita di Aldridge e non dimentichiamoci che quest'anno nel mix rientra cneh Martell Webster che l'anno scorso è stato infortunato (e che è un giocatore che personalmente mi piace parecchio).
Il punto debole del roster in questi anni è stato il playmaker: Steve Blake, per quanto volenteroso e ordinato, non sembra all'altezza dei suoi compagni in termini di talento (idem il partente Rodriguez) e Bayless non è un vero playmaker (e come undersized SG dietro Roy e Fernandez la vita è dura). Per metterci una pezza quest'estate è arrivato da Philadelphia il free agent Andre Miller (il sosia di Richard Pryor) ma mi chiedo se sia stata la scelta giusta. A mio parere una squadra come i Blazers, in cui la gestione della palla è solitamente affidata a Roy, avrebbe bisogno di una PG atipica, rognosa in difesa e che in attacco voglia poco la palla e sia pronta a punire dal perimetro (alla Fisher, per intenderci). Miller è l'esatto opposto: è un playmaker che domina la palla ed è forse il peggior tiratore tra i titolari NBA; probabilmente mi sbaglio ma questa mi sembra la prima poco azzeccata della gestione Pritchard.
Altri movimenti significativi quest'estate non ci sono stati, salvo il tentativo di dare profondità al settore lunghi (specie dopo la partenza di Frye) che però non mi sembra andato a buon fine: Juwan Howard e il rookie Dante Cunningham non mi sembrano soluzioni praticabili. Sarà importante che quest'anno rimangano tutti in salute e che Oden cominci a soddisfare le aspettative (specie se non vuole entrare nel club prime scelte fallimentari presieduto da Kwame Brown e Michael Olowokandi; considerate che c'era tale Durant disponibile).
In sostanza, salvo infortuni ai lunghi, questi Blazers sono destinati a vincere più partite dell'anno scorso, almeno i regular season; quanto a pericolosità nei playoffs è presto per fare previsioni ma, a mio parere, in questo non sono tanto meglio dell'anno scorso. A meno che qualcuno tra i tanti, tanti talenti a disposizione non faccia il salto di qualità.
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Portland Trail-Blazers
Team by Team: Houston Rockets
L'anno scorso: 8° (53-29)
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: Chase Budinger (SF), Jermaine Taylor (SG)
- via free-agency: David Andersen (C), Trevor Ariza (SF), Pops Mensah-Bonsu (C)
PARTENZE:
- via trade: James White
- via free-agency: Ron Artest (SF), Von Wafer (SG)
Potenziali all-star: Tracy McGrady
ROSTER (Deep chart):
PG .Aaron Brooks .Kyle Lowry
SG .Tracy McGrady .Brent Barry .Jermaine Taylor
SF .Shane Battier .Trevor Ariza .Chase Budinger
PF .Louis Scola .Carl Landry .Chuck Hayes .Brian Cook
C .David Andersen .Pops Mensah-Bonsu .Yao Ming
Che dire, questi Rockets sono massacrati dalla sfortuna. Avere una coppia come TMac e Yao (più ottimi comprimari come Battier) qualche anno fa sembrava poterli portare davvero in alto, ma i due insime praticamente non si sono mai visti: ora infortunato uno, ora infortunato l'altro. La squadra però c'è e gioca. Pochi mesi fa sono stati (di gran lunga) l'unica squadra che abbia fatto faticare (e per davvero) i Lakers nei playoffs e il tutto senza nessuna delle due superstar: niente TMac, niente cinese. Quest'anno le cose sono partite subito con il piede sbagliato: Yao fuori tutto l'anno e addio sogni di gloria. Ma dare per spacciati questi Rockets sarebbe una leggerezza; anche se McGrady non dovesse giocare ai suoi livelli passati questa è una squadra che difficilmente vedo fuori dai playoffs (anche se onestamente difficilmente allo stesso modo la vedo superare il primo turno). I cambiamenti rispetto allo scorso anno ci sono; dopo la partenza di Alston (Skip to my Lou) della scorsa stagione brooks ha le chiavi della squadra, con risultati egregi. Dietro di lui Kyle Lowry è un secondo play di tutto rispetto. I ruoli 2/3 tra McGrady, Ariza e Battier sono coperti egregiamente, specie se TMac gioca almeno una sessantina di partite; se si dovesse far male di nuovo invece sarebbero un po' in difficoltà a dover dare ampi minutaggi a gente come Brent Barry e Chase Budinger... A mio parere lo scambio di free agents Ariza-Artest non penalizza più di tanto i Rockets: ok, tra i due Artest è chiaramente il miglior giocatore ma nel sistema dei Rockets mi sembrava l'elemento meno utile, quello che fermava la circolazione di palla e forzava qualche tiro. In un gioco di squadra come quello che coach Adelman ha messo a punto a Houston un giocatore dinamico come Ariza, che sa colpire dal perimetro oltre ad essere uno dei migliori difensori dell'Association, può venir fuori benissimo. Certo poi che forse in attacco le cose non gireranno benissimo, ma in difesa la coppia Ariza-Battier fa davvero impressione.
PEr quanto riguarda il settore lunghi l'infortunio a Yao è invece abbastanza devastante, specie considerando che a Houston sconsideratamente non c'era nemmeno un degno centro di riserva (specie dopo l'infortunio che ha chiuso la mirabolante carriera di Dikembe Mutombo). Se le PF Scola e Landry coprono più che degnamente il ruolo e danno un certa tranquillità, la stessa cosa non si può dire per i nuovi arrivi Andersen e Mensah-Bonsu che sono entrambi da testare sul campo. Gli auguro buona fortuna.
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: Chase Budinger (SF), Jermaine Taylor (SG)
- via free-agency: David Andersen (C), Trevor Ariza (SF), Pops Mensah-Bonsu (C)
PARTENZE:
- via trade: James White
- via free-agency: Ron Artest (SF), Von Wafer (SG)
Potenziali all-star: Tracy McGrady
ROSTER (Deep chart):
PG .Aaron Brooks .Kyle Lowry
SG .Tracy McGrady .Brent Barry .Jermaine Taylor
SF .Shane Battier .Trevor Ariza .Chase Budinger
PF .Louis Scola .Carl Landry .Chuck Hayes .Brian Cook
C .David Andersen .Pops Mensah-Bonsu .Yao Ming
Che dire, questi Rockets sono massacrati dalla sfortuna. Avere una coppia come TMac e Yao (più ottimi comprimari come Battier) qualche anno fa sembrava poterli portare davvero in alto, ma i due insime praticamente non si sono mai visti: ora infortunato uno, ora infortunato l'altro. La squadra però c'è e gioca. Pochi mesi fa sono stati (di gran lunga) l'unica squadra che abbia fatto faticare (e per davvero) i Lakers nei playoffs e il tutto senza nessuna delle due superstar: niente TMac, niente cinese. Quest'anno le cose sono partite subito con il piede sbagliato: Yao fuori tutto l'anno e addio sogni di gloria. Ma dare per spacciati questi Rockets sarebbe una leggerezza; anche se McGrady non dovesse giocare ai suoi livelli passati questa è una squadra che difficilmente vedo fuori dai playoffs (anche se onestamente difficilmente allo stesso modo la vedo superare il primo turno). I cambiamenti rispetto allo scorso anno ci sono; dopo la partenza di Alston (Skip to my Lou) della scorsa stagione brooks ha le chiavi della squadra, con risultati egregi. Dietro di lui Kyle Lowry è un secondo play di tutto rispetto. I ruoli 2/3 tra McGrady, Ariza e Battier sono coperti egregiamente, specie se TMac gioca almeno una sessantina di partite; se si dovesse far male di nuovo invece sarebbero un po' in difficoltà a dover dare ampi minutaggi a gente come Brent Barry e Chase Budinger... A mio parere lo scambio di free agents Ariza-Artest non penalizza più di tanto i Rockets: ok, tra i due Artest è chiaramente il miglior giocatore ma nel sistema dei Rockets mi sembrava l'elemento meno utile, quello che fermava la circolazione di palla e forzava qualche tiro. In un gioco di squadra come quello che coach Adelman ha messo a punto a Houston un giocatore dinamico come Ariza, che sa colpire dal perimetro oltre ad essere uno dei migliori difensori dell'Association, può venir fuori benissimo. Certo poi che forse in attacco le cose non gireranno benissimo, ma in difesa la coppia Ariza-Battier fa davvero impressione.
PEr quanto riguarda il settore lunghi l'infortunio a Yao è invece abbastanza devastante, specie considerando che a Houston sconsideratamente non c'era nemmeno un degno centro di riserva (specie dopo l'infortunio che ha chiuso la mirabolante carriera di Dikembe Mutombo). Se le PF Scola e Landry coprono più che degnamente il ruolo e danno un certa tranquillità, la stessa cosa non si può dire per i nuovi arrivi Andersen e Mensah-Bonsu che sono entrambi da testare sul campo. Gli auguro buona fortuna.
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sabato 17 ottobre 2009
Team by Team: Dallas Mavericks
L'anno scorso: 9° (50-32)
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: Shawn Marion (SF), Kris Humphreis (PF), Nathan Jawai (C), Rodrigue Beaubois (PG)
- via free-agency: Quinton Ross (SF), Tim Thomas (PF)
PARTENZE:
- via trade: Antoine Wright (SF), Devean George (SF)
- via free-agency: Brandon Bass (PF), Ryan Hollins (C)
Potenziali all-star: Dirk Nowitzski, Shawn Marion
ROSTER (Deep chart):
PG .Jason Kidd .Jose Juan Barea .Rodrigue Beaubois
SG .Josh Howard .Jason Terry .Matt Carroll
SF .Shawn Marion .Shawne Williams .Quinton Ross
PF .Dirk Nowitzski .Drew Gooden .Tim Thomas
C .Erik Dampier .Nathan Jawai
Mark Cuban non ce la fa più, è disperato. Bisogna dargli atto che da quando ha preso in mano i Mavs hanno cambiato volto e sono passati da essere una delle squadre più perdenti dell'Association ad essere una delle più vincenti. Ma vincenti solo in termini di partite perché anelli ancora non se ne sono visti. Ci sono arrivati ad un passo 4 anni fa ma in finale si sono infranti contro Wade e O'Neal; l'anno dopo erano più forti che mai e in Regular Season vinsero un'infinità di partite salvo poi incontrare al primo turno una delle squadre più incredibili di sempre, i Golden State Warriors di Baron Davis. Da allora solo mosse disperate per cercare di riacchiappare quel treno che sembra allontanarsi piano piano. Kidd per Harris era una mossa diperata e (per ora) non ha pagato affatto. Quest'estate le mosse sono state parecchie con in testa l'arrivo di Shawn Marion. Oltre a the Matrix sono arrivati a Dallas anche Gooden, Tim Thomas, Quinton Ross, Jawai. Ora questa squadra è da titolo? No, assolutamente. Secondo me anche se Dirk giocasse di nuovo da MVP, Kidd tornasse quello dei Nets e Marion quello dei Suns, se Dampier giocasse la sua migliore stagione e Josh Howard tornasse a livelli da All-Star Game, anche in quel caso secondo me i Mavericks hanno qualcosa in meno dei Lakers, dei Cavs e dei Celtics. E anche degli Spurs e forse pure dei Magic. Insomma, se tutto va bene il massimo che posso pronosticare per Cuban e Dirk sono le finali di Confernce. Sorry.
ARRIVI:
- via draft: -
- via trade: Shawn Marion (SF), Kris Humphreis (PF), Nathan Jawai (C), Rodrigue Beaubois (PG)
- via free-agency: Quinton Ross (SF), Tim Thomas (PF)
PARTENZE:
- via trade: Antoine Wright (SF), Devean George (SF)
- via free-agency: Brandon Bass (PF), Ryan Hollins (C)
Potenziali all-star: Dirk Nowitzski, Shawn Marion
ROSTER (Deep chart):
PG .Jason Kidd .Jose Juan Barea .Rodrigue Beaubois
SG .Josh Howard .Jason Terry .Matt Carroll
SF .Shawn Marion .Shawne Williams .Quinton Ross
PF .Dirk Nowitzski .Drew Gooden .Tim Thomas
C .Erik Dampier .Nathan Jawai
Mark Cuban non ce la fa più, è disperato. Bisogna dargli atto che da quando ha preso in mano i Mavs hanno cambiato volto e sono passati da essere una delle squadre più perdenti dell'Association ad essere una delle più vincenti. Ma vincenti solo in termini di partite perché anelli ancora non se ne sono visti. Ci sono arrivati ad un passo 4 anni fa ma in finale si sono infranti contro Wade e O'Neal; l'anno dopo erano più forti che mai e in Regular Season vinsero un'infinità di partite salvo poi incontrare al primo turno una delle squadre più incredibili di sempre, i Golden State Warriors di Baron Davis. Da allora solo mosse disperate per cercare di riacchiappare quel treno che sembra allontanarsi piano piano. Kidd per Harris era una mossa diperata e (per ora) non ha pagato affatto. Quest'estate le mosse sono state parecchie con in testa l'arrivo di Shawn Marion. Oltre a the Matrix sono arrivati a Dallas anche Gooden, Tim Thomas, Quinton Ross, Jawai. Ora questa squadra è da titolo? No, assolutamente. Secondo me anche se Dirk giocasse di nuovo da MVP, Kidd tornasse quello dei Nets e Marion quello dei Suns, se Dampier giocasse la sua migliore stagione e Josh Howard tornasse a livelli da All-Star Game, anche in quel caso secondo me i Mavericks hanno qualcosa in meno dei Lakers, dei Cavs e dei Celtics. E anche degli Spurs e forse pure dei Magic. Insomma, se tutto va bene il massimo che posso pronosticare per Cuban e Dirk sono le finali di Confernce. Sorry.
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venerdì 16 ottobre 2009
Team by Team: New Orleans Hornets
L'anno scorso: 10mi (49-33)
ARRIVI:
- via draft: Darren Collison (PG - 21a scelta)
- via trade: Emeka Okafor (C), Marcus Thornton (SG), Bobby Brown (PG), Darius Songalia (PF)
- via free-agency: Ike Diogu (PF)
PARTENZE:
- via trade: Tyson Chandler (C), Rasual Butler (SF), Atonio Daniels (PG)
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Chris Paul, David West
ROSTER (Deep chart):
PG .Chris Paul .Darren Collison .Bobby Brown
SG .Morris Peterson .Devin Brown .Marcus Thornton
SF .Peja Stojakovic .James Posey .Julian Wright
PF .David West .Darius Songalia .Ike Diogu .Sean Marks
C .Emeka Okafor .Hilton Armstrong
Parliamoci chiaro, né Paul, né Byron Scott, né gli Hornets mi sono simpatici, ma anche mettendo da parte la mia attitudine nei loro confronti bisogna essere obiettivi: senza CP3 questa sarebbe una delle peggiori squadre della NBA. Guardate la deep-chart: l'unico ruolo che (forse) mi sembra degnamente coperto è l'ala grande, per il resto dietro i titolari c'è il nulla (fatta eccezione per Posey) e anche qualche titolare sarebbe piuttosto discutibile. La scorsa stagione è stata deludente e i movimenti di quest'estate non promettono grosse svolte: Okafor per Chandler non credo possa portare a grandi miglioramenti, Rasual Butler è andato via per nulla (per liberare spazio ed evitare la luxury tax), Peja è bollito e West onestamente non mi ha mai impressionato. Paul dovrà fare i miracoli (non che non ne sia in grado...) per portare questa squadra ai playoffs nella Western Conference. Ma che succederebbe se si dovesse fare male? A guidare la squadra ci sarebbe il rookie Darren Collison (ennesimo playmaker di questo draft, 21esima scelta) coperto da Bobby Brown e affiancato da Peterson e Stojakovic! E' una follia!
Forse esagero, ma temo proprio che questi Hornets abbiano iniziato il loro declino ben prima del previsto...
ARRIVI:
- via draft: Darren Collison (PG - 21a scelta)
- via trade: Emeka Okafor (C), Marcus Thornton (SG), Bobby Brown (PG), Darius Songalia (PF)
- via free-agency: Ike Diogu (PF)
PARTENZE:
- via trade: Tyson Chandler (C), Rasual Butler (SF), Atonio Daniels (PG)
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Chris Paul, David West
ROSTER (Deep chart):
PG .Chris Paul .Darren Collison .Bobby Brown
SG .Morris Peterson .Devin Brown .Marcus Thornton
SF .Peja Stojakovic .James Posey .Julian Wright
PF .David West .Darius Songalia .Ike Diogu .Sean Marks
C .Emeka Okafor .Hilton Armstrong
Parliamoci chiaro, né Paul, né Byron Scott, né gli Hornets mi sono simpatici, ma anche mettendo da parte la mia attitudine nei loro confronti bisogna essere obiettivi: senza CP3 questa sarebbe una delle peggiori squadre della NBA. Guardate la deep-chart: l'unico ruolo che (forse) mi sembra degnamente coperto è l'ala grande, per il resto dietro i titolari c'è il nulla (fatta eccezione per Posey) e anche qualche titolare sarebbe piuttosto discutibile. La scorsa stagione è stata deludente e i movimenti di quest'estate non promettono grosse svolte: Okafor per Chandler non credo possa portare a grandi miglioramenti, Rasual Butler è andato via per nulla (per liberare spazio ed evitare la luxury tax), Peja è bollito e West onestamente non mi ha mai impressionato. Paul dovrà fare i miracoli (non che non ne sia in grado...) per portare questa squadra ai playoffs nella Western Conference. Ma che succederebbe se si dovesse fare male? A guidare la squadra ci sarebbe il rookie Darren Collison (ennesimo playmaker di questo draft, 21esima scelta) coperto da Bobby Brown e affiancato da Peterson e Stojakovic! E' una follia!
Forse esagero, ma temo proprio che questi Hornets abbiano iniziato il loro declino ben prima del previsto...
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New Orleans Hornets
giovedì 15 ottobre 2009
Team by Team: Utah Jazz
L'anno scorso: 11esimi (48-34)
ARRIVI:
- via draft: Eric Maynor (PG - 20a scelta)
- via trade: -
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Deron Williams, Carlos Boozer
ROSTER (Deep chart):
PG .Deron Williams .Ronnie Price .Eric Maynor
SG .Ronnie Brewer .Kyle Korver
SF .Andrei Kirilenko .CJ Miles .Matt Harpring
PF .Carlos Boozer .Paul Millsap
C .Mehmet Okur .Kosta Koufos .Kyrylo Fresenko
I Jazz sono gli stessi dell'anno scorso, Boozer è rimasto, nessuno è arrivato. La squadra la conosciamo bene e sappiamo bene che è in declino, nonostante Williams sia uno dei 2/3 migliori play del mondo, Boozer sia un all-star, Kirilenko sia un grande giocatore, tutti gli altri siano validissimi role players e Coach Jerry Sloan sia un hall-of-famer. Niente da fare, a questa squadra manca qualcosa; sarà che Kirilenko non sembra dare il 100%, sarà che Boozer è un deficente, sarà che i vari Price, Brewer, Miles non sono abbastanza bravi ma temo che gli anni migliori di questi Jazz siano passati, e non è che abbiano raccolto tanto... Attenzione, quest'anno i playoffs (salvo disgrazie) non glieli toglie nessuno, ma neanche un'eliminazione al primo turno. Io comincerei a ricostruire intorno a Williams e Millsap, terrei i vari role palayers e andrei a caccia di qualche superstar. Ma soldi da spendere la prossima estate non so quanti ne abbiano a Salt Lake City.
ARRIVI:
- via draft: Eric Maynor (PG - 20a scelta)
- via trade: -
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Deron Williams, Carlos Boozer
ROSTER (Deep chart):
PG .Deron Williams .Ronnie Price .Eric Maynor
SG .Ronnie Brewer .Kyle Korver
SF .Andrei Kirilenko .CJ Miles .Matt Harpring
PF .Carlos Boozer .Paul Millsap
C .Mehmet Okur .Kosta Koufos .Kyrylo Fresenko
I Jazz sono gli stessi dell'anno scorso, Boozer è rimasto, nessuno è arrivato. La squadra la conosciamo bene e sappiamo bene che è in declino, nonostante Williams sia uno dei 2/3 migliori play del mondo, Boozer sia un all-star, Kirilenko sia un grande giocatore, tutti gli altri siano validissimi role players e Coach Jerry Sloan sia un hall-of-famer. Niente da fare, a questa squadra manca qualcosa; sarà che Kirilenko non sembra dare il 100%, sarà che Boozer è un deficente, sarà che i vari Price, Brewer, Miles non sono abbastanza bravi ma temo che gli anni migliori di questi Jazz siano passati, e non è che abbiano raccolto tanto... Attenzione, quest'anno i playoffs (salvo disgrazie) non glieli toglie nessuno, ma neanche un'eliminazione al primo turno. Io comincerei a ricostruire intorno a Williams e Millsap, terrei i vari role palayers e andrei a caccia di qualche superstar. Ma soldi da spendere la prossima estate non so quanti ne abbiano a Salt Lake City.
martedì 13 ottobre 2009
Team by Team: Atlanta Hawks
L'anno scorso: 12esimi (47-35)
ARRIVI:
- via draft: Jeff Teague (PG - 19a scelta)
- via trade: Joe Smith (PF), Jason Collins (C)
- via free-agency: Jamal Crawford (SG)
PARTENZE:
- via trade: Flip Murray (SG), Solomon Jones (PF)
- via free-agency: Acie Law (PG), Speedy Claxton (PG)
Potenziali all-star: Joe Johnson, Josh Smith
ROSTER (Deep chart):
PG .Mike Bibby .Jeff Teague
SG .Joe Johnson .Jamal Crawford .Juan Dixon
SF .Marvin Williams .Maurice Evans .Mario West
PF .Josh Smith .Joe Smith
C .Al Horford .Zaza Pachulia .Jason Collins .Randolph Morris
Questo è un roster di tutto rispetto signori miei. Solidità in ogni ruolo, mix tra esperienza e gioventù, tiro da fuori, difesa, intelligenza cestistica, profondità: sulla carta a questa squadra non manca nulla. Teague come 19a scelta è un lusso dovuto al fatto che il draft era stracarico di PG di qualità ed è stata un gran fortuna per gli Hawks a cui era andata malino con Acie Law. Crawford alle svendite poi è ottimo e Joe Smith e Collins danno esperienza e profondità sotto canestro (una rotazione di 5 uomini davvero solida). Ma la mossa migliore dell'estate degli Hawks è stata rifirmare i rifirmabili: Bibby, Williams, Pachulia. L'ultimo uomo da rifirmare è il più importante: Joe Johnson che fa parte della classe FA 2010 e che si è riservato di vedere cosa succede l'estate prossima. Difficle che resti ad Atlanta, secondo me, visto che sarà pieno di squadre con tanti soldi da spendere e LeBron potrà firmarlo solo una.
Però per il momento è ancora lì. Cosa manca allora a questa squadra per conquistare lo status di contendenti? Forse nulla, ma più probabilmente quello che manca è una vera superstar, qualcuno che si prenda la squadra sulle spalle quando serve: in NBA funziona così. Cioé, Johnson, Bibby, JSmooth, Marvin Williams, Horford (anche Crawford, Pachulia e persino Teagle), sono tutti eccellenti giocatori, ma quando nei playoffs il gioco si fa davvero duro e tocca vedersela con i LeBron, gli Howard, i Garnett, questi ragazzi possono davvero farcela? Forse si, ma certo non partono favoriti. E poi chissà che JJ non faccia il definitivo salto di qualità e sia lui a portarsi nell'Olimpo dei futuri hall-of-famer.
ARRIVI:
- via draft: Jeff Teague (PG - 19a scelta)
- via trade: Joe Smith (PF), Jason Collins (C)
- via free-agency: Jamal Crawford (SG)
PARTENZE:
- via trade: Flip Murray (SG), Solomon Jones (PF)
- via free-agency: Acie Law (PG), Speedy Claxton (PG)
Potenziali all-star: Joe Johnson, Josh Smith
ROSTER (Deep chart):
PG .Mike Bibby .Jeff Teague
SG .Joe Johnson .Jamal Crawford .Juan Dixon
SF .Marvin Williams .Maurice Evans .Mario West
PF .Josh Smith .Joe Smith
C .Al Horford .Zaza Pachulia .Jason Collins .Randolph Morris
Questo è un roster di tutto rispetto signori miei. Solidità in ogni ruolo, mix tra esperienza e gioventù, tiro da fuori, difesa, intelligenza cestistica, profondità: sulla carta a questa squadra non manca nulla. Teague come 19a scelta è un lusso dovuto al fatto che il draft era stracarico di PG di qualità ed è stata un gran fortuna per gli Hawks a cui era andata malino con Acie Law. Crawford alle svendite poi è ottimo e Joe Smith e Collins danno esperienza e profondità sotto canestro (una rotazione di 5 uomini davvero solida). Ma la mossa migliore dell'estate degli Hawks è stata rifirmare i rifirmabili: Bibby, Williams, Pachulia. L'ultimo uomo da rifirmare è il più importante: Joe Johnson che fa parte della classe FA 2010 e che si è riservato di vedere cosa succede l'estate prossima. Difficle che resti ad Atlanta, secondo me, visto che sarà pieno di squadre con tanti soldi da spendere e LeBron potrà firmarlo solo una.
Però per il momento è ancora lì. Cosa manca allora a questa squadra per conquistare lo status di contendenti? Forse nulla, ma più probabilmente quello che manca è una vera superstar, qualcuno che si prenda la squadra sulle spalle quando serve: in NBA funziona così. Cioé, Johnson, Bibby, JSmooth, Marvin Williams, Horford (anche Crawford, Pachulia e persino Teagle), sono tutti eccellenti giocatori, ma quando nei playoffs il gioco si fa davvero duro e tocca vedersela con i LeBron, gli Howard, i Garnett, questi ragazzi possono davvero farcela? Forse si, ma certo non partono favoriti. E poi chissà che JJ non faccia il definitivo salto di qualità e sia lui a portarsi nell'Olimpo dei futuri hall-of-famer.
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lunedì 12 ottobre 2009
Team by Team: Phoenix Suns
L'anno scorso: 13esimi (46-36)
ARRIVI:
- via draft: Earl Clark (PF - 14a scelta), Taylor Griffin (SF - 48)
- via trade: -
- via free-agency: Channing Frye (PF/C)
PARTENZE:
- via trade: Shaquille O'Neal (C)
- via free-agency: Matt Barnes (SF)
Potenziali all-star: Steve Nash, Amare Stoudemire
ROSTER (Deep chart):
PG .Steve Nash .Goran Dragic
SG .Jason Richardson .Leandro Barbosa
SF .Grant Hill .Jared Dudley .Alando Tucker .Earl Clark
PF .Amare Stoudemire .Earl Clark .Louis Amundson
C .Channing Frye .Robin Lopez
Capolinea per i Suns. Se diamo un occhiata al roster ci troviamo giocatori vecchi (Nash), ex-giocatori (Hill), prossimi free-agents (Stoudemire) o gente senza grandi potenzialità (Frye, Lopez. In due parole: niente playoffs. Mi chiedo quando si deciderà GM Steve Kerr a iniziare la ricostruzione; già la mossa di O'Neal dell'altr'anno era disperata ...e non ha funzionato. Amare quest'estate poteva andare a Golden State in cambio di valanghe di giocatori giovani e con potenziale (Biedrins, Wright, la settima scelta del draft) ma invece è ancora lì. Nash invece è stato rifirmato per (mi pare) qualcosa come altri 3 anni, mi chiedo nell'interesse di chi (certamente delle tasche di Nash ma non sarebbe stato meglio cercare di vincere un anello?). Clark è un buon innesto per il futuro e Lopez e Frye vanno bene per la panca, ma francamente mi aspetto che nel corso della stagione qualcosa si muova (leggi Stoudemire->trade) perché così non ha molto senso: ok lottare per l'ultimo spot nei playoffs, ma in vista di cosa? Insomma un'altra delle dominatrici della prima decade del terzo millennio sta vedendo chiudersi il suo ciclo (che non è che abbia portato tanto, in effetti) ma invece di provare a dare l'ultimo colpo (come i rivali Spurs) o iniziare a ricostruire (vedi Pistons) è ferma in un territorio di mezzo che non può portare niente di buono. In sostanza per ora non vedo la Fenice risorgere dalle sue ceneri.
ARRIVI:
- via draft: Earl Clark (PF - 14a scelta), Taylor Griffin (SF - 48)
- via trade: -
- via free-agency: Channing Frye (PF/C)
PARTENZE:
- via trade: Shaquille O'Neal (C)
- via free-agency: Matt Barnes (SF)
Potenziali all-star: Steve Nash, Amare Stoudemire
ROSTER (Deep chart):
PG .Steve Nash .Goran Dragic
SG .Jason Richardson .Leandro Barbosa
SF .Grant Hill .Jared Dudley .Alando Tucker .Earl Clark
PF .Amare Stoudemire .Earl Clark .Louis Amundson
C .Channing Frye .Robin Lopez
Capolinea per i Suns. Se diamo un occhiata al roster ci troviamo giocatori vecchi (Nash), ex-giocatori (Hill), prossimi free-agents (Stoudemire) o gente senza grandi potenzialità (Frye, Lopez. In due parole: niente playoffs. Mi chiedo quando si deciderà GM Steve Kerr a iniziare la ricostruzione; già la mossa di O'Neal dell'altr'anno era disperata ...e non ha funzionato. Amare quest'estate poteva andare a Golden State in cambio di valanghe di giocatori giovani e con potenziale (Biedrins, Wright, la settima scelta del draft) ma invece è ancora lì. Nash invece è stato rifirmato per (mi pare) qualcosa come altri 3 anni, mi chiedo nell'interesse di chi (certamente delle tasche di Nash ma non sarebbe stato meglio cercare di vincere un anello?). Clark è un buon innesto per il futuro e Lopez e Frye vanno bene per la panca, ma francamente mi aspetto che nel corso della stagione qualcosa si muova (leggi Stoudemire->trade) perché così non ha molto senso: ok lottare per l'ultimo spot nei playoffs, ma in vista di cosa? Insomma un'altra delle dominatrici della prima decade del terzo millennio sta vedendo chiudersi il suo ciclo (che non è che abbia portato tanto, in effetti) ma invece di provare a dare l'ultimo colpo (come i rivali Spurs) o iniziare a ricostruire (vedi Pistons) è ferma in un territorio di mezzo che non può portare niente di buono. In sostanza per ora non vedo la Fenice risorgere dalle sue ceneri.
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Team by Team: Miami Heat
L'anno scorso: 14esimi (43-39)
ARRIVI:
- via draft: Robert Dozier (SF - 60a scelta)
- via trade: Quentin Richardson (SG/SF)
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: Mark Blount (C)
- via free-agency: Jamario Moon (SF),
Potenziali all-star: Dwyane Wade
ROSTER (Deep chart):
PG .Mario Chalmers .Chris Quinn
SG .Dwyane Wade .Daequan Cook .Quentin Richardson
SF .Michael Beasley .James Jones .Yakhouba Diawara .Dorrell Wright
PF .Udonis Haslem .Joel Anthony
C .Jermaine O'Neal .Jamaal Magloire
Gli Heat l'anno scorso hanno fatto miracoli. Anzi, in realtà è stato Wade a farli. 43 vittorie sono davvero tante per una squadra come questa che senza Flash sarebbe in fondo a qualsiasi classifica. Per questo è necessaria un'altra stagione promettente, e magari 1/2 innesti chiave, altrimenti il buon Dwyane l'estate prossima saluta e se ne va. Il roster quest'anno sembrerebbe un po' più solido con O'Neal e i ragazzi (Chalmers, Cook, Beasley) che sono un po' più navigati. Lo scetticismo però impera: Beasley è appena stato in cura per grossi problemi psicologici e di dipendenza da stupefacenti, JO'Neal non è affidabilissimo dal punto di vista infortuni e i ragazzi rimangono ragazzi. Il punto cruciale per la stagione di Miami è uno solo: quanto sarà motivato Wade quest'anno? Per me la risposta è ovvia: tantissimo, come sempre. Premesso che DWade ha sempre dimostrato di non aver bisogno di particolari circostanze per scendere in campo e spaccare il mondo, ma l'ultimo anno di contratto è ovviamente una valida ragione per motivarlo e lo scetticismo che circonda gli Heat anche. Secondo me quest'anno gli Heat ripeteranno il buon risultato della stagione passata e Wade è da scegliere più in alto che mai nei draft di fantaNBA.
ARRIVI:
- via draft: Robert Dozier (SF - 60a scelta)
- via trade: Quentin Richardson (SG/SF)
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: Mark Blount (C)
- via free-agency: Jamario Moon (SF),
Potenziali all-star: Dwyane Wade
ROSTER (Deep chart):
PG .Mario Chalmers .Chris Quinn
SG .Dwyane Wade .Daequan Cook .Quentin Richardson
SF .Michael Beasley .James Jones .Yakhouba Diawara .Dorrell Wright
PF .Udonis Haslem .Joel Anthony
C .Jermaine O'Neal .Jamaal Magloire
Gli Heat l'anno scorso hanno fatto miracoli. Anzi, in realtà è stato Wade a farli. 43 vittorie sono davvero tante per una squadra come questa che senza Flash sarebbe in fondo a qualsiasi classifica. Per questo è necessaria un'altra stagione promettente, e magari 1/2 innesti chiave, altrimenti il buon Dwyane l'estate prossima saluta e se ne va. Il roster quest'anno sembrerebbe un po' più solido con O'Neal e i ragazzi (Chalmers, Cook, Beasley) che sono un po' più navigati. Lo scetticismo però impera: Beasley è appena stato in cura per grossi problemi psicologici e di dipendenza da stupefacenti, JO'Neal non è affidabilissimo dal punto di vista infortuni e i ragazzi rimangono ragazzi. Il punto cruciale per la stagione di Miami è uno solo: quanto sarà motivato Wade quest'anno? Per me la risposta è ovvia: tantissimo, come sempre. Premesso che DWade ha sempre dimostrato di non aver bisogno di particolari circostanze per scendere in campo e spaccare il mondo, ma l'ultimo anno di contratto è ovviamente una valida ragione per motivarlo e lo scetticismo che circonda gli Heat anche. Secondo me quest'anno gli Heat ripeteranno il buon risultato della stagione passata e Wade è da scegliere più in alto che mai nei draft di fantaNBA.
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Team by Team: Philadelphia 76ers
L'anno scorso: 15esimi (41-41)
ARRIVI:
- via draft: Jrue Holiday (PG - 17a scelta)
- via trade: Jason Kapono (SF)
- via free-agency: Primoz Brezec (C), Rodney Carney (SF)
PARTENZE:
- via trade: Reggie Evans (PF)
- via free-agency: Andre Miller (PG),
Potenziali all-star: Andre Igoudala, Elton Brand
ROSTER (Deep chart):
PG .Lou Williams .Jrue Holiday .Royal Ivey
SG .Andre Igoudala .Willie Green
SF .Thaddeus Young .Jason Kapono .Rodney Carney
PF .Elton Brand .Jason Smith
C .Samuel Dalembert .Marreese Speights .Primoz Brezec
I 76ers l'anno scorso sono riusciti a contenere una stagione che stava precipitando dopo le grandi aspettative createsi a seguito dell'arrivo di Elton Brand e sono riusciti a farlo solo quando Brand si è fatto male e hanno giocato senza di lui... Quest'anno è andato via Miller che come playmaker per i Sixers era l'ideale; a sostituirlo Lou Williams, talentuoso ma poco affidabile, e il promettente rookie Holiday: credo che toccherà molto anche a Igoudala gestire la palla. Per il resto il roster mi sembra davvero buono, a condizione che Brand torni ad essere quello dei Clippers anche perché sotto canestro Dalembert mi piace poco, Brezec è inutile, Jason Smith non è nessuno e Speights è l'unico che gli può dare una mano. Per il restomi aspetto che Igoudala giochi da LeBron dei poveri, Young passi di livello e Kapono punisca i raddoppi su Brand.
ARRIVI:
- via draft: Jrue Holiday (PG - 17a scelta)
- via trade: Jason Kapono (SF)
- via free-agency: Primoz Brezec (C), Rodney Carney (SF)
PARTENZE:
- via trade: Reggie Evans (PF)
- via free-agency: Andre Miller (PG),
Potenziali all-star: Andre Igoudala, Elton Brand
ROSTER (Deep chart):
PG .Lou Williams .Jrue Holiday .Royal Ivey
SG .Andre Igoudala .Willie Green
SF .Thaddeus Young .Jason Kapono .Rodney Carney
PF .Elton Brand .Jason Smith
C .Samuel Dalembert .Marreese Speights .Primoz Brezec
I 76ers l'anno scorso sono riusciti a contenere una stagione che stava precipitando dopo le grandi aspettative createsi a seguito dell'arrivo di Elton Brand e sono riusciti a farlo solo quando Brand si è fatto male e hanno giocato senza di lui... Quest'anno è andato via Miller che come playmaker per i Sixers era l'ideale; a sostituirlo Lou Williams, talentuoso ma poco affidabile, e il promettente rookie Holiday: credo che toccherà molto anche a Igoudala gestire la palla. Per il resto il roster mi sembra davvero buono, a condizione che Brand torni ad essere quello dei Clippers anche perché sotto canestro Dalembert mi piace poco, Brezec è inutile, Jason Smith non è nessuno e Speights è l'unico che gli può dare una mano. Per il restomi aspetto che Igoudala giochi da LeBron dei poveri, Young passi di livello e Kapono punisca i raddoppi su Brand.
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Philadelphia 76ers
Team by Team: Chicago Bulls
L'anno scorso: 16esimi (41-41)
ARRIVI:
- via draft: James Johnson (PF - 16a scelta), Taj Gibson (PF - 26)
- via trade: -
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Ben Gordon (SG)
Potenziali all-star: Derrick Rose
ROSTER (Deep chart):
PG .Derrick Rose .Kirk Hinrich .Lindsey Hunter
SG .John Salmons .Jannero Pargo
SF .Luol Deng .James Johnson
PF .Joakim Noah .Tyrus Thomas .Taj Gibson
C .Brad Miller .Aaron Gray .Jerome James
Mah, questi Bulls rimangono oscuri: non riesco a capire che direzione vogliano prendere. La scorsa stagione è stata più che positiva (record al 50%, Derrick Rose ROY, un ottimo scambio che ha portato nella windy city giocatori utili come Salmons e Miller, ottimi segnali dai ragazzi Noah e Thomas) e si è conclusa con un'entusiasmante serie di playoffs contro Boston. L'estate invece, apertasi con il draft e la partenza dell'eroe Ben Gordon, è poi è passata in assoluto silenzio. Ora, capisco che l'eroe del futuro dev'essere Rose, capisco che Deng si deve svegliare, capisco scegliere 2 ale grandi atletiche e promettenti, ma nessuno dei problema del roster è stato risolto e la partenza di Gordon potrebbe comportare qualche vittoria in meno in regular season e meno pericolosità nei playoffs. GM John Paxson avrebbe dovuto lavorare su questi punti: da un lato cercare un po' di pericolosità in post, ma le 2 PF scelte sono invece fotocopie di giocatori che già ci sono a Chicago, ovvero Noah e Thomas, che spalle a canestro neanche ci si mettono; dall'altro scambiare Hinrich (che con Rose è sprecato) per 2/3 role players che portassero un po' di profondità alle posizioni esterne e magari un po' di tiro da fuori, visto che Rose ne è sprovvisto e Gordon non c'è più. In questa direzione va bene l'arrivo di Pargo, ma poi? Se si facesse male uno dei due tra Salmons e Deng? Con squadre come Washington e Toronto in crescita per me i Bulls rischiano di non tornare ai playoffs la prossima primavera.
ARRIVI:
- via draft: James Johnson (PF - 16a scelta), Taj Gibson (PF - 26)
- via trade: -
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Ben Gordon (SG)
Potenziali all-star: Derrick Rose
ROSTER (Deep chart):
PG .Derrick Rose .Kirk Hinrich .Lindsey Hunter
SG .John Salmons .Jannero Pargo
SF .Luol Deng .James Johnson
PF .Joakim Noah .Tyrus Thomas .Taj Gibson
C .Brad Miller .Aaron Gray .Jerome James
Mah, questi Bulls rimangono oscuri: non riesco a capire che direzione vogliano prendere. La scorsa stagione è stata più che positiva (record al 50%, Derrick Rose ROY, un ottimo scambio che ha portato nella windy city giocatori utili come Salmons e Miller, ottimi segnali dai ragazzi Noah e Thomas) e si è conclusa con un'entusiasmante serie di playoffs contro Boston. L'estate invece, apertasi con il draft e la partenza dell'eroe Ben Gordon, è poi è passata in assoluto silenzio. Ora, capisco che l'eroe del futuro dev'essere Rose, capisco che Deng si deve svegliare, capisco scegliere 2 ale grandi atletiche e promettenti, ma nessuno dei problema del roster è stato risolto e la partenza di Gordon potrebbe comportare qualche vittoria in meno in regular season e meno pericolosità nei playoffs. GM John Paxson avrebbe dovuto lavorare su questi punti: da un lato cercare un po' di pericolosità in post, ma le 2 PF scelte sono invece fotocopie di giocatori che già ci sono a Chicago, ovvero Noah e Thomas, che spalle a canestro neanche ci si mettono; dall'altro scambiare Hinrich (che con Rose è sprecato) per 2/3 role players che portassero un po' di profondità alle posizioni esterne e magari un po' di tiro da fuori, visto che Rose ne è sprovvisto e Gordon non c'è più. In questa direzione va bene l'arrivo di Pargo, ma poi? Se si facesse male uno dei due tra Salmons e Deng? Con squadre come Washington e Toronto in crescita per me i Bulls rischiano di non tornare ai playoffs la prossima primavera.
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venerdì 9 ottobre 2009
Team by Team: Detroit Pistons
L'anno scorso: 17esimi (39-43)
ARRIVI:
- via draft: Austin Daye (SF - 15a scelta), DaJuan Summers (SF - 35), Jonas Jerebko (SF - 39)
- via trade: -
- via free-agency: Charlie Villanueva (PF), Ben Gordon (SG), Chris Wilcox (PF), Ben Wallace (C)
PARTENZE:
- via trade: Amir Johnson (PF), Arron Afflalo (PG)
- via free-agency: Allen Iverson (SG), Rasheed Wallace (PF), Antonio McDyess (PF/C)
Potenziali all-star: Richard Hamilton, Tayshaun Prince
ROSTER (Deep chart):
PG .Rodney Stuckey .Will Bynum
SG .Richard Hamilton .Ben Gordon
SF .Tayshaun Prince .Austin Daye .DaJuan Summers .Jonas Jerebko
PF .Charlie Villanueva .Jason Maxiell .Chris Wilcox
C .Ben Wallace .Kwame Brown
Il decennio che sta per concludersi ha visto i San Antonio Spurs dominare la Western Conference, mentre nella Eastern a farla da padroni sono stati Detroit Pistons. Il loro ciclo si è però concluso un po' in anticipo rispetto a quello degli Spurs che ancora un colpo vogliono provare a batterlo. Per GM Joe Dumars è iniziato lo scorso anno il buio periodo della ricostruzione e francamente non so come andrà a finire perché fin ora la logica di fondo non mi è chiara. Le partenze di Billups e Wallace sono mosse ovvie per cominciare a liberare salary cap, come ovvio è non rifirmare Iverson, ma a parte questo la gestione mi pare indecifrabile. Ben Wallace? Kwame Brown? Scegliere 3 SF (unico ruolo coperto dall'ancora abbastanza giovane Prince) al draft? (Stra)pagere i (discutibili) FA Villanueva e Gordon?
Da un punto di vista cestistico il roster sarebbe ancora decoroso con Hamilton, Prince, Stuckey, Villanueva e Gordon dalla panchina, ma la coppia di centri è agghiacciante: Ben Wallace + Kwame Brown? Dumars ha davvero intenzione di andare in campo con questi?
Onestamente temo che la stagione andrà male (niente playoffs) ma non così male da scegliere bene al prossimo draft (niente lottery) e i contratti già in essere impediranno di migliorare significativamente il roster la prossima estate (niente FAs 2010). In sostanza la pacchia è finita per i tifosi di Detroit: niente più 60 vittorie in stagione, niente più finali di conference, niente più siparietti spassosi di Rasheed. La crisi di 'Motown colpisce anche i suoi Pistons.
ARRIVI:
- via draft: Austin Daye (SF - 15a scelta), DaJuan Summers (SF - 35), Jonas Jerebko (SF - 39)
- via trade: -
- via free-agency: Charlie Villanueva (PF), Ben Gordon (SG), Chris Wilcox (PF), Ben Wallace (C)
PARTENZE:
- via trade: Amir Johnson (PF), Arron Afflalo (PG)
- via free-agency: Allen Iverson (SG), Rasheed Wallace (PF), Antonio McDyess (PF/C)
Potenziali all-star: Richard Hamilton, Tayshaun Prince
ROSTER (Deep chart):
PG .Rodney Stuckey .Will Bynum
SG .Richard Hamilton .Ben Gordon
SF .Tayshaun Prince .Austin Daye .DaJuan Summers .Jonas Jerebko
PF .Charlie Villanueva .Jason Maxiell .Chris Wilcox
C .Ben Wallace .Kwame Brown
Il decennio che sta per concludersi ha visto i San Antonio Spurs dominare la Western Conference, mentre nella Eastern a farla da padroni sono stati Detroit Pistons. Il loro ciclo si è però concluso un po' in anticipo rispetto a quello degli Spurs che ancora un colpo vogliono provare a batterlo. Per GM Joe Dumars è iniziato lo scorso anno il buio periodo della ricostruzione e francamente non so come andrà a finire perché fin ora la logica di fondo non mi è chiara. Le partenze di Billups e Wallace sono mosse ovvie per cominciare a liberare salary cap, come ovvio è non rifirmare Iverson, ma a parte questo la gestione mi pare indecifrabile. Ben Wallace? Kwame Brown? Scegliere 3 SF (unico ruolo coperto dall'ancora abbastanza giovane Prince) al draft? (Stra)pagere i (discutibili) FA Villanueva e Gordon?
Da un punto di vista cestistico il roster sarebbe ancora decoroso con Hamilton, Prince, Stuckey, Villanueva e Gordon dalla panchina, ma la coppia di centri è agghiacciante: Ben Wallace + Kwame Brown? Dumars ha davvero intenzione di andare in campo con questi?
Onestamente temo che la stagione andrà male (niente playoffs) ma non così male da scegliere bene al prossimo draft (niente lottery) e i contratti già in essere impediranno di migliorare significativamente il roster la prossima estate (niente FAs 2010). In sostanza la pacchia è finita per i tifosi di Detroit: niente più 60 vittorie in stagione, niente più finali di conference, niente più siparietti spassosi di Rasheed. La crisi di 'Motown colpisce anche i suoi Pistons.
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giovedì 8 ottobre 2009
Team by Team: Indiana Pacers
L'anno scorso: 18esimi (36-46)
ARRIVI:
- via draft: Tyler Hansbrough (PF - 13a scelta), A.J. Price (PG - 52)
- via trade: -
- via free-agency: Danthay Jones (SG), Earl Watson (PG), Solomon Jones (C)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Marquis Daniels (SF), Jarrett Jack (PG), Rasho Nesterovich (C), Jamaal Tinsley (PG - tagliato)
Potenziali all-star: Danny Granger
ROSTER (Deep chart):
PG .TJ Ford .Earl Watson .Travis Diener .AJ Price
SG .Danthay Jones .Brandon Rush .Luther Head
SF .Danny Granger .Mike Dunleavy
PF .Troy Murphy .Tyler Hansbrough .Josh McRoberts
C .Roy Hibbert .Jeff Foster .Solomon Jones
C'è grossa crisi ad Indianapolis. Qualche mese fa circolava la notizia che i Pacers fossero indietro di qualcosa come due anni nel pagamento dell'affitto della Conseco Fieldhouse Arena, in sostanza buffi da milioni e milioni di dollari conditi da voci di papabili cessioni della franchigia, trasferimenti o addirittura fallimento. In questa situazione per il GM Larry Bird (e per coach O'Brian) non dev'essere semplicissimo lavorare e dubito davvero che la stagione 2009/2010 possa dare soddisfazioni ai tifosi dello stato della pallacanestro (l'Indiana, chiarisco ai meno svegli, dove il fanatismo per il basket raggiunge livelli stratosferici). La squadra, parliamoci chiaramente, è mediocre. Ad est però mai dire mai perché basta vivacchiare poco sotto il 50% che con tre vittorie in fila entri di straforo nei palyoffs. A essere onesti poi i Pacers hanno comunque un roster equilibrato di role players che gravitano attorno ad una superstar che è Danny Granger. Ma Granger non può moltiplicare i pani e i pesci: TJ Ford continuerà a fare un gran casino, Danthay Jones non è meglio di Marquis Daniels, Troy Murphy è solo Troy Murphy e i centri pure sono quello che sono. Uniche note positive rispetto allo scorso anno sono il rientro di Mike Dunleavy Jr (infortunato tutto la passata stagione) e l'arrivo del campione NCAA Hansbrough, giocatore tosto, di squadra. Basteranno per una stagione decorosa che si fermerà intorno alle 35 vittorie, a mio parere.
ARRIVI:
- via draft: Tyler Hansbrough (PF - 13a scelta), A.J. Price (PG - 52)
- via trade: -
- via free-agency: Danthay Jones (SG), Earl Watson (PG), Solomon Jones (C)
PARTENZE:
- via trade: -
- via free-agency: Marquis Daniels (SF), Jarrett Jack (PG), Rasho Nesterovich (C), Jamaal Tinsley (PG - tagliato)
Potenziali all-star: Danny Granger
ROSTER (Deep chart):
PG .TJ Ford .Earl Watson .Travis Diener .AJ Price
SG .Danthay Jones .Brandon Rush .Luther Head
SF .Danny Granger .Mike Dunleavy
PF .Troy Murphy .Tyler Hansbrough .Josh McRoberts
C .Roy Hibbert .Jeff Foster .Solomon Jones
C'è grossa crisi ad Indianapolis. Qualche mese fa circolava la notizia che i Pacers fossero indietro di qualcosa come due anni nel pagamento dell'affitto della Conseco Fieldhouse Arena, in sostanza buffi da milioni e milioni di dollari conditi da voci di papabili cessioni della franchigia, trasferimenti o addirittura fallimento. In questa situazione per il GM Larry Bird (e per coach O'Brian) non dev'essere semplicissimo lavorare e dubito davvero che la stagione 2009/2010 possa dare soddisfazioni ai tifosi dello stato della pallacanestro (l'Indiana, chiarisco ai meno svegli, dove il fanatismo per il basket raggiunge livelli stratosferici). La squadra, parliamoci chiaramente, è mediocre. Ad est però mai dire mai perché basta vivacchiare poco sotto il 50% che con tre vittorie in fila entri di straforo nei palyoffs. A essere onesti poi i Pacers hanno comunque un roster equilibrato di role players che gravitano attorno ad una superstar che è Danny Granger. Ma Granger non può moltiplicare i pani e i pesci: TJ Ford continuerà a fare un gran casino, Danthay Jones non è meglio di Marquis Daniels, Troy Murphy è solo Troy Murphy e i centri pure sono quello che sono. Uniche note positive rispetto allo scorso anno sono il rientro di Mike Dunleavy Jr (infortunato tutto la passata stagione) e l'arrivo del campione NCAA Hansbrough, giocatore tosto, di squadra. Basteranno per una stagione decorosa che si fermerà intorno alle 35 vittorie, a mio parere.
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martedì 6 ottobre 2009
Team by Team: Charlotte Bobcats
L'anno scorso: 19esimi (35-47)
ARRIVI:
- via draft: Gerard Henderson (SG - 12a scelta), Derrick Brown (PF - 40)
- via trade: NOH - Tyson Chandler (C)
- via free-agency: Flip Murray (SG)
PARTENZE:
- via trade: NOH - Emeka Okafor (C)
- via free-agency: Sean May (PF), Juwan Howard (PF)
Potenziali all-star: Gerard Wallace
ROSTER (Deep chart):
PG .Raymond Felton .DJ Augustin .Dontell Jefferson
SG .Raja Bell .Gerard Henderson
SF .Gerard Wallace .Vladimir Radmanovic
PF .Boris Diaw .Derrick Brown
C .Tyson Chandler .DeSagana Diop .Nazi Mohammed .Alexis Ajinca
Ragazzi questa è una squadra su cui non scommetterei uno yogurt scaduto. Non solo temo che quest'anno vincerà meno partite dello scorso anno, ma nonostante sia la franchigia più giovane dell'Association vedo anche un futuro nero per il pubblico del North Carolina. A parte Augustin e le due scelta di quest'anno (e certo non stiamo parlando di gente che scriverà la storia del gioco della pallacanestro) non è che ci sia grande gioventù nel roster e come talento, a parte Gerard Wallace, stiamo anche messi malino. Attenzione, coach Larry Brown conosce il gioco ed è capace di far fare cose egregie a giocatori discutibili (leggi i 76ers del 2001) e anche lo scorso anno i Bobcats hanno incredibilmente vinto 35 parite, che a est significa arrivare ad un passo dai playoffs. Peccato che quest'anno facciano invece in passo indietro. Lo scambio Okafor-Chandler cambia davvero poco da un punto di vista cestistico ed è funzionale solo a risparmiare pochi dollari (la franchigia sta affrontando difficoltà economiche paurose). Il problema serio poi è il gioco in post: Chandler ne è sprovvisto, Diop e Mohammed meno che mai, Diaw è l'unico ad averne ma è un francesino davvero troppo soft. Questa la mia sentenza: la vedo dura, molto dura, per il povero Gerard Wallace.
ARRIVI:
- via draft: Gerard Henderson (SG - 12a scelta), Derrick Brown (PF - 40)
- via trade: NOH - Tyson Chandler (C)
- via free-agency: Flip Murray (SG)
PARTENZE:
- via trade: NOH - Emeka Okafor (C)
- via free-agency: Sean May (PF), Juwan Howard (PF)
Potenziali all-star: Gerard Wallace
ROSTER (Deep chart):
PG .Raymond Felton .DJ Augustin .Dontell Jefferson
SG .Raja Bell .Gerard Henderson
SF .Gerard Wallace .Vladimir Radmanovic
PF .Boris Diaw .Derrick Brown
C .Tyson Chandler .DeSagana Diop .Nazi Mohammed .Alexis Ajinca
Ragazzi questa è una squadra su cui non scommetterei uno yogurt scaduto. Non solo temo che quest'anno vincerà meno partite dello scorso anno, ma nonostante sia la franchigia più giovane dell'Association vedo anche un futuro nero per il pubblico del North Carolina. A parte Augustin e le due scelta di quest'anno (e certo non stiamo parlando di gente che scriverà la storia del gioco della pallacanestro) non è che ci sia grande gioventù nel roster e come talento, a parte Gerard Wallace, stiamo anche messi malino. Attenzione, coach Larry Brown conosce il gioco ed è capace di far fare cose egregie a giocatori discutibili (leggi i 76ers del 2001) e anche lo scorso anno i Bobcats hanno incredibilmente vinto 35 parite, che a est significa arrivare ad un passo dai playoffs. Peccato che quest'anno facciano invece in passo indietro. Lo scambio Okafor-Chandler cambia davvero poco da un punto di vista cestistico ed è funzionale solo a risparmiare pochi dollari (la franchigia sta affrontando difficoltà economiche paurose). Il problema serio poi è il gioco in post: Chandler ne è sprovvisto, Diop e Mohammed meno che mai, Diaw è l'unico ad averne ma è un francesino davvero troppo soft. Questa la mia sentenza: la vedo dura, molto dura, per il povero Gerard Wallace.
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Team by Team: New Jersey Nets
L'anno scorso: 20esimi (34-48)
ARRIVI:
- via draft: Terrence Williams (SG - 11a scelta)
- via trade: ORL - Rafer Alston (PG), Curtney Lee (SG), Tony Battie (PF)
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: ORL - Vince Carter (SF)
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Devin Harris, Brook Lopez
ROSTER (Deep chart):
PG .Devin Harris .Keyon Dooling .Rafer Alston
SG .Courtney Lee .Terrence Williams .Jervis Hayes .Chris DouglasRoberts
SF .Bobby Simmons .Eduardo Najera .Trenton Hassell
PF .Yi Jianlian .Tony Battie
C .Brook Lopez .Josh Boone .Sean Williams
Ragazzi, i Nets stanno facendo un lavoro davvero egregio. Non si riesce a credere a quanto potenziale abbia già questo roster e a quanti soldi abbiano da spendere la prossima estate. Se ci aggiungete anche una lottery pick (in un draft che si prevede ricco di ottimi giocatori), i soldoni del magnate russo appena insinuatosi e l'ormai certo trasferimento a Brooklyn ecco che Mr. LeBron potrebbe davvero convincersi al salto nella Grande Mela per giocare nella franchigia di cui uno dei proprietari è l'amicone JayZ. LeBron o non Lebron i Nets qualche bel nome l'anno prossimo lo prendono di sicuro perché hanno tonnellate di soldi da spendere e un progetto che fa gola (per ora) molto di più di quello (per esempio) dei Knicks. In Harris-Lopez hanno un asse play-pivot che fa invidia un po' a tutti; Lee e Yi sono ottimi role players (e forse anche qualcosa di più) e Terrence Williams (11a scelta) potrebbe dire la sua.
Insomma i Nets, smantellato il trio Kidd-Carter-Jefferson che comunque diede soddisfazioni, sta ricostruendo a tempo di record in maniera impeccabile. Quest'anno non vinceranno molte partite (35 ad andare di lusso, secondo me) ma il futuro è roseo per i Brooklyn Nets.
ARRIVI:
- via draft: Terrence Williams (SG - 11a scelta)
- via trade: ORL - Rafer Alston (PG), Curtney Lee (SG), Tony Battie (PF)
- via free-agency: -
PARTENZE:
- via trade: ORL - Vince Carter (SF)
- via free-agency: -
Potenziali all-star: Devin Harris, Brook Lopez
ROSTER (Deep chart):
PG .Devin Harris .Keyon Dooling .Rafer Alston
SG .Courtney Lee .Terrence Williams .Jervis Hayes .Chris DouglasRoberts
SF .Bobby Simmons .Eduardo Najera .Trenton Hassell
PF .Yi Jianlian .Tony Battie
C .Brook Lopez .Josh Boone .Sean Williams
Ragazzi, i Nets stanno facendo un lavoro davvero egregio. Non si riesce a credere a quanto potenziale abbia già questo roster e a quanti soldi abbiano da spendere la prossima estate. Se ci aggiungete anche una lottery pick (in un draft che si prevede ricco di ottimi giocatori), i soldoni del magnate russo appena insinuatosi e l'ormai certo trasferimento a Brooklyn ecco che Mr. LeBron potrebbe davvero convincersi al salto nella Grande Mela per giocare nella franchigia di cui uno dei proprietari è l'amicone JayZ. LeBron o non Lebron i Nets qualche bel nome l'anno prossimo lo prendono di sicuro perché hanno tonnellate di soldi da spendere e un progetto che fa gola (per ora) molto di più di quello (per esempio) dei Knicks. In Harris-Lopez hanno un asse play-pivot che fa invidia un po' a tutti; Lee e Yi sono ottimi role players (e forse anche qualcosa di più) e Terrence Williams (11a scelta) potrebbe dire la sua.
Insomma i Nets, smantellato il trio Kidd-Carter-Jefferson che comunque diede soddisfazioni, sta ricostruendo a tempo di record in maniera impeccabile. Quest'anno non vinceranno molte partite (35 ad andare di lusso, secondo me) ma il futuro è roseo per i Brooklyn Nets.
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New Jersey Nets
lunedì 5 ottobre 2009
Team by Team: Milwaukee Bucks
L'anno scorso: 21esimi (34-48)
ARRIVI:
- via draft: Brandon Jennings (PG - 10a scelta), Jodie Meeks (SG - 41)
- via trade: Hakim Warrik (PF), Ersan Ilyasova (SF), Carlos Delfino (SF)
- via free-agency: SAS - Kurt Thomas (PF), TOR - Roko Ukic (PG)
PARTENZE:
- via trade: SAS - Richard Jefferson (SF)
- via free-agency: Charlie Villanueva (PF), Ramon Sessions (PG)
Potenziali all-star: Michael Redd
ROSTER (Deep chart):
PG .Luke Ridnour .Roko Ukic .Brandon Jennings
SG .Michael Redd .Charlie Bell .Jodie Meeks
SF .Luc Richard Mbah a Moute .Carlos Delfino .Ersan Ilyasova
PF .Hakim Warrik .Joe Alexander .Kurt Thomas
C .Andrew Bogut .Dan Gadzuric .Francisco Elson
Sarò brevissimo sui Bucks. L'anno scorso la stagione è stata disastrosa; se consideriamo che i migliori 3 giocatori (escluso Redd, infortunato quasi tutto l'anno) sono andati via (Villanueva, Jefferson e Sessions) la cosa giocoforza non dovrebbe andare benissimo. Il roster del resto è un enorme punto interrogativo: sono tutti giocatori (sempre Redd a parte) che al momento sarebbero ottimi panchinari o al massimo onesti comprimari e che invece sera dopo sera se la devono vedere con veri giocatori NBA. Certo, alcuni di questi potrebbero avere il potenziale per fare il salto di qualità (Bogut, Mbah a Moute, Warrik, Ilyasova, a lungo termine anche Jennings) ma temo manchino gli ingredienti giusti perché i giovani possano crescere in serenità. E' una storia senza lieto fine, credetemi. Bah, forse sono io che la vedo troppo nera per i Bucks ma in ogni caso coach Skiles non avrà vita facile; nel migliore dei casi comunque questa squadra non mi sembra capace di arrivare a vincere 25 partite. In questo contesto il migliore di tutti è Dan Gadzuric che quest'anno incassa $6.745.000 e l'anno prossimo $7.243.750. Fossi alto anche io 2 metri e 11...
ARRIVI:
- via draft: Brandon Jennings (PG - 10a scelta), Jodie Meeks (SG - 41)
- via trade: Hakim Warrik (PF), Ersan Ilyasova (SF), Carlos Delfino (SF)
- via free-agency: SAS - Kurt Thomas (PF), TOR - Roko Ukic (PG)
PARTENZE:
- via trade: SAS - Richard Jefferson (SF)
- via free-agency: Charlie Villanueva (PF), Ramon Sessions (PG)
Potenziali all-star: Michael Redd
ROSTER (Deep chart):
PG .Luke Ridnour .Roko Ukic .Brandon Jennings
SG .Michael Redd .Charlie Bell .Jodie Meeks
SF .Luc Richard Mbah a Moute .Carlos Delfino .Ersan Ilyasova
PF .Hakim Warrik .Joe Alexander .Kurt Thomas
C .Andrew Bogut .Dan Gadzuric .Francisco Elson
Sarò brevissimo sui Bucks. L'anno scorso la stagione è stata disastrosa; se consideriamo che i migliori 3 giocatori (escluso Redd, infortunato quasi tutto l'anno) sono andati via (Villanueva, Jefferson e Sessions) la cosa giocoforza non dovrebbe andare benissimo. Il roster del resto è un enorme punto interrogativo: sono tutti giocatori (sempre Redd a parte) che al momento sarebbero ottimi panchinari o al massimo onesti comprimari e che invece sera dopo sera se la devono vedere con veri giocatori NBA. Certo, alcuni di questi potrebbero avere il potenziale per fare il salto di qualità (Bogut, Mbah a Moute, Warrik, Ilyasova, a lungo termine anche Jennings) ma temo manchino gli ingredienti giusti perché i giovani possano crescere in serenità. E' una storia senza lieto fine, credetemi. Bah, forse sono io che la vedo troppo nera per i Bucks ma in ogni caso coach Skiles non avrà vita facile; nel migliore dei casi comunque questa squadra non mi sembra capace di arrivare a vincere 25 partite. In questo contesto il migliore di tutti è Dan Gadzuric che quest'anno incassa $6.745.000 e l'anno prossimo $7.243.750. Fossi alto anche io 2 metri e 11...
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Team by Team: Toronto Raptors
L'anno scorso: 22esimi (33-49)
ARRIVI:
- via draft: Demar DeRozan (SG - 9a scelta)
- via trade: ORL - Hedo Turkoglu (SF), GSW - Marco Belinelli (SG), DAL - Antoine Wright (SF/PF), PHI - Reggie Evans (PF), DET - Amir Johnson (PF)
- via free-agency: Jarret Jack (PG)
PARTENZE:
- via trade: PHI - Jason Kapono(SF), DAL - Shawn Marion (SF), DAL - Kris Humphries (C), DAL - Nathan Jawai (PF), MIL - Roko Ukic (PG)
- via free-agency: Anthony Parker (SG)
Potenziali all-star: Chris Bosh, Hedo Turkoglu, Jose Calderon, Andrea Bargnani
ROSTER (Deep chart):
PG .Jose Calderon .Jarrett Jack .Marcus Banks
SG .Marco Belinelli .DeMar Derozan .Quincy Douby
SF .Hedo Turkoglu .Antoine Wright
PF .Chris Bosh .Amir Johnson .Reggie Evans
C .Andrea Bargnani .Rasho Nesterovic .Patrick O'Bryant
La scorsa stagione i Raptors sono stati una delle squadre più deludenti dell'Association, non c'è da meravigliarsi dunque che il GM Colangelo (con il fido Gherardini) quest'estate gli abbia dato una bella rimestata. Onestamente non saprei dire se i risultati saranno ottimi o di nuovo deludenti, ma sicuramente dal punto di vista del talento il potenziale c'è tutto; bisogna vedere se questo gruppo riuscira ad amalgamersi e se le scommesse di Colangelo su alcuni giocatori pagheranno. Ma vediamo un po', brevemente, cosa abbiamo ruolo per ruolo.
PG José Calderon è uno dei playmaker più efficaci della NBA: gioco sotto contollo, altissime percentuali di tiro, coinvolgimento dei compagni. Se rimarrà in salute quest'anno credo che una comparsata all'all-star game non gliela tolga nessuno. A coprirgli le spalle è arrivato Jack che come talento non si discute (ma si discute forse per la gestione della palla) e in alcune situazioni lo vedo bane in campo insieme a Calderon a giocarsi qualche minuto da 2.
SG Belinelli + Derozan sono 2 scommesse ad alto rischio. Certo, costano poco e il potenziale c'è tutto, ma a mancare è l'esperienza e invece i Raptors vorrebbero subito tornare ad essere pericolosi nei playoffs. Comunque a Belinelli auguro ogni bene, mentre Derozan (compagno di squadra dell'italiano Hackett a USC e scelta #9 del draft) vine paragonato a tale Kobe (un po' azzardata forse, ma tant'è).
SF Turkoglu a Orlando ha giocato da campione, Colangelo ha puntato molto su di lui per far risorgere i Raptors e portarli ad un altro livello. Speriamo che Hedo, come tanti prima di lui, non si sciolga dopo aver preso il contrattone. A coprirgli le spalle Antoine Wright, fin ora potenziale largamente inespresso.
PF Bosh, per me uno dei giocatori più sopravvalutati della NBA. Intendiamoci, ottimo e ottime statistiche, ma non ti porta da nessuna parte. Io tenterei di scambiarlo prima che vada via per nulla la prossima estate; così si libererebbe anche spazio in ala grande per Bargnani, dove certamente si troverebbe più a suo agio. Dietro Bosh ci sono Amir Johnson e Reggie Evans che dalla panchina non sono malaccio.
C Se i Raptros l'anno scorso hanno deluso Bargnani invece ha iniziato a convincere (e si è guadagnato il contrattone, 50 milioni in 5 anni), specie dopo la partenza di coach Mitchell e l'arrivo di Triano: quasi 20 + 7 da allora: speriamo la sua crescita continui. A coprirgli le spalle il vecchio Rasho Nesterovic, sempre valido dalla panca, e l'inutile lungagnone O' Bryant.
Toronto è una delle città con più italiani al mondo, i Raptors hanno dirigenza italo-americana, preparatore atletico italiano e 2 giocatori italiani: non possiamo non simpatizzare per questa squadra. L'unico per cui non simpatizziamo è Bosh, speriamo che se ne vada presto e che poi gli italoRaptors riescano a scalare la Eastern Conference.
ARRIVI:
- via draft: Demar DeRozan (SG - 9a scelta)
- via trade: ORL - Hedo Turkoglu (SF), GSW - Marco Belinelli (SG), DAL - Antoine Wright (SF/PF), PHI - Reggie Evans (PF), DET - Amir Johnson (PF)
- via free-agency: Jarret Jack (PG)
PARTENZE:
- via trade: PHI - Jason Kapono(SF), DAL - Shawn Marion (SF), DAL - Kris Humphries (C), DAL - Nathan Jawai (PF), MIL - Roko Ukic (PG)
- via free-agency: Anthony Parker (SG)
Potenziali all-star: Chris Bosh, Hedo Turkoglu, Jose Calderon, Andrea Bargnani
ROSTER (Deep chart):
PG .Jose Calderon .Jarrett Jack .Marcus Banks
SG .Marco Belinelli .DeMar Derozan .Quincy Douby
SF .Hedo Turkoglu .Antoine Wright
PF .Chris Bosh .Amir Johnson .Reggie Evans
C .Andrea Bargnani .Rasho Nesterovic .Patrick O'Bryant
La scorsa stagione i Raptors sono stati una delle squadre più deludenti dell'Association, non c'è da meravigliarsi dunque che il GM Colangelo (con il fido Gherardini) quest'estate gli abbia dato una bella rimestata. Onestamente non saprei dire se i risultati saranno ottimi o di nuovo deludenti, ma sicuramente dal punto di vista del talento il potenziale c'è tutto; bisogna vedere se questo gruppo riuscira ad amalgamersi e se le scommesse di Colangelo su alcuni giocatori pagheranno. Ma vediamo un po', brevemente, cosa abbiamo ruolo per ruolo.
PG José Calderon è uno dei playmaker più efficaci della NBA: gioco sotto contollo, altissime percentuali di tiro, coinvolgimento dei compagni. Se rimarrà in salute quest'anno credo che una comparsata all'all-star game non gliela tolga nessuno. A coprirgli le spalle è arrivato Jack che come talento non si discute (ma si discute forse per la gestione della palla) e in alcune situazioni lo vedo bane in campo insieme a Calderon a giocarsi qualche minuto da 2.
SG Belinelli + Derozan sono 2 scommesse ad alto rischio. Certo, costano poco e il potenziale c'è tutto, ma a mancare è l'esperienza e invece i Raptors vorrebbero subito tornare ad essere pericolosi nei playoffs. Comunque a Belinelli auguro ogni bene, mentre Derozan (compagno di squadra dell'italiano Hackett a USC e scelta #9 del draft) vine paragonato a tale Kobe (un po' azzardata forse, ma tant'è).
SF Turkoglu a Orlando ha giocato da campione, Colangelo ha puntato molto su di lui per far risorgere i Raptors e portarli ad un altro livello. Speriamo che Hedo, come tanti prima di lui, non si sciolga dopo aver preso il contrattone. A coprirgli le spalle Antoine Wright, fin ora potenziale largamente inespresso.
PF Bosh, per me uno dei giocatori più sopravvalutati della NBA. Intendiamoci, ottimo e ottime statistiche, ma non ti porta da nessuna parte. Io tenterei di scambiarlo prima che vada via per nulla la prossima estate; così si libererebbe anche spazio in ala grande per Bargnani, dove certamente si troverebbe più a suo agio. Dietro Bosh ci sono Amir Johnson e Reggie Evans che dalla panchina non sono malaccio.
C Se i Raptros l'anno scorso hanno deluso Bargnani invece ha iniziato a convincere (e si è guadagnato il contrattone, 50 milioni in 5 anni), specie dopo la partenza di coach Mitchell e l'arrivo di Triano: quasi 20 + 7 da allora: speriamo la sua crescita continui. A coprirgli le spalle il vecchio Rasho Nesterovic, sempre valido dalla panca, e l'inutile lungagnone O' Bryant.
Toronto è una delle città con più italiani al mondo, i Raptors hanno dirigenza italo-americana, preparatore atletico italiano e 2 giocatori italiani: non possiamo non simpatizzare per questa squadra. L'unico per cui non simpatizziamo è Bosh, speriamo che se ne vada presto e che poi gli italoRaptors riescano a scalare la Eastern Conference.
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giovedì 1 ottobre 2009
Team by Team: New York Knicks
L'anno scorso: 23esimi (32-50)
ARRIVI:
- via draft: Jordan Hill (PF - 8a scelta), Toney Douglas (PG/SG - 29a via LAL)
- via trade: MEM - Darko Milicic (C)
- via free-agency: Gabe Pruitt (SG), Sun Yue (PG)
PARTENZE:
- via trade: MEM - Quentin Richardson (SF)
- via free-agency: Chris Wilcox
Potenziali all-star: nessuno
ROSTER (Deep chart):
PG .Chris Duhon .Nate Robinson .Sun Yue
SG .Larry Hughes .Toney Douglas .Gabe Pruitt
SF .Wilson Chandler .Danilo Gallinari .Joe Crawford
PF .David Lee .Al Harrington .Jared Jeffries
C .Darko Milicic .Jordan Hill .Eddy Curry
Sui Knicks ci sarebbe da parlare per anni, cercherò di essere conciso. Questa squadra non è costruita per andare da nessuna parte; dopo la cacciata del pazzo Isiah Thomas Walsh ha un piano unico in mente: liberarsi dei contratti del cavolo che i Knicks si erano accollati (monte salari più alto della lega e risultati più scarsi della lega) per gettarsi a capofitto nello shopping dell'estate 2010, sperando di accaparrarsi un LeBron, un Dwaine o al limite un Amare. Nel frattempo purgatorio con D'Antoni che almeno fa divertire il pubblico e fa crescere i ragazzi (come Gallinari, Chandler e Hill, PF ottava scelta di questo draft).
Sul versante contratti di cui liberarsi bisogna dire che fin ora Walsh ha fatto miracoli sbarazzandosi di Randolph, Crawford, Jerome James e non so quale altro giocatore superpagato. Gli unici contratti "scomodi" rimasti sono quelli di Eddy Curry (11 milioni nel 2010/11) e Jared Jeffries (quasi 7, inspiegabili, milioni). Sembrano contratti impossibili da spostare, ma mai dire mai...
Parliamo invece di pallacanestro. Recentemente sono stati rifirmati (per un solo anno, ovviamente) Lee e Robinson, ma questo roster rimane indecifrabile. Un play che sembra un giocatore NBA solo con D'Antoni, CriptoNate, Hughes che sono anni che fa pena, troppe PF, due centri scandalosi (Milicic e Curry). Davvero non so cosa pensare, onestamente spero solo che Gallinari spacchi il mondo (e ne ha il potenziale).
In ogni caso quella dell'anno scorso era una squadra miserabile e durante la stagione il roster si è modificato spesso e volentieri, eppure ha vinto 32 partite e in alcune fasi sembrava potesse entrare nei playoffs: i miracoli di Mike D'Antoni. Quindi mai mettere limiti al genio di Mike, chissà quest'anno cosa riuscirà ad inventarsi per far giocare insieme questo manipolo mal assortito di strani giocatori di pallacanestro.
ARRIVI:
- via draft: Jordan Hill (PF - 8a scelta), Toney Douglas (PG/SG - 29a via LAL)
- via trade: MEM - Darko Milicic (C)
- via free-agency: Gabe Pruitt (SG), Sun Yue (PG)
PARTENZE:
- via trade: MEM - Quentin Richardson (SF)
- via free-agency: Chris Wilcox
Potenziali all-star: nessuno
ROSTER (Deep chart):
PG .Chris Duhon .Nate Robinson .Sun Yue
SG .Larry Hughes .Toney Douglas .Gabe Pruitt
SF .Wilson Chandler .Danilo Gallinari .Joe Crawford
PF .David Lee .Al Harrington .Jared Jeffries
C .Darko Milicic .Jordan Hill .Eddy Curry
Sui Knicks ci sarebbe da parlare per anni, cercherò di essere conciso. Questa squadra non è costruita per andare da nessuna parte; dopo la cacciata del pazzo Isiah Thomas Walsh ha un piano unico in mente: liberarsi dei contratti del cavolo che i Knicks si erano accollati (monte salari più alto della lega e risultati più scarsi della lega) per gettarsi a capofitto nello shopping dell'estate 2010, sperando di accaparrarsi un LeBron, un Dwaine o al limite un Amare. Nel frattempo purgatorio con D'Antoni che almeno fa divertire il pubblico e fa crescere i ragazzi (come Gallinari, Chandler e Hill, PF ottava scelta di questo draft).
Sul versante contratti di cui liberarsi bisogna dire che fin ora Walsh ha fatto miracoli sbarazzandosi di Randolph, Crawford, Jerome James e non so quale altro giocatore superpagato. Gli unici contratti "scomodi" rimasti sono quelli di Eddy Curry (11 milioni nel 2010/11) e Jared Jeffries (quasi 7, inspiegabili, milioni). Sembrano contratti impossibili da spostare, ma mai dire mai...
Parliamo invece di pallacanestro. Recentemente sono stati rifirmati (per un solo anno, ovviamente) Lee e Robinson, ma questo roster rimane indecifrabile. Un play che sembra un giocatore NBA solo con D'Antoni, CriptoNate, Hughes che sono anni che fa pena, troppe PF, due centri scandalosi (Milicic e Curry). Davvero non so cosa pensare, onestamente spero solo che Gallinari spacchi il mondo (e ne ha il potenziale).
In ogni caso quella dell'anno scorso era una squadra miserabile e durante la stagione il roster si è modificato spesso e volentieri, eppure ha vinto 32 partite e in alcune fasi sembrava potesse entrare nei playoffs: i miracoli di Mike D'Antoni. Quindi mai mettere limiti al genio di Mike, chissà quest'anno cosa riuscirà ad inventarsi per far giocare insieme questo manipolo mal assortito di strani giocatori di pallacanestro.
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