venerdì 27 novembre 2009

Power Rankings #4 - I campioni hanno l'inerzia dalla loro

In italiano la chiamiamo inerzia, gli americani lo chiamano momentum ed è un ingrediente fondamentale della pallacanestro. L'inerzia si trova e si perde nel corso di un quarto di gioco, di una partita, di una stagone. C'è il momento in cui riesce tutto, il momento in cui entrano tutti i tiri e ci sono i momenti di crisi in cui, prima o poi, incappano tutte le squadre. Quelli che alla fine vincono tutto, le grandissime squadre, sono quelle che sanno gestire meglio crisi e inerzia e in questo hanno un ruolo fondamentale allenatore e/o playmaker. Il maestro della gestione del momentum è indiscutibilmente Phil Jackson. Sarà l'esperienza, sarà lo zen, ma PJax non sbaglia quasi mai il tempismo di un time out, sceglie sempre bene gli uomini dalla panchina ed è spesso disposto a rischiare di continuare a far giocare male la squadra per dare una lezione ai ragazzi. Non a caso i Lakers hanno attraeversato un periodo di crisi (condito di infortuni) a inizio stagione ma le sconfitte sono state davvero poche. Ora però, con Gasol a regime, l'inerzia è tutta per loro.

Settimana immacolata (zero sconfitte): PHO, LAL, CLE, SAS
Settimana zozza (zero vittorie): CHI, DET, PHI, MIN, NJN

1. (scorsa settimana - 4) LOS ANGELES LAKERS (questa settimana 2-0 | 11-3)
Gli odiatissimi Lakers con Gasol e Bynum vanno come treni. Per ora non vedo una grande concorrenza da parte di nessuno.
2. (6) CLEVELAND CAVALIERS (3-0 | 11-4)
Senza Shaq (per ora) giocano meglio e sono definitivamente usciti dalla crisi di qualche settimana fa. Lebron è sempre irreale e il supporting cast supporta. Anche loro hanno momentum ma non sono ancora neanche vicini a poter impensierire i Lakers però.
3. (3) PHOENIX SUNS (2-0 | tot. 12-3)
I Suns cavalcano il lro momentum da un mese. Durerà ancora molto? Temo di no, in 20 giorni li aspettano ben 11 partite, prevalentemente in trasferta, che comprendono CLE, LAL, DAL, DEN, POR, SAS, ORL. Nel frattanto però gli restano ancora 3 partite tranquille prima di comiciare il giro della morte.
4. (5) ORLANDO MAGIC (3-1 | 12-4)
Questi invece l'inerzia la prendono e la mollano. Sembravano a posto con il rientro di Lewis ma hanno poi perso (drammaticamente) con Miami che non mi sembra avversario al livello a cui aspirano i Magic. Ancora in rodaggio.
5. (2) DALLAS MAVERICKS (2-1 | 11-4)
Loro anche stanno cavalcando un bel momentum (specie Dirk) più o meno da inizio stagione, nonostante gli infortuni. Questa settimana si sono però scontrati con la squadra che più di tutti vive sul momentum e che, ormai da qualche anno, è la loro bestia nera: i Warriors.
6. (1) ATLANTA HAWKS (2-2 | 11-4)
Gli Hawks l'inerzia invece sembrano averla persa con i piccolo infortunio a Bibby. Vediamo quanto rimarranno invischiati nella crisi e se riusciranno a portare a casa un po' di risultati anche senza giocare benissimo, come fanno le grandi squadre.
7. (8) DENVER NUGGETS (3-1 | 11-4)
Un po' come i Mavericks anche i Nuggets hanno una bella inerzia da inizio campionato, anche se questa settimna i Clippers li hanno messi in serio imbarazzo.
8. (7) BOSTON CELTICS (2-1 | 11-4)
Crisi nera per i Celtics il cui momentum è durato solo un paio di settimane. La sconfitta con i Magic ci può stare, ma un overtime e un tiro allo scadere di un appannatissimo Garnett per avere ragione dei Knicks sono un pessimo segnale. e Rasheed sta giocando male.
9. (9) PORTLAND TRAIL-BLAZERS (3-1 | 12-5)
I Blazers devono la loro inerzia a un calendario mooolto abordabile e questo sta giocando molto a favore di Oden che sta acquisendo il suo personalissimo momentum e si sta finalmente adattando alla NBA. Chi invece rimane un pesce fuor d'acqua in questi Blazers è Andre Miller. Continuo a pensare che alla fine quest'anno avranno vinto meno partite di quello passato.
10. (23) SAN ANTONIO SPURS (3-0 | 7-6)
Gli Spurs hanno attrversato la loro crisi, stanno superando gli infortuni alle loro star e in punta di piedi stanno scalando classifica e rankings. Non hanno lasciato che la crisi li inghiottisse come sta facendo, ad esempio, con i Wizards e come rischia di fare con i Clippers. Questa è una grande squadra, ma lo sapevamo già.
11. (12) MILWAUKEE BUCKS (2-2 | 8-5)
Jennings e i Bucks sono certamente quelli che da inizio anno più di tutti hanno saputo volare sull'inerzia che si erano costruiti. La favola sta finendo? Forse no perché comunque i Bucks hanno giocatori solidi come Bogut, Delfino, Ilyasova, Ridnour, Redd, oltre a Jennings che quando è ispirato può spostare in un attimo l'inerzia delle partite.
12. (13) UTAH JAZZ (2-1 | 8-7)
I Jazz vivacchiano ma invece non riescono a costruirsi un momentum che duri più di 1/2 partite e a mettere su una winning streak. Prima o poi ci riusciranno ma non mi aspetto gradi cose da questi Jazz.
13. (10) MIAMI HEAT (2-1 | 9-5)
Grazie a DWade gli Heat l'inerzia riescono a portarla dalla loro parte anche contro squadre di calibri molto superiori al loro. Si, ma che fatica...
14. (16) OKLAHOMA CITY THUNDER (2-1 | 8-7)
I Thunder invece credo che il momentum non riescano a conservarlo per più di qualche scampolo di partita. Qualità ce n'è, ma i ragazzi sono giovani (e hanno bisogno di solidità sotto il canestro e in cabina di regia). Mi aspetto a breve una losing streak che li porti sotto il 50%.
15. (11) HOUSTON ROCKETS (1-2 | 8-7)
Questi ragazzi invece non vivono di momentum (a parte Brooks, probabilmente) ma di solida difesa, gioco di squadra e intelligenza cestistica. Poi spesso gli avversari li surclassano per talento offensivo. La loro carta è TMac, prossimo al rientro (15/20 gg). Cosa ci si potrà aspettare da lui?
16. (20) NEW ORLEANS HORNETS (2-1 | 7-9)
Gli Hornets sono rusciti a vincere qualche partita senza Paul e a uscire dalla grossa crisi in cui erano invischiati. Parte del merito va certamente a Peja Stojakovic che è stato caldissimo ultimamente.
17. (19) TORONTO RAPTORS (2-2 | 7-9)
I Raptors possono anche essere ispirati in attacco, ma se non iniziano a difendere la vita sarà durissima, e sarà sempre più difficile anche segnare dall'altra parte.
18. (21) MEMPHIS GRIZZLIES (2-2 | 5-10)
Non voglio dire nulla contro il povero Iverson che si è ritirato dal basket (oggi volevo postare un sondaggio a riguardo ma non funzionava...) ma è un fatto che i Grizzlies sono usciti dalla crisi appena lui si è allontanato dalla squadra. Probabilmente è solo un caso, ma è comunque evidente che non serviva.
19. (15) INDIANA PACERS (1-3 | 6-7)
Indecifrabili; li ho viti contro i Clippers senza Granger e saranno una squadra di difensori sporchi e arcigli ma in attacco fanno ridere. Ah, ma la partita l'hanno vinta loro.
20. (25) LOS ANGELES CLIPPERS (2-1 | 6-10)
Ho visto molte delle 16 partite dei Clippers e, parlando di inerzia, questa è una squadra che quando ce l'ha dalla sua se la può giocare serenamente per un posto comodo nei playoffs, quando la perde al limite si potrebbe giocare con difficoltà l'accesso ai playoffs del campionato UISP.
21. (17) SACRAMENTO KINGS (1-3 | 6-8)
Cari Kings, avete avuto il vostro momentum per un paio di settimane, avete un rookie eccellente (Evans) e un altro ottimo (Casspi). Ma ora tornate pian pian dove vi compete, cioé sul fondo della classifica, vi conviene pure.
22. (28) GOLDEN STATE WARRIORS (2-1 | 5-9)
Che NBA sarebbe senza i Warriors? Monta Ellis aveva detto che voleva andarsene e da allora viaggia vicino ai 40 di media, hanno fatto fuori serenamente i Blazers, sono andati praticamente in 6 a dallas e hanno vinto. Where amazing happens.
23. (27) CHARLOTTE BOBCATS (2-1 | 5-9)
Porare Stack Jack in North Carolina potrebbe essere stata un'ottima mossa. Io ci porterei anche Allen Iverson.
24. (14) CHICAGO BULLS (0-3 | 6-8)
I Bulls hanno avuto il loro momentum e ora attraversano una crisi nera. In attacco fanno ridere ed è giunto il momento in cui devono rimpiangere Ben Gordon che almeno un po' di punti a referto li metteva e in totale autonomia. Provare la carta Iverson?
25. (22) WASHINGTON WIZARDS (1-2 | 4-9)
Che tristezza. Pensavo che il rientro di Jamison e la mirabolante vittoria sui Cavs gli dessero un po' di inerzia: macché, niente. E Arenas si deprime.
26. (18) PHILADELPHIA 76ERS (0-4 | 5-10)
I nodi prima o poi vengono al pettine e questi Sixers sono una squadra che ha bisogno di una PG e di un lungo vero. Brand ha tradito, Speights si è fatto male, Williams salta qualche parita, Holiday evidentemente non è pronto per gudare una squadra. Risultato: disastro.
27. (24) DETROIT PISTONS (0-3 | 5-10)
Vale il discorso fatto per i Sixers: senza lunghi e sanza una solida regia non vai da nessuna parte. Sono 6 sconfitte in fila, forse stanotte i Clippers gli danno una mano (ma forse li massacrano).
28. (26) NEW YORK KNICKS (1-3 | 3-12)
Forse meritano di stare davanti a Phila e Detroit, ma il record continua ad essere disastroso. Almeno ora vincono una partita a settimana.
29. (29) MINNESOTA TIMBERWOLVES (0-3 | 1-14)
No comment.
30. (30) NEW JERSEY NETS (0-3 | 0-15)
0-15, ragazzi che roba. A questo punto ci prenderei gusto e tenterei uno 0-82. Mitici.

martedì 24 novembre 2009

Top 5 #3 - Io sto con LeBron

Poche chiacchiere, andiamo a cominciare.

MVP
1. (1) LeBron James (CLE) - pt. 29,4 | ast 8,1 | rb 6,8 | FG% .527
Una serie di partite impressionanti per LeBron la cui percentuale al tiro è di gran lunga la migliore in carriera e di gran lunga la migliore fra la Top 10 dei realizzatori NBA. Ho una gran voglia di vedere una partita dei Cavs che, a parte il passo falso con i Wizards, se la stanno cavando egregiamente.
2. (3) Dirk Nowitzki (DAL) - pt. 27,0 | rb 9,0 | ast 2,9 |blk 1,6
Dirk sta giocando in maniera impressionante e le cifre sono paragonabili a quelle della stagione in cui si portò a casa il titolo di MVP. Quella fu anche l'ultima stagione in cui dava l'impressione di divertirsi in campo, la stessa che da adesso. E si diverte anche Cuban per adesso.
3. (N) Kobe Bryant (LAL) - pt. 30,1 | rb 5,2 | ast 3,6 | FG% .488
Kobe, a guardare statistiche e highlights sta giocando egregiamente e i Lakers, con il ritorno di Gasol, sembrano inattaccabili.
4. (4) Steve Nash (PHO) - pt. 17,1 | ast 11,6| FG% 524 | 3pt% .442
I Suns hanno fatto un solo passo falso ultimamente (con gli Hornets venerdì scorso), per il resto Nash continua con la sua stagione irreale contagiando i suoi compagni di squadra.
5. (N) Carmelo Anthony (DEN) - pt. 30,2 | rb 6,2 | ast 3,4 | FG% .483
Non concordo con chi ritiene i Nuggets il principale avversario dei Lakers a ovest ma concordo con chi rituene che Carmelo è ormai un giocatore maturo. In attacco è sicuramente uno dei migliori 3/4 giocatori NBA e adesso partecipa al gioco anche in difesa e a rimbalzo.
- Running up: Joe Johnson, Kevin Durant, Dwyane Wade, Dwight Howard, Paul Pierce

Rookie of the Year
1. (1) Brandon Jennings (MIL) - pt. 24,2 | ast 5,7 | rb 4,3 | 3pt% .475
Cifre un po' in calo, altrimenti lo avrei messo tra i runner-up del piano di sopra. Del resto non tutte le settimane si possono fare 55 punti e sarebbe troppo chidergli di tirare da 3 col 55% per tutta la stagione.
2. (2) Tyreke Evans (SAC) - pt. 19,0 | ast 4,8 | rb 4,6 | FG% .448
Escluso Blake Griffin che quando rientrerà a metà dicembre spaccherà il mondo in 2 Tyreke Evans è l'unico candidato a spodestare Jennings dalla vetta di questa lista. E in effetti Evans è un giocatore eccellente. Non l'ho considerato nel mio recente post sui rookie playmakers ma in effetti è una 'combo guard' e gioca tanti minuti da PG, cioé non perderà minuti quando rientrerà Kevin Martin.
3. (N) Stephen Curry (GSW) - pt. 10,2 | ast 5,2 | rb 2,8 | 3pt% .438
Il ragazzo ha la testa sulle spalle, sa giocare ha pallacanestro, è un vero playmaker e nelle ultime, positive partite dei Warriors sta avendo un ruolo fondamentale. Nelle ultime 5 viaggia sui 14+6 e comincia a mettere canestri pesanti.
4. (3) Jonhny Flynn (MIN) - pt. 13,6 | ast 3,3 | rb 2,6 | FG% .447
In calo su tutto e preoccupante nella voce palle perse (più palle perse che assist). E' dura digerire una valanga di sconfitte.
5. (4) Ty Lawson (DEN) - pt. 9,4 | ast 3,2 | rb 1,7 | FG% .527
Meno scintillante di un paio di settimane fa in una squadra come Denver può comunque ritenersi soddisfatto di essersi conquistato il ruolo di energy guy dalla panchina.
- Running up: DeJuan Blair, Tyler Hansbrough, James Harden, Eric Maynor, Omri Casspi, Terrence Williams

6th Man of the Year
1. (1) Jamal Crawford (ATL) - pt. 16,7 | ast 2,6| rb 2,0 | FG% .444
Dopo un paio di partite a vuoto Crawford è tornato sui 20 punti, ma nella sconfitta con gli Hornets ha preso davvero troppi tiri (21) e in una squadra come gli Hawks questo non va bene.
2. (2) Jason Terry (DAL) - pt. 17,5 | ast 3,2| rb 2,4 | FG% .440
Il Jet è un sesto uomo affidabile se ce n'è uno ma anche per lui come per Crawford troppi tiri non sono un bene (e non sono un buon segnale per la squadra).
3. (3) Carl Landry (HOU) - pt. 15,1 | rb 5,6 | blk 0,9 | FG% .558
Due grosse partite per Landry in settimana. Un eroe (come quasi tutti i Rockets).
- Running up: Udonis Haslem, Ersan Ilyasova

Defensive Player of the Year
1. (2) Dwight Howard (ORL) - rb 11,1 | bk 1,7 | stl 0,7
Non la migliore stagione di Superman fino ad ora ma in difesa è sempre un terrore per tutti gli avversari.
2. (3) Trevor Ariza e Shane Battier (HOU) - rb 5,4 - 2,7 | bk 0,4 - 0,7 | stl 2,1 - 1,1
Sera dopo sera mettono in difficoltà i loro diretti avversari
3. (N) Greg Oden (POR) - rb 8,4 | bk 2,3 | stl 0,2
The Big Fella pian pianino sta cominciando a entrare nei ritmi di gioco NBA e in difesa è un energumeno. Peccato che in molti si divertano a schiacciargli in testa.
- Running up: Kevin Garnett, Joakim Noah

Most Improved Player of the Year
1. (1) Chris Kaman (LAC) - pt. 20,5 | ast 8,4| bk 1,5 | FG% .512
Le statistiche sono in calo e non poteva essere altrimenti perché il buon Chris ora viene sistematicamente raddopiato. Aumentano gli assist.
2. (3) Trevor Ariza (HOU) - pt. 18,3 | ast 3,7| rb 5,4 | stl 2,1
Quanto influirà il prossimo rientro di TMac sui numeri di Trevor? Probabilmente poco, anzi in qualche modo potrebbe anche beneficiarne specie nella percentuale di tiro (attualmente .388)
3. (3) Joakim Noah (CHI) - pt. 11,5 | rb 11,9 | bk 1,8 | FG% .559
Anche i suoi numeri sono in calo ma del resto non si poteva pretendere che continuasse come 2/3 settimane fa.
- Running up: Rudy Gay, Lou Williams

Coach of the Year
1. (1) Rick Adelman (HOU) - 8-6
Come gestirà il rientro di TMac? Dovrebbe rientrare tra un paio di settimane
2. (2) Scott Skiles (MIL) - 8-4
Ma Milwaukee è davvero 8-4? Milwaukee? Non me ne faccio una ragione.
3. (N) Alvin Gentry (PHO) - 11-3
Per me il merito è tutto di Steve Nash, ma se davvero è cosi diamo almeno un po' di credito a Gentry per avergli lasciato carta bianca.
-Running up: Mike Woodson (ATL), Scott Brooks (OKC)

lunedì 23 novembre 2009

Monday Bullets #3

Oggi ho già pubblicato un post ma non voglio abbandonare una delle mie rubriche, quindi rieccomi quà con qualche aggiornamento su quello che è successo oltreoceano gli ultimi giorni.
  • I Knicks pare si siano dati una svegliata: un paio di vittorie (una con i Pacers, una con i Nets) e una sconfitta di misura all'overtime con nientemenoché Boston. Qualcuno si azzardava a dare il merito al rientro di Eddy Curry: parole grosse. Intanto Iverson credo proprio che non sia poi così vicino.
  • New Orleans era 3-7 con Chris Paul, è 3-2 senza di lui con Collison in regia e ha battuto Phenix e Atlanta (le due squadre con il miglior record). Weird.
  • Se siete alla ricerca di emozioni forti consiglio a tutti di diventare tifosi dei Clippers. Dopo due partite disastrose con Hornets e Grizzlies eccoli là sconfiggere agevolmente i caldissimi Nuggets. Stasera giocano con (forse) la squadra peggiore della NBA, i Twolves: mai dare nulla per scontato.
  • Ieri Kobe contro i Thunder ha segnato un canestro da dietro il tabellone (cosa che solo recentemente è diventatta legale nella NBA) e tutti gridano al miracolo. A parte che Belinelli ne aveva messo uno molto più complicato un anno fa, ma poi anche io la metto da dietro il tabellone, non mi sembra questa grande cosa.
  • Ai Celtics qualcosa non sta funzionando.
  • Monta Ellis è ancora ai Golden State Warriors e sta giocando alla grande.
  • Voci inquietanti dicono che CP3 e Byron Scott potrebbero essere destinati a riunirsi ai Lakers. Mah.

domenica 22 novembre 2009

Un'incredibile classe di Point Guards

Jennings to the HoopChe il Draft NBA 2009 fosse ricco di PGs lo sapevamo, ma che ce ne fossero talmente tante di alto/altissimo livello l'avreste detto? E bisogna cosiderare tra l'altro 2 cose: il primo playmaker è stato scelto "solo" alla 5 (Ricky Rubio) e neanche va incluso nel discorso perché sta a Barcellona. Andiamo a vedere di chi stiamo parlando?

- Brandon Jennings (10° scelto - MIL)
Credo che i Knicks si stiano mangiando mani e piedi considerando che hanno scelto Jordan Hill, PF fin ora del tutto inutile, mentre sono alla disperata ricerca di una PG. Jennings era disponibile ed è un fenomeno: in 11 partite in media 25,3 punti, 5,5 assist, 4,4 rimbalzi, quasi il 50% da 3. Pazzesco, semplicemente pazzesco.
- Johnny Flynn (6 - MIN)
L'inverno del Minnesota è rigidissimo ma Flynn sta dimostrando di poter diventare una PG d'elite e, anche se le sue cifre sono in calo, che già adesso, a 20 anni, è un leggitimo play titolare nella NBA.
- Stephen Curry (7 - GSW)
Nel marasma dei Warriors la buona notizia è che a Golden State sono riusciti a trovare una PG che davvero ha tutto quello che serve per fare strada nella NBA: stazza, atletismo, visione del campo e tiro dalla distanza. Forse alla lunga potrebbe essere lui il primo della classe.
- Darren Collison (20 - NOH)
CP3 fuori qualche settimana? Nessun problema perché in regia ci va l'ex playmaker di UCLA e, udite udite, da allora gli Hornets sono 3-2 (con Paul 3-7...). Da quando è titolare il ragazzo viaggia sui 14 pt. + 6,4 assist. Not bad.
- Ty Lawson (18 - DEN)
Lawson ha impiegato poco a spodestare Anthony Carter dal ruolo di secondo play dei Nuggets e ho l'impresisone che anche il minutaggio di Billups si stia riducendo per dargli spazio. Finora il ragazzo (campione NCAA, ricorderei) ha già avuto un paio di big nights e ha dimostrato di non temere nessuno sul campo.
- Eric Maynor (20 - UTA)
Quando Deron Williams sta bene è difficile trovare minuti da PG per Maynor, ma DWill ha saltato un paio di partite e lui ha risposto alla grande: 13+11 a Philadelphia e 24 pt a Cleveland.
- Rodrigue Beaubois (25 - DAL)
Non esattamente una PG, almeno non a Dallas dove difficilmente troverebbe spazio nel ruolo, il francese da un paio di settimane sta addirittura partendo titolare e trovando un minutaggio intorno ai 20 per gara. Anche lui ha 21 anni e sta dimostrato di avere il talento per essere una PG titolare nella NBA.

Wild-Cards:
- Jeff Teague (19 - ATL)
Fin ora non ha trovato molto spazio ma la notizia è che Bibby salterà un po' di partite e Tague, che è giocatore elettrico e in pre-season aveva mostrato cose egregie troverà minuti, avrà la possibilità di mostrare il suo potenziale.
- Jrue Holiday (17 - PHI)
Fin ora (stranamente) non ha trovato minuti a Philadelphia ma questo è un altro ragazzo che, sono pronto a scommettere, avrà una lunga e soddisfacente carriera nell'Association.

Da computo finale sono 9 PGs starting caliber (qualcuno all-star caliber) + Rubio tutte nello stesso draft. Un ruolo (il più importante) è bello e sistemato per un terzo delle squadre NBA.

sabato 21 novembre 2009

venerdì 20 novembre 2009

Power Rankings #3 - The Hawks are flying high

Amici sportivi, questi Power Rankings sono un lavoraccio, anche perché uno non è che può farli un po' al giorno, tocca scriverli tutti il venerdì perché magari i risultati della notte hanno un peso (in realtà ho scelto proprio il venerdì perché il giovedì è il giorno in cui si giocano meno partite, non ho capito per quale motivo). In ogni caso se non mi sbrigo a scrivere tutto oggi è un macello perché invece stanotte giocano 10 partite, che di conseguenza coinvolgono 20 squadre, e il lavoro fatto se ne andrebbe gambe all'aria. Quindi bando alle ciancie e andiamo a cominciare.

Settimana immacolata (zero sconfitte): ATL, DAL, DEN, MEM
Settimana zozza (zero vittorie): SAS, CHA, MIN, NJN

Rising Teams: UTA (+9), DAL (+8), MEM (+6), ATL (+5), IND (+5)
Falling Teams: SAS (-8), DET (-5), BOS (-5)

1. (scorsa settimana - 6) ATLANTA HAWKS (questa settimana 4-0 | 6-2)
Dicevamo che "the Hawks are for real". Oltre ad uno sfavillante JJ che sembra in grado di chiudere le partite (ma attenzione, a inizio anno è sempre in grande forma) Atlanta ha un Josh Smith che tira giù valanghe di rimbalzi, stoppa e vola in contropiede, un ottimo Horford, un eccellente Bibby ben coperto dal rookie Teagle, un prezioso Marvin Williams e Crawford dalla panca. Ed è la squadra che segna di più in contropiede se non sbaglio.
2. (10) DALLAS MAVERICKS (4-0 | 9-3)
Dirk è impressionante, sera dopo sera, e mi da grosse soddisfazioni al fantaNBA. Marion si è fatto male ma non importa e Josh Howard ancora non gioca, ma Dallas sta avendo tanto da giocatori come Gooden, Beabois e Barea. Qualche volta soffrono più del previsto (2 OT in settimana) ma i Mavs sono riusciti a riaffermarsi come superpotenza della Western, e non è poco (e hanno anche grossi margini di crescita).
3. (1) PHOENIX SUNS (2-1 | tot. 10-3)
2 brutte sconfitte in 8 giorni: i Lakers malamente giovedì scorso e ieri gli Hornets (senza Paul). Sono ancora in alto ma quanto riusciranno a mantenere questi ritmi?
4. (3) LOS ANGELES LAKERS (2-2 | 9-3)
Le sconfitte con Denver e Houston pesano un po', ma ieri è rientrato Gasol e mi azzarderei a dire che ora è tutta discesa fino alle semifinali di conference.
5. (9) ORLANDO MAGIC (3-0 | 9-3)
Lewis è tornato (quasi tripla doppia nella vittoria contro i Thunder), Carter gioca bene ma Jameer Nelson si è rotto il ginocchio (fuori fino all'anno nuovo più o meno). Intanto 3 partite vinte in settimana anche se contro avversari a dir poco abordabili (NJN, CHA, OKC). Stanotte vediamo a che punto sono realmente, al Boston Garden.
6. (4) CLEVELAND CAVALIERS (2-1 | 8-4)
Tutto liscio fino alla sconfitta dell'altroieri a Washingoton contro i rivali Wizards. La squadra è ancora da mettere a punto perché sia da titolo.
7. (2) BOSTON CELTICS (1-2 | 9-3)
Dopo un inizio solidisismo è crisi. Due sconfitte consecutive e pesantucce lo scorso week-end contro Atlanta e Indiana denotano che anche loro hanno qualcosa su cui lavorare, persino in difesa (113 punti subiti ad Indianapolis).
8. (11) DENVER NUGGETS (2-0 | 8-3)
Dopo la disatrosa tourné ad est i Nuggets sono tornati trionfalmente all'ovest con la schiacciante vittoria sui Lakers. La tranquilla settimana prevedeva solo un'altra partita, in casa, contro i Raptors: easy win.
9. (8) PORTLAND TRAIL-BLAZERS (3-1 | 9-4)
Dicevamo che il calendario dei Blazers è talmente agevole che vincendo 2/3 partite chive avrebbe potuto mettere in piedi una striscia di 18 vittorie; una delle partite chiave era quella di Atlanta e, contro la squadra più in forma dell'Association, loro se la sono giocata bene grazie anche a un super Rudy Fernandez ma sono caduti all'overtime. Addio striscia ma rimane che il calendario li stia portando molto in alto e li stia aiutando a risolvere i problemi di inizio stagione.
10. (7) MIAMI HEAT (1-2 | 7-4)
Il calendario comincia pian piano a farsi più duro ma la notizia peggiore è che ci sia voluto un miracolo di DWade per avere ragione dei Nets alla American Airlines Arena di Miami.
11. (7) HOUSTON ROCKETS (2-2 | 7-5)
Il calendario rimane duro, ma i Rockets sono riusciti in settimana ad avere la meglio su Lakers e TWolves, inciampando su Kings e Suns. Spero che riescano a mantenere il ritmo di queste prime settimane, ma sarà dura e loro lo sanno.
12. (13) MILWAUKEE BUCKS (2-1 | 6-3)
Va bene, prendiamo questa squadra seriamente, a partire da Jennings che a quanto pare è effettivamente un fenomeno. Redd è (ancora una volta) infortunato ma c'è Bogut che come prima scelta sarà deludente ma è comuque un centro sopra la media. Delfino e Ilyasova sono grandi giocatori di pallacanestro, Ridnour, Warrick, Gadzuric sono buoni panchinari. Staremo a vedere cosa riescono a fare, intanto kudos a coach Skiles.
13. (22) UTAH JAZZ (3-1 | 6-6)
Qualcuno credeva davvero che la crisi dei Jazz sarebbe durata a lungo? Nelle ultime 6 hanno perso solo con Cleveland e Boston e si stanno avvicinando alla posizione che gli compete nei rankings.
14. (16) CHICAGO BULLS (2-1 | 6-5)
I Bulls sono nel mezzo di un durissimo viaggio ad ovest e fino ad ora hanno collezionato una vittoria a Sacramento e una sconfitta con i Lakers. Ora gli toccano altre 4 trasferte al termine delle quali dubito che saranno ancora sopra i .500. In ogni caso non stanno giocando male.
15. (20) INDIANA PACERS (2-1 | 5-4)
Dopo 5 vittorie in fila i Pacers hanno avuto il poco encomiabile ruolo di essere la squadra contro cui i Knicks sono finalmente riusciti a rivincere una partita. Intanto sono 5-4 e io ancora non li o visti in azione quindi, Granger a parte, non saprei dire di chi siano i meriti.
16. (18) OKLAHOMA CITY THUNDER (2-2 | 6-6)
Grande regolarità per i Thunder: 3 settimane, 3 volte 2-2. Continuassero così tutta la stagione potrebbero ritenersi più che soddisfatti, anche perché continuano a non avere un lungo degno di tal nome. Durantula intanto continua a fare danni.
17. (17) SACRAMENTO KINGS (1-1 | 5-5)
Settimana oltremodo tranquilla per i Kings: una vittoria con i Rockets, una sconfitta con i Bulls; il tutto senza muoversi da Sacramento dal 7 novembre. Coach Westphal avrà avuto modo di lavorare in allenamento, vedremo se sul campo ci saranno (ulteriori) risultati. Martin non rientra prima dell'All-Star Game.
18. (14) PHILADELPHIA 76ERS (1-2 | 5-6)
Sixers sempre sub-par vincono solo con le schiappe (NJN, NYK, CHA) e hanno perso Speights per 2 mesi. La buona notizia è che (forse) Brand si stia dando una svegliata. AL posto loro mi butterei su Monta Ellis.
19. (12) TORONTO RAPTORS (1-3 | 5-7)
Il viaggio a ovest si era aperto con una vittoria (LAC) ma si è concluso con 3 sconfitte. Ora si torna ad est e il calendario si fa più amichevole, vedremo cosa questi Raptors saranno in grado di fare.
20. (24) NEW ORLEANS HORNETS (2-2 | 5-8)
Incredibile ma vero gli Hornets ora come ora stanno giocando meglio di quando c'erano Paul e Byron Scott: dopo un primo momento di shock 2 vittorie in fila (Clippers e Suns, complice un Peja scatenato). Durera? Non saprei, comunque CP3 torna presto.
21. (27) MEMPHIS GRIZZLIES (2-0 | 3-8)
settimana immacolata per i Grizzlies. Sarà una coincidenza che nel frattempo Iverson è stato tagliato? Chissà invece Tinsley che impatto avrà.
22. (26) WASHINGTON WIZARDS (1-1 | 3-7)
Jamison è tornato, subito 31 punti e vittoria contro (udite udite) i Cleveland Cavaliers. Wow, questo si che regala un sorriso ai tifosi dei Wizards.
23. (15) SAN ANTONIO SPURS (0-3 | 4-6)
Che cavolo sta succedendo in Texas? Ginobili e Parker saltano partite per motivi non chiari e le sconfitte fioccano. I Jazz hanno raccolto la prima vittoria a San Antonio dal 1999. Mah...
24. (19) DETROIT PISTONS (1-3 | 5-7)
Che squadraccia amici. Senza Prince e Hamilton (ma qualcuno sa perché non stiano giocando) fanno davvero tristezza.
25. (21) LOS ANGELES CLIPPERS (1-3 | 4-9)
Dannati Clippers, 3 sconfitte contro squadre davvero non irresistibili (TOR, NOH e MEM). Quand'è che finalmente vedremo in campo Gordon e Griffin (G-Force)? In ogni caso Baron sta giocando bene.
26. (28) NEW YORK KNICKS (1-1 | 2-9)
Finalmente una vittoria! Si è anche rivisto in campo Eddy Curry e si vocifera di un possibile arrivo di Iverson. Crazy Knickerbokers.
27. (23) CHARLOTTE BOBCATS (0-3 | 3-8)
Arrivati Stephen Jackson e Acie Law, partiti Radmanovic e Raja Bell i Bobcats rimangono la squadra con meno punti nelle mani della NBA. Ripeto, tele Allen Iverson è disponibile.
28. (25) GOLDEN STATE WARRIORS (1-3 | 3-8)
Che caciara amici, più caciara che mai. SJax partito e Monta Ellis in fuga. Intanto le partite si perdono. Chissà, forse Radmanovic diventa giocatore da 25 pt. a partita con la Nellieball.
29. (29) MINNESOTA TIMBERWOLVES (0-3 | 1-11)
Solo la pazzesca stagione dei Nets riesce ad impedire ai Timberwolves di essere all'ultimo psto della classifica.
30. (30) NEW JERSEY NETS (0-4 | 0-12)
Il rientro di Devin Harris è vicinissimo (domani), c'è speranza nel New Jersey. 0-12 pensavo fosse solo un brand della Benetton, non credevo potesse anche essere un bilancio w/l.

mercoledì 18 novembre 2009

2009-2010 fuga da Oakland + sondaggio!

Monta leavingLunedì è stato il momento di Stephen Jackson, partito per Charlotte dopo mesi di telenovele con Don Nelson, Chris Mullin e tutto lo staff dei Warriors, impacchettato con l'inutile Acie Law per Vlad Radmanovic e Raja Bell.
Ora è il momento di Monta Ellis che a quanto pare vuol'essere ceduto e i Warriors sono al telefono con mezza NBA in cerca della giusta trade. Pensare che era solo l'estate 2008 quando avevano sacrificato Boom Dizzle (Baron Davis), idolo incontrastato della Oracle Arena, per dare il contrattone a Ellis e l'estensione a Jackson, che dovevano essere i punti di riferimeto della scalata di Golden State che veniva da una stagione da 48 vittorie e niente playoffs. Quei Warriors non esistono più (e ancora meno esistono i Warriors dei playoffs del 2007 che eliminarono i favoritissimi Mavs), guardando il boxscore dell'ultima partita, c'era rimasto solo Monta. Too bad.
Quando perderanno anche Biedrins, Morrow e Randolph? Pessimo, pessimo lavoro di Mullin & co.

Ma intanto, dove lo sistemiamo 'sto Monta Ellis? Considerate comunque che il ragazzo ha un bel contrattone: altri 4 anni (oltre questo) a 11 milioni a botta, quindi non è che si sposti tanto facilmente, anche se è forte.
Dite la vostra.

martedì 17 novembre 2009

Top 5 #2 - The return of the King

Amici sportivi, qui il tempo stringe, sto al lavoro, c'ho da fare e quindi tra una cosa e un'altra scriverò due-righe-due per giocatore. Easy.

MVPKing James
1. (4) LeBron James (CLE) - pt. 27,5 | ast 7,6 | rb 7,2 | FG% .500
Il re gioca sempre da re and the Cavs are rolling. C'è bisogno che io aggiunga altro su BronBron?
2. (5) Dwyane Wade (MIA) - pt. 29,7 | ast 5,0 | rb 4,6 | stl 2,1
Miami continua a stazionare nelle parti alte della Eastern e mr. Wade in settimana ci ha regalato due piccole perle: 1 e 2.
3. (N) Dirk Nowitzki (DAL) - pt. 26,3 | rb 9,0 | blk 1,6 | 3pt% .344
Dallas va meglio del previsto e Dirk la sta trascinando con numeri forse migliori della stagione in cui fu MVP.
4. (1) Steve Nash (PHO) - pt. 17,6 | ast 11,5| FG% 529 | 3pt% .457
Le sue cifre (forse) non sono da MVP e poi ne ha già vinti 2, ma 11,5 assists e il 52% dal campo sono comunque impressionanti. E i Suns ancora non si fermano.
5. (N) Joe Johnson (ATL) - pt. 23,0 | rb 5,6 | ast 4,8 | FG% .458
JJ a inzio stagione ha sempre una marcia in più, ma quest'anno sembrerebbe aver fatto il salto di livello. Che gli Hawks abbiano trovato il loro go-to-guy?
- Running up: Kobe Bryant, Chris Bosh, Carmelo Anthony, Dwight Howard, Paul Pierce

Rookie of the Year
1. (1) Brandon Jennings (MIL) - pt. 25,5 | ast 5,5 | rb 4,8| 3pt% .538
55 punti? Stiamo scherzando? Jennings fa sul serio amici e quasi quasi tocca passarlo nella competizione di sopra.
2. (2) Tyreke Evans (SAC) - pt. 16,8 | ast 4,3 | rmb 4,4 | FG% .408
I Kings continuano a viaggiare sul 50% di vittorie e buona parte del merito va a questo ragazzo.
3. (4) Jonhny Flynn (MIN) - pt. 14,2 | ast 3,3 | rb 3,3 | FG% .489
L'unica cosa che scalda gli animi nel gelido inverno del Minnesota.
4. (N) Ty Lawson (DEN) - pt. 10,3 | ast 3,1 | rb 2,0 | FG% .527
Il pischello ha scalzato Anthony Carter nella rotazione dei Nuggets e in settimana si è divertito ad abusare del povero DJ Mbenga.
5. (5) DeJuan Blair (SAS) - pt. 6,9 | ast 0,9| rb 6,5 | FG% .605
Cifre un po' in calo ma ancora il miglior lungo di questa classe di rookies intasata di PG. Una macchina da rimbalzi considerando che gioca neanche 20 minuti a partita.
- Running up: Stephen Curry, Tyler Hansbrough, Eric Maynor, Omri Casspi, Terrence Williams

6th Man of the Year
1. (1) Jamal Crawford (ATL) - pt. 16,6 | ast 2,7| rb 1,7 | FG% .456
I suoi numeri sono in calo ma gli Hawks sembrano aver fatto il salto di qualità e l'unica differnza rispetto allo scorso anno è Jamal Crawford. Diamogli credito.
2. (2) Jason Terry (DAL) - pt. 17,4 | ast 3,2| rb 3,0 | FG% .457
Come numeri è il miglior giocatore NBA che non inizia le partite ed è spesso decisivo. Crawford gli è davanti di un millimetro.
3. (N) Carl Landry (HOU) - pt. 15,4 | rb 5,9 | blk 1,0 | FG% .571
Giocatore eccezionale: energia, tecnica, gioco di squadra, tiro dalla media. I numeri, ottimi specie per 25 min. di media, dicono ancora poco del suo apporto sul campo.
- Running up: Rasheed Wallace, Ersan Ilyasova

Defensive Player of the Year (ps. accetto suggerimenti)
1. (2) Kevin Garnett (BOS) - rb 7,5 | bk 1,5 | stl 1,2
Il leader della miglior difesa della NBA.
2. (1) Dwight Howard (ORL) - rb 10,7 | bk 1,8 | stl 0,8
Dura andare a tirare nel pitturato contro i Magic.
3. (N) Trevor Ariza e Shane Battier (HOU) - rb 5,5 - 2,8 | bk 0,5 - 0,8 | stl 2,2 - 1,0
Ho visto un po' della partita (vinta) con i Lakers e questi ragazzi sono due geni (Kobe in crisi nerissima). Non sapendo chi scegliere tra i due li porto in tandem.
- Running up: Greg Oden, Joakim Noah

Most Improved Player of the Year
1. (1) Chris Kaman (LAC) - pt. 21,8 | ast 8,8| bk 1,5 | FG% .543
Chris continua con le sue ottime cifre anche se i Clippers non girano a dovere...
2. (3) Trevor Ariza (HOU) - pt. 18,5 | ast 4,2| rb 5,5 | stl 2,2
Per quanto riguarda la difesa abbiamo già detto, ma 18,5 pt. e 4,2 assits a partita contro gli 8,9 + 1,8 dello scorso anno?
3. (2) Joakim Noah (CHI) - pt. 12,1 | rb 12,4 | bk 2,0 | FG% .563
Se continua così presto sarà più famoso di suo padre
- Running up: Rudy Gay, Lou Williams

Coach of the Year
1. (1) Rick Adelman (HOU) - 6-5
Vedere giocare i Rockets è un piacere poer gli occhi.
2. (N) Scott Skiles (MIL) - 5-3
Sarà merito suo?
3. (N) Paul Westphal (SAC) - 5-5
I Kings sono 5-5. Devo dire altro?
-Running up: Eric Spolestra (MIA) , Scott Brooks (OKC)

lunedì 16 novembre 2009

Monday Bullets #2

Settimana movimentata nell'Association, all'insegna dell'adagio che vuole che quando le cose vanno male non possano che andare peggio. Ma sarà davvero così? Oppure è più vero il detto che vuole che la frotuna prima o poi debba girare? O forse questi luoghi comuni non centrano un cavolo con quello che è successo nella NBA? E' probabile, ma dovrò pure inventarmi un 'cappello' per questa fantasmagorica rubrica, no? Vabbé, 'stigrancacchi: passiamo ai fatti.
  • I Lakers ne hanno perse un paio in fila! A Denver e a LA con i Rockets (la loro bestia nera). Ciliegine sulla torta: le sconfitte sono arrivate nonostante il rientro di Bynum (che ha giocato pure bene in entrambe le gare) e Kobe invece ha giocato da schifo (tot. 12-37 al tiro e 8 palle perse). Ci piacerebbe che la striscia rimanesse aperta ancora un po' ma ora hanno una sfilza di partite facilissime (e in casa).
  • Anche i Celtics ne hanno perse un paio in fila! Una malamente con Atlanta (che comincia a impressionare a dire la verità) e un'altra ancora più amara adIndianapolis contro dei srprendentissimi (almeno per me) Pacers.
  • Underdogs. Se le grandi squadre cadono ci sono diverse piccole squadre che stanno davvero stupendo tutti (o me, quantomeno): Sacramento, Indiana e Milwaukee sopra ogni altra erano squadre che tutti (non solo io) davano per spacciate da gara 1 a gara 82 della regular season e invece sono rispettivamente 5-4, 4-3 e, udite udite, 5-2! Wow! Non credo che reggeranno tutta la stagione così ma, ripeto, wow!
  • I Bucks meritano un bullet a parte e in particolare lo merita Brandon Jannings. Sabato ha sparato una prestazione da 55 punti.. Ok, contro i Warriors, ma sono comunque 55 punti ragazzi. Mi chiedo, ma non è che l'anno scorso a Roma non sono riusciti a valorizzarlo appieno? Ah, il ragazzo ha 20 anni.
  • A New Orleans invece va tutto a rotoli. La prima gara dopo l'esonero di Byron Scott CP3 si è fatto male ad una caviglia e sta saltando qualche partita. Credo che sia vicina all'ufficialità la notizia che la stagione degli Hornets se ne sia andata alle ortiche.
  • NBA.com oggi è sotto restyling e ha rotto le palle perché funziona a cacchio. Si sbrigassero.
  • Memphis ha vinto la battaglia dei giganti contro Minnesota ma il GM Chris Wallace continua a tenere banco con le sue ardite manovre di mercato. Mentre ancora non si capisce Iverson cosa voglia dalla vita i Memphis Funk mettono a segno un altro mirabolante colpo firmando Jamaal Tinsley. Quando toccherà a Stephon Marbury?
  • Breaking News: Stephen Jackson (+ Acie Law) ai Bobcats in cambio di Raja Bell e Vlad Radmanovic. Così a caldo direi mossa inutile per entrambe le squadre. Ma poi Jax non voleva andare da una contender?
  • That's all folks, non mi viene nient'altro in mente. S'aribeccamo mercoledì con la rubrica sui giocatori. Bye bye

giovedì 12 novembre 2009

Power Rankings #2 - The House of the rising Suns

La stagione comincia a prendere forma: siamo tra un minimo di 6 e un massimo di 10 partite giocate e le gerarchie cominciano a definirsi. La pallacanestro è uno sport in cui sicurezza e fiducia contano moltissimo e quindi le vittorie chiamano vittorie e le sconfitte chiamano sconfitte. Per questo accade che squadre confrontabili dal punto di vista del talento raccolgano risultati estremamente diversi (guardate i destini finora contrapposti di Houston e Washington, per esempio). Un calendario favorevole a inizio anno può aiutare, ne sanno qualcosa i Miami Heat che fin'ora hanno avuto vita piuttosto facile, perché permette di giocare senza troppa pressione e costruirsi una mentalità vincente. Ma che dire dei Phoenix Suns? Un calendario durissimo non gli ha impedito di marciare come treni verso la vetta di questi Power Rankings. E dire che li davamo in ricostruzione..

Settimana squisita (zero sconfitte): LAL, CLE, POR, MIL, SAC, IND
Settimana indigesta (zero vittorie): WAS, MEM, NYK, MIN, NJN

Rising Teams: PHO (+5), POR (+6), MIL (+12), SAC (+10), IND (+8)
Falling Teams: ORL (-6), DEN (-9), CHI (-6), UTA (-7), WAS (-9)

1. (scorsa settimana - 6) PHOENIX SUNS (questa settimana 4-1 | tot. 8-2)
Parliamone. Ok Steve Nash che è una leggenda giocante, ok Amar'e che è una potenza, ok Richardson che è anche un po' sottovalutato, ma Grant Hill e Frye in quintetto? Una panchina che ha un solo nome credibile (Barbosa) e un gruppetto di sconosciuti? Questa settimana (ben 5 partite di cui 4 in trasferta) era iniziata col botto sbancando il Boston Garden: purtoppo non si è conclusa con una vittoria anche allo Staples Center dei campioni in carica. E' uguale, restano in testa a questa classifica anche se la sconfitta con i Lakers, che li hanno devastati sotto canestro, fa suonare qualche allarme.
2. (1) BOSTON CELTICS (2-1 | 8-1)
I Celtics fin ora hanno fatto un solo passo falso, con gli inarrestabili Suns complice una partita assurda di Jason Richardson; per il resto sono perfetti in difesa e hanno un arsenale spaventoso in attacco. E hanno ancora enormi margini di crescita se non dovesse bastare.
3. (4) LOS ANGELES LAKERS (3-0 | 7-1)
Maledetti Lakers, senza Gasol, senza Bynum, giocando maluccio, raccolgono sempre più di quanto seminino. Avrebbero tranquillamente potuto perdere 3 parite in più e invece sono come sempre in cima alla classifica. Temo che quando tornerà Pau, col rientro di Bynum e quando cominceranno a giocare bene, non ce ne sarà più per (quasi) nessuno.
4. (8) CLEVELAND CAVALIERS (3-0 | 6-3)
Usciti dalla crisi? Sembrerebbe di si: 3 vittorie in fila, Orlando e Miami espugnate, fiducia e tranquillità ritrovate, LeBron stellare come sempre, Mo Williams in forma, O'Neal utile e la novità e Hickson in quintetto. Margini di miglioramento ancora ce ne sono, ampi, e il calendario delle prossime 2/3 settimane è piuttosto agevole.
5. (7) MIAMI HEAT (2-1 | 6-2)
Gli Heat possono davvero essere una contendente a est? Ummmm, avrei qualche dubbio. Per carità, il record è ottimo fin ora, ma il calendario è stato molto clemente (le uniche 2 vittorie significative sono arrivate con Chicago e Denver) e rimane agevole ancora per un po' (delle prossime 7 partite 5 sono vincibilissime). Dicembre sarà rigido invece e temo raffredderà un po' gli Heat. In ogni caso la squadra nel complesso continua a girare bene, meglio del previsto, e mi riferisco specialmente al contributo di Beasley, J. O'Neal e Quentin Richardson.
6. (5) ATLANTA HAWKS (2-1 | 6-2)
Gli Hawks si stanno assestando e ancora non è chiaro se siano una squadra capace di battere le migliori, specie in una serie di playoffs. Per Atlanta valgono le perplessità che avevamo prima dell'inizio della stagione: squadra solida, qualità in tutti i ruoli, profondita ecc, ma manca qualcosa per essere una vera contendente ad est. Un go-to-guy forse? Per ora sono comunque la terza forza della Eastern Conference, vediamo inteanto come se la cavano stanotte a Boston.
7. (9) HOUSTON ROCKETS (2-1 | 5-3)
Sempre più commoventi Rockets. Avreste mai pensato che una squadra capeggiata da Ariza, Brooks, Landry e Scola potesse ritagliarsi uno spazio nelle parti alte della Western Confernce? Chissà se durerà, ma per ora questi ragazzi e coach Adelman stanno dimostrando che la pallacanestro, anche in NBA, può essere uno sport corale dove le individualità possono passare in secondo piano.
8. (14) PORTLAND TRAIL-BLAZERS (4-0 | 6-3)
Come Cleveland anche Portland sembrerebbe essere riuscita a ritorvare il suo equilibrio. Sono 4 vittorie in fila, anche se non molto significative: 2 con i Twolves, una con i Grizzlies e una con i poco ispirati Spurs. La buona notizia è che da una settimana a questa parte per i Blazers il calendario è una passeggiata di salute: fino a fine mese il test più impegnativo è la trasferta ad Atlanta e vincendo quella più un altro paio di partite-chiave potrebbero metter su una striscia di 18 vittorie che si conclederebbe con la trasferta di Cleveland del 11/12. Non scherzo, 18 vittorie per ritrovarsi 24-3: potrebbe succedere.
9. (3) ORLANDO MAGIC (2-2 | 6-3)
Brutta settimana per i Magic con Lewis che ancora non rientra dalla sospensione, Carter che si acciacca in continuazione e Superman che non sempre riesce a usare i superpoteri. Se come terza forza della Eastern non vogliono essere soppiantati da squadre come Hawks, Heat o persino Raptors devono evitare di perdere partite con i Pistons o i Thunder. Comunque ora Carter sembra stare bene e Lewis ha ancora solo una partita da scontare.
10. (11) DALLAS MAVERICKS (2-1 | 5-3)
Josh Howard è rientrato (giocando maaaale) e i pezzi sembrano stare andando a posto per i Mavs che comunque fin ora sono stati abbastanza solidi (per essere una squadra che si è un po' rimescolata in estate). Nell'attesa che Marion si inserisca e Howard ritrovi il suo ritmo la bella notizia sono le belle cifre di Dampier (10,3 rimbalzi, 2,3 stoppate, 67% al tiro). Mi aspetto che quando saranno a regime questi Mavs non perderenno più partite con gli Hornets o i Wizards.
11. (2) DENVER NUGGETS (1-3 | 6-3)
Che disastro! Dopo un' inizio sfolgorante subito una settimana che ridimensiona molto questi Nuggets... Il viaggio ad est che era iniziato bene con Pacers e Nets si è concluso male con 3 sconfitte (brutte) a Miami, Atlanta e Milwaukee e una sola vittoria (di 1) a Chicago. E stanotte ci sono i Lakers. Ora come ora li vedo nella parte bassa del tabellone dei playoffs.
12. (12) TORONTO RAPTORS (2-2 | 4-4)
Ho visto la partita con Chicago e la cosa è chiarissima: i Raptors sono una bellissima squadra e devono solo trovare continuità. Non tanto in attacco dove l'arsenale è impressionante quanto in difesa, soprattutto sotto i tabelloni dove onestamente Bosh e Bargnani non è che facciano un gran lavoro. In ogni caso le sconfitte, in traferta, con Dallas e Spurs ci possono stare, il problema è che il calendario continua ad essere durissimo fino a fine mese. Ripeto quanto già detto a suo tempo: se i Raptors riescono a vivacchiare sul .500 fino a dicembre poi è tutta vita. Ah, e DeRozan mi piace assai.
13. (25) MILWAUKEE BUCKS (3-0 | 4-2)
Questi Bucks stanno sfidando ogni regola della logica della pallacanestro vincendo partita dopo partita. Cioé, guardate il roster: stiamo scherzando? Per me è scioccante anche che vinca con New York ma Denver? E il tutto senza Redd e guidati da Jennings che l'anno scorso a Roma è stato un completo disastro. Mah, se volete una mia previsione io mi aspetto che perdano le prossime 76 partite ma a quanto pare non sarà così. In realtà poi giocatori come Delfino e Ilyasova sono eccellenti e li vedrei bene nella rotazione di una squadra che se la gioca per il titolo.
14. (13) PHILADELPHIA 76ERS (2-2 | 4-4)
Questi Sixers non convincono. Ancora non ho visto una loro partita ma da risultati e tabellini non sembrano solidissimi. Sconfitti dai Pistons faticano troppo per avere la meglio persino sui Nets. Non so se ci siano grossi margini di miglioramento o i 76ers siano effettivamente questi, sono curioso di vederli in azione per capire meglio a che punto siano giocatori come Lou Williams, Young, Dalembert e Speights (che dalle cifre sembrerebbe una potenza) e se Brand potrà mai riprendersi.
15. (16) SAN ANTONIO SPURS (2-1 | 4-3)
Che dire, si fanno male Parker e Duncan e gli Spurs cominciano a vincere. Mah... Ulteriore risvolto positivo per i Texani è che Tony e The Big Fundamental rientrano forse già domani e questa breve assenza ha dato la preziosa possibilità a Jefferson di inserirsi e trovare ritmo in attacco. Piano piano ce li ritroveremo in cima ai rankings. Ah, e Blair è una macchina da rimbalzi.
16. (10) CHICAGO BULLS (1-2 | 4-4)
Pessima settimana per i Bulls in termini di risultati ma la squadra non si può dire giochi male; Noah sta tirando fuori cifre importanti (16 rimbalzi di media in settimana), Gibson è ottimo, Deng continua a giocare su bei livelli. Quello che manca è un pizzico di esperienza e cinismo. Non credo cumunque che i risultati saranno eccelsi quest'anno, anche perché il livello ad Est si è alzato parecchio e il dato preoccupante è che questi Bulls ancora non hanno segnato 100 pt. in questa stagione e anche la soglia dei 90 non è stata raggiunta di frequente. Comunque vada però i Bulls hanno già vinto il titolo di squadra esteticamente più brutta dell'NBA; Noah, Miller, Deng, Salmons: non è un belvedere.
17. (27) SACRAMENTO KINGS (3-0 | 4-4)
3-0? E senza Kevin Martin? Come i Bucks anche i Kings sfidano le leggi non scritte della pallacanestro anche se, devo dire, qui la squadra mi sembra molto più solida. La notiziona è che Tyreke Evans sta dimostrando di essere un giocatorone e insieme a lui Casspi potrebbe alla lunga rivelarsi uno dei 4/5 migliori giocatori dell'ultimo draft. Non credo che 3 vittorie in fila si ripeteranno quest'anno, ma i tifosi dei Kings hanno comunque di che gioire con un nucleo formato da Evan (20 anni), Martin (26), Casspi (21), Thompson (23) e Hawes (21).
18. (18) OKLAHOMA CITY THUNDER (2-2 | 4-4)
Parlando di giovani di belle speranze probabilmente non troverete nessuno messo meglio dei Thunder: Westbrook (21), Harden (22), Durant (21), Green (23). Se questi ragazzi riescono a stare sui .500 già adesso cosa combineranno tra 2/3 anni? Mi piacerebbe vedere un po' di più Shaun Livingston in campo ma immagino che quando si giocano partite punto a punto non sia il momento migliore per fare esperimenti.
19. (23) DETROIT PISTONS (2-1 | 4-4)
Senza Hamilton e senza Prince i Pistons sono riusciti a vincere 2 partite (CHA e PHI) ma per me rimanono una squadra senza né capo né coda; le due star non si sa quando tornino (e onestamente ho il sospetto che neanche abbiano questa gran voglia di giocare), Ben Gordon e Villanueva non ti portano da nessuna parte e il calendario delle prossime settimane è piuttosto impegnativo.
20. (28) INDIANA PACERS (2-0 | 3-3)
Un altro rebus. Va bene, Granger è forte per davvero, i vari Ford, Murphy, Jones, Hibbert sono role players onesti e la striscia di 3 vittorie in corso è arrivata con squadre in crisi nerissima (NYK, WAS e GSW) ma la cosa che stupisce è che il rookie Hansbrough, con la sua etica di gioco, sembrerebbe in grado di dare una svolta alla stagione. Non so, non li ho visti giocare e ammetto di conoscerli poco, ma non mi stupirei se ora ne perdessero 10 in fila (NJN compresi).
21. (20) LOS ANGELES CLIPPERS (2-2 | 3-6)
La maledizione continua a colpire: dopo 3 vittorie in fila e Chris Kaman giocatore della settimana a ovest ecco che Eric Gordon si fa male (starà fuori altre 5/6 parite) e si smorza l'entusiasmo. Per chi non conoscesse bene Gordon vi informo che è forte davvero sia in attacco che in difesa ed è fondamentale per i Clippers che senza di lui hanno perso (male) con NOH e OKC. Se sarà crisi nera lo scopriremo dopo la partita di stanotte con i Raptors; far girare la squadra spetta Baron Davis, sperando di avere un po' di aiuto o da Butler o da Thornton oltre che da Kaman.
22. (15) UTAH JAZZ (1-2 | 3-5)
Cosa sta succedendo nel rego dei mormoni? Come fa questa squadra a perdere con i Kings, a soffrire con i Kinicks, ad essere massacrata dai Celtics? Il tutto con Deron Williams da 20+10. Mah, tempi duri nella città del lago salato e il calendario non aiuta anche se 3 giorni di pausa la prossima settimana dovrebbero aiutare coach Sloan a riprendere in mano la situazione.
23. (21) CHARLOTTE BOBCATS (1-3 | 3-5)
Dopo qualche segno di vita la squadra è risprofondata nella crisi (3 sconfitte in fila); il problema è che per vincere una partita i Bobcats hanno bisogno di prestazioni improbabili tipo quella di Raja Bell contro gli Hawks (24 pt. con 9-12), altrimenti sfondare il muro degli 80 pt. è già un impresa. Questa squadra ha un bisogno estremo di tornare sul mercato e pescare un attaccante; pare che tale Iverson sia di nuovo disponibile...
24. (19) NEW ORLEANS HORNETS (1-3 | 3-6)
La vittoria con i Clippers non è bastata per uscire dalla crisi e allora ecco che all'ex-coach of the year (2008) Byron Scott tocca fare le valigie ed andare a casetta. Scott non è nuovo a scontrarsi con le sue star e a quanto pare anche a Chris Paul non andava tanto a genio; allora finché si vinceva tutto ok, ma ora che si vince un po' meno mr. Scott la preghiamo di togliere il disturbo, CP3 è un po' più importante di lei per questa franchigia. Al suo posto Tim Floyd. Stagione già da mandare in archivio?
25. (22) GOLDEN STATE WARRIORS (1-3 | 2-5)
Sempre meno decifrabili, i Warriors già sono abituati alla small-ball ma adesso la cosa è una necessità con Biedrins e Turiaf infortunati (che si aggiungono a Brendan Wright che salterà tutta la stagione). E allora ecco che sotto canestro Nelson schiera Stephen Jackson da 4 e Mikki Moore da 5. La domanda è la seguente: è possibile vincere una partita con questo frontcourt? Per giunta ora forse si è fatto male anche Magette, che all'occorrenza si faceva un po' di minuti da 4: stanotte contro i Knicks la partita potrebbe finire 480 a 526. La buona notizia è che Anthony Randolph sta trovando spazio e giocando benissimo.
26. (17) WASHINGTON WIZARDS (0-3 | 2-6)
Mi sento davvero male per i tifosi e per i giocatori dei Wizards. Ragazzi, questa è una grossa squadra che sta sprofondando sempre più nella depressione e rischierebbe di perdere anche a Bivio di Guidonia contro la V. Pacifici Basket. Siamo a 5 sconfitte in fila ma la buona notizia è che ora stanno nel mezzo di 3 giorni di pausa e la prossima settimana tornerà in campo Jamison. Spero per loro che la loro stagione inizi queto sabato contro Detroit.
27. (24) MEMPHIS GRIZZLIES (0-4 | 1-8)
Di male in peggio. Mi dispiace per davvero perché Iverson era un mio eroe, di gioventù ma è un testa di cavolo. E' sempre the answer, ma la domanda adesso è questa: è possibile cadere più in basso? Spero per i Grizzlies che riescano a trovare un equilibrio (e a difendere un minimo )perché tendenzialmente mi sono simpatici sia Marc Gasol che Rudy Gay che Zach Randolph. Per ora è un disastro.
28. (26) NEW YORK KNICKS (0-4 | 1-8)
Va bene che non ci siano aspettative per quest'anno e che si punti tutto sull'estate prossima, ma qui la situazione comincia a diventare spiacevole non solo perché si continua a perdere ma anche per come si perde. Francamente così i giovani non è che imparino tanto e i free agents non è che siano tanto invogliati a saltare a bordo. La partita di stanotte al Madison con i Warriors (senza lunghi peraltro) è un'occasione da non lasciarsi sfuggire: tocca giocare bene e vincere la partita, magari segnando 800 punti.
29. (29) MINNESOTA TIMBERWOLVES (0-4 | 1-8)
Atroci sofferenze per il pubblico di Minneapolis. Voi uscireste di casa con -20° per andare al palazzetto a vedere questa squadra? Per giunta Jefferson sta giocando maluccio e Kevin Love chissà quando rientra. Peggio che mai. Imperdibile lo scontro di sabato con i Grizzlies in cui nonostante tutto qualcuno dovrà pur vincere la partita.
30. (30) NEW JERSEY NETS (0-3 | 0-8)
Allora, già i Nets sono tutto un progetto, se poi 4/5 del quintetto + altri 3 uomini in rotazione sono infortunati la cosa comincia a diventare imbarazzante. Cioé, guardate chi è andato in campo l'altro giorno contro Phila: la cosa più incredibile è che siano arrivati ad un tiro dall'OT. Anche qui vale il discorso fatto per i Knicks: va bene che questa stagione non importi, anzi meglio avere tante palline alla lottery, però una partitella ogni tanto sarebbe carino vincerla...

lunedì 9 novembre 2009

Top 5 #1 - Il ritorno dell'emvippì

Ecco un'altra rubrica che spicca il volo questa settimana! Quali sono i giocatori che stanno giocando meglio le proprie carte per aggiudicarsi a fine anno i vari premi individuali? Vedremo i Top 5, premio per premio, ogni mercoledì a partire da adesso. Non mi rompete le palle perché io ho un sacco di simpatie ed antipatie e questo è il mio blog, quindi faccio un po' come mi pare. Ok?

MVP
1. Steve Nash - min. 34,5 | pt. 18,3 | ast 12,9 | FG% 525 | 3pt% 486
the MVP is backQuest'uomo ha probabilmente venduto l'anima al diavolo oppure ha trovato qualche elisir perché l'anno scorso sinceramente sembrava stare percorrendo il viale del tramonto mentre quest'anno, (almeno in queste prime 2 settimane/8 partite) sta giocando come - o meglio - nelle 2 stagioni in cui è stato MVP. Le statistiche sono mostruose ma ancora più mostruoso è il ruolino di marcia dei Suns (7-1) con Grant Hill (ex giocatore) e Channing Frye (mezzo giocatore) in quintetto: 7 vittorie targate Steve Nash e una sconfitta nell'unica partita in cui il canadese ha tirato il fiato. Irreale.
2. Kobe Bryant - min. 39,3 | pt. 33,6 | rmb 5,7 | stl 2,6 | FG% 486 |
Kobe sarà anche un faccia di merda ma innegabilmente i suoi Lakers stanno andando forti (6-1 anche se talvolta senza convincere, ma senza Pau e ora anche Bynum) e i suoi numeri sono jordaneschi. A dire il vero l'ho visto contro i Thunder e non ha giocato una gran partita, ma pare avesse l'influenza. Nei suoi numeri saltano all'occhio i pochi assists rispetto alla media in carriera (2,6 vs. 4,6 forse manca il terminale?) ma le tante rubate (2,6 vs. 1,5). 33,6 di media e 3 partite su 7 sopra i 40 punti sono comunque impressionanti. Odioso.
3. Carmelo Anthony - min. 36,1 | pt. 30,0 | rmb 6,1 | FG% 446 | 3pt% 409
A dirla tutta i numeri di Carmelo (specie su 36 min) sono meglio di quelli di Kobe ma 2 sconfitte in fila questa settimana hanno fatto un po' scendere le sue quotazioni. In ogni caso il talento offensivo di questo ragazzo sta giungendo a completa maturazione e pare stia cominciando a metterci un po' più di impegno anche in difesa. Anche lui ne fa 40 quando gli pare. Letale.
4. LeBron James - min. 37,9 | pt. 26,3 | ast 8,0 | rmb 7,7 | FG% 517
Come sempre i numeri di LeBron sono fantascientifici, oscarrobertsoniani direi, ma quello che gli manca sono le vittorie. 4-3 per aprire la stagione è dura da digerire ma onestamente non so cosa si possa rimproverare a LeBron: le percentuali al tiro sono le migliori in carriera come la media assists, le altre statistiche sono allineate alle solite (a parte una palla persa più del solito). Visto in una partita poi sembra il solito, dominante, King James che va fino in fondo a piacimento, vede il campo e mette in ritmo i compagni come pochi, castiga i penetratori con stoppate allucinanti ecc. Se c'è qualcosa che non gira a dovere a Cleveland non è LeBron. Frustrato.
5. Dwyane Wade - min. 38,1 | pt. 29,9 | ast 4,9 | rmb 4,1 | FG% 453
Per Flash vale il discorso opposto a quello fatto per LeBron: qui tutti i numeri sono in calo rispetto a quelli dello scorso anno (le percentuali in particolare sono bruttine) ma il solo numero che conti, le vittorie, è sufficente a regalargli il sorriso: 6 vittorie e 1 sconfitta per gli Heat e il tutto a quanto pare senza spremere esageratamente Wade (che comunque ieri ne ha fatti 41). Bollente.
- Running up: Dirk Nowitzki, Chris Bosh, Paul Pierce, Dwight Howard

Rookie of the Year
1. Brandon Jennings - min. 31,6 | pt. 18,4 | ast 4,4 | rmb 4,4| 3pt% 400
E' evidente che lo stile di pallacenstro NBA (1vs1, pick and roll, contropiede, palleggio insistito) si addice di più a Jennings rispetto a quello europeo: l'anno scorso a Roma a volte non veniva neanche convocato, quest'anno a Milwaukee se la comanda. Durerà? Forse no per quest'anno, ma sicuramente negli anni avrà qualcosa da dire.
2. Tyreke Evans - min. 32,6 | pt. 16,4 | ast 4,4 | rmb 4,3 | FG% 389
Kevin Martin si è fatto male, Evans ha cambiato ruolo e ha cominciato a giocare in modo spettacolare. Unico neo la percentuale al tiro ma intanto i Kings stanno girando e sono 4-4 e striscia aperta di 3 vittorie. Se Tyreke continua così Blake Griffin dovrà sudarsi da pazzi il titolo di Rookie of the Year quando rientrerà.
3. Stephen Curry - min. 31,0 | pt. 9,2 | ast 5,7 | rmb 2,5 | 3pt% 455
Per i Warriors ecco un altro anno di inferno con grandi promesse per il futuro. La buona notizia è che, se riusciranno a tenerlo, Curry sembra il playmaker giusto, complementare a Monta Ellis, tiratore, distributore, serissimo.
4. Jonhny Flynn - min. 28,4 | pt. 15,0 | ast 3,5| rmb 3,1 | FG% 489
Con Flynn che sembrerebbe davvero ottimo a Minneapolis non credo stiano rimpiangendo troppo la decisione di Rubio. Certo la squadra fa ridere (o piangere) ma questo da la possibilità a un ragazzo come Flynn di crescere senza pressione.
5. DeJuan Blair - min. 18,7 | pt. 7,5 | ast 0,8| rmb 7,5 | FG% 611
The steal of the draft. Gli Spurs staranno andando male ma Blair sta facendo quello che ci si aspettava da lui: intensità, difesa, e tanti, tanti rimbalzi (la media per 36 minuti è un impressionante 14,5)
- Running up: Terrence Williams, Chase Budinger, Ty Lawson, Omri Casspi

6th Man of the Year
1. Jamal Crawford - min. 29,9 | pt. 18,1 | ast 3,0| rmb 2,1 | FG% 489
Finora il matrimonio tra Crawford e gli Hawks sembra andare alla grande: la squadra ha trovato un'altra arma offensiva (e personalità) di cui aveva bisogno e lui sembra aver trovato il suo ruolo ideale, quello di sesto uomo. Dalla panchina sta spaccando il mondo; è un'arma tattica non da poco e gli Hawks (5-2) sembrano beneficiarne. Se continua così e se riprende anche a tirare bene da 3 (fin ora 27%) il titolo di sesto uomo non glielo toglie nessuno.
2. Jason Terry - min. 34 | pt. 18,9 | ast 3,7| rmb 2,6 | FG% 495
Classic 6th man, conosciamo Terry che sta giocando bene e sta mantenendo il suo ruolo in una Dallas che è cambiata molto ma mantiene i suoi punti saldi: Dirk e Terry.
3. Rasheed Wallace - min. 21,8 | pt. 10,5 | ast 1,0 | rmb 4,5 | 3pt% 340
Per una squadra come Boston i lussi non finiscono mai e Sheed dalla panchina è davvero un lusso che tutti vorrebbero concedersi. Lui sembrerebbe adattarsi di buon grado al nuovo ruolo e al ridotto minutaggio, finché si vince. Se riuscirà a sollevare la percentuale al tiro da 3 sarà perfetto.
- Running up: Carl Landry, Travis Outlaw

Defensive Player of the Year (ps. accetto suggerimenti)
1. Dwight Howard
Scelta un po' scontata e in effetti Supermen è in calo sia per rimbalzi che per stoppate, ma una cosa è certa, agli avversari fa paura.
2. Kevin Garnett
Il suo ritorno in campo ha fatto sì che Boston tornasse ad essere una delle squadre difensivamente più forti di sempre e lui sembra recitare il ruolo di Bill Russell.
3. Marcus Camby
Camby in attacco è sempre meno guardabile (anche se passa la palla discretamente) ma in difesa è un esempio per le nuove generazioni, specie sugli aiuti e a rimbalzo difensivo. Intramontabile.
- Running up: Greg Oden, Roy Hibbert

Most Improved Player of the Year
1. Chris Kaman
Kaman è il mio eroe. Punti, rimbalzi, stoppate, gioco in post, gancio con entrambe le mani, tiro frontale. Se rimane in salute non gli manca nulla per vederlo all'All-Star Game. L'altro giorno è stato eletto Giocatore della settimana della Western Conference, davanti a Nash, Bryant ecc.
2. Joakim Noah
Quantità, quantità, quantità, ma quella ce l'aveva anche gli anni scorsi. Ora ha aggiunto un po' di qualità in post (su cui avrà lavorato in estate) e l'esperienza. E le cifre si impennanno.
3. Trevor Ariza
Sapevamo che in difesa era un mastino, ma anche 18,6 punti a partita? Wow!
- Running up: Rudy Gay, Lou Williams

Coach of the Year
1. Rick Adelman (HOU)
Una squadra NBA senza superstar che gioca di squadra e vince le partite? Houston Rockets!
2. Alvin Gentry (PHO)
Merito suo o di Steve Nash che gioca come gli insegnò Mike D'antoni?
3. Vinnie Del Negro (CHI)
Vi sapettavate una Chicago così solida?
-Running up: Eric Spolestra (MIA) , Scott Brooks (OKC)

Monday Bullets

Allora, le rubriche mi scompimferano e quindi ne ho appena inventata un'altra: monday bullets! Più che altro un po' di notizie flash, considerazioni, opinioni, commenti, robba (con 2 b) che compariranno ogni lunedì su queste pagine. Ma andiamo a incominciare.
  • Allen Iverson sempre più nello sprofondo. I Memphis Grizzlies, soprannominati Funk per incontestabili meriti fuori dal campo, sono in grossa crisi di risultati (1-6 ad oggi) anche se non in crisi di gioco (giocano benino a dire il vero) e certo non in crisi di Funk. La brutta notizia numero 1 è che non sono riusciti entro la scadenza a prolungare il contratto di Rudy Gay (che è forte forte); Rudy quindi l'estate porossima sarà restricted FA (e quindi quest'anno sarà pure nervosetto). La brutta notizia numero 2 è la peggiore e riguarda il nostro idolo di gioventù Allen Iverson. AI è sempre the answer ma non si capisce più se ad essere sbagliata sia la risposta o proprio la domanda. Fattostà che dopo tutto il casino di quest'estate, dopo che aveva detto che l'importatnte è vincere e che accettava di buon grado di partire dalla panca, dopo aver saltato preseason e prime partite, alla primissima partita giocata (16 minuti) si è subito lamentato e in grande stile. Alla domanda del giornalista del tipo: "Come va la caviglia? Fa ancora male?" AI risponde: "La caviglia sta bene quello che mi fa male è il culo che è stato troppo tempo seduto sulla panchina." Wow! Ora come ora si è autosospeso (con i Clippers non ha giocato, ha chiesto di partire per motivi personali...) e pare che non ls vedrà più in maglia Grizzlies. Peggio il suo finale di carriera o quello di Starbury? Che trisctezza.
  • Crisi si, crisi no. I Funk non sono certo l'unica squadra in crisi nera. I Wizards entravano nella stagione pieni di speranze e le prime partite facevano molto ben sperare ma ora sono 2-5 e hanno perso le ultime 4. Queste cose di solito vanno di male in peggio: aumentano le sconfitte, cala la sicurezza, sale la pressione e le sconfitte continuano ad aumentare. I Kings invece non si aspettavano molto da questa stagione ma l'infortunio (ancora una volta), serio, a Kevin Martin non è cosa buona; l'altra faccia della medaglia è che Tyreke Evans lo sta sostiuendo bene e i Kings hanno battuto i Jazz e i Warriors.
  • Est: I Nets ancora devono vincere una partita, i Knicks fanno ridere, i Pacers con l'esordio del rookie Hansbrough sembrano messi meglio. Ovest: i Twolves ha vinto all'esordio e poi ne ha perse 6, gli Hornets fanno ridere, i Clippers sono 3-0 dopo aver perso le prime 4.
  • 4-3: è il record di Portland e di Cleveland, un po' al di sotto delle aspettative oserei dire. Per me le due squadre devono ritrovare un'identità dopo i movimenti estivi. Dire che la devono cercare da Roy l'una e da Lebron l'altra è troppo scontato? In ogni caso devono sbrigarsi a trovarla perché il calendario incalza.
  • Miami è bollente. Ve lo aspettavate? Vi aspettavate un Quentin Richardson da quasi 11+6? Beasley e JO'Neal che giocano bene sera dopo sera? Bugiardi. Ok, il calendario fin ora è stato tranquillo ma ciò non toglie che Miami sia 5-1, abbia perso solo con i Suns ed abbia battuto in Nuggets.
  • I Bucks sembrano meglio del previsto e il merito è tutto di Jennings. Per me, un fuoco di paglia. Invece gli elementi buoni del roster dei Bucks (che ricordo, sono ancora una volta senza Michael Redd) sono Delfino, Ilyasova, Warrick e Bogut, deludente invece fin ora Luc Mbah a Moute. E' folle pensare come il mondo si ribalti: in Europa Ilyasova era un eroe e Jennings spesso non era neanche convocato per le partite, in America il Turco deve guardare dalla panchina 'sto ragazzino che prende quasi 20 tiri a partita. Mbah...
  • Oklahoma City comincia a fare rumore: dopo l'OT con i Lakers ieri ha battuto i Magic 102 a 74. Wow.
  • Rising Suns. Avevate dato per spacciato Steve Nash? Pensavate che Grant Hill e compagni fossero ex giocatori? Credevate che Amare pensasse solo a dove andare l'anno prossimo? Eravate convinti che Jason Richardson fosse solo capace di schiacciare gli AlleyHoop? Vi sbagliavate. I Suns dell'Ariziona sono risorti da est come la leggendaria Fenice (che frase!) e marciano senza grossi intoppi attraverso la Eastern Conference dove finora hanno sbancato Boston, Washington e Miami inciampando solo su Orlando. Giovedì presumibilmente si giocheranno la supremazia ad est con i Lakers, su questo ci aggiorniamo ai Power Rankings di venerdì.
  • Ho cambiato il sottotitolo del blog: vi piace l'omaggio al coach?
Bella

giovedì 5 novembre 2009

Power Rankings # 1

E' passata una settimana intera (e qualcosa in più) di NBA 2009-2010: qualche sorpresa, qualche conferma, momenti spettacolari e già abbiamo le prime indicazioni su chi quest'estate ha lavorato bene e chi ancora ha tanto su cui lavorare.
Da questa settimana, se ce la faccio, mi organizzerei così: un giorno della settimana lo dedicherei ai power rankings (e il venerdì se li è appena aggiudicati) e un altro giorno (lunedì? martedi?) ai giocatori (MVP, rookies, difensori ecc.). Cominciamo con l'epico lavoro dei Power Rankings, considerando sempre che la prima settimaana è sempre la più difficile. Se voi infami lettori ci siete (e ci siete, lo so perché ho le statistiche di Google Analytics) commentate pure, non mi offendo; è facile, bisogna usare la tastiera di fronte a voi e le vostre limitate capacità linguistiche.

1. BOSTON CELTICS (questa settimana 6-0)
I Celtics hanno impiegato pochissimo a mettere le cose in chiaro: dopo mezzo quarto di incertezza nella partita inaugurale contro i Cavs hanno cominciato a sottomettere (letteralmente) gli avversari con una difesa che sembrerebbe meglio di quella di 2 anni fa. Il ritorno di Garnett si sente tutto, Pierce guida l'attacco alla sua maniera, Rasheed pare davvero ben inserito e Rondo continua la sua rimarcabile crescita. Il risultato è un 6-0 che li mette una spanna avanti a tutti, anche se a dirla tutta il calandario, Cavs a parte, non è stato propio superimegnativo e a vincere di 2 a Minneapolis sono buoni quasi tutti.
2. DENVER NUGGETS (5-0)
Non lo avrei mai pronosticato (e non lo pronosticavo infatti) ma questi Nuggets, per ora, sono la seconda forza della NBA e il merito è tutto di Carmelo (giocatore della settimana a Ovest), che va oltre i 40 con una faciltà scovolgente. Anche qui il calendario ha aiutato, ma le vittorie sembrano essere arrivate tutte con estrema facilità, a parte l'unico test più impegnativo a Portland, ma tornare con una vittoria anche da lì, seppure di 3 punti, è un segnale chiaro su quali siano le gerarchie ad ovest. In ogni caso il calendario seguita ad essere molto clemente per tutto il mese di novembre: abituatevi a vedere Chaucey e Melo sorridenti.
3. ORLANDO MAGIC (4-1)
I Magic dovrebbero essere imbattuti anche loro perché non mi spiego come abbiano fatto a perdere l'altro giorno contro i Pistons, per giunta privi di Hamilton e Prince. Ok, Howard non stava bene (spalla) e ha giocato solo 16 min, ma Gortat, Bass e Anderson non sono sufficenti per avere la meglio su Ben Wallace e Kwame Brown? Se Orlando è così tanto Howard dipendente la cosa è preoccupante. Anche qui il calendario non è stato proibitivo.
4. LOS ANGELES LAKERS (4-1)
I Lakers sono 4-1 senza Gasol, hanno perso con Dallas e vinto 4 partite soffrendo con Clippers, Hawks, Thunder (OT) e Rockets (OT). E' ovvio che il rientro di Gasol darà tantissimo a questa squadra ed è anche notorio che PJax ami mettere in difficoltà i suoi quanto conta di meno, ma questi Lakers mi sembrano soffrire un po' più del previsto, per ora, e la panchina mi pare davvero pessima con gente come Powell e Walton in campo. Tutto vero, ma in ogni caso sono 4-1.
5. ATLANTA HAWKS (4-1)
Atlanta is for real. Qui giocano tutti bene: Bibby, Johnson, Horford, Smith; Crawford dalla panca è un lusso e si candida subito come sesto uomo dell'anno (quasi 18 di media col 50%). La sconfitta con i Lakers ci può stare e le vittorie con Washingotn e a Portland sono un segnale che gli Hawks sono pronti a battersi con tutti.
6. PHOENIX SUNS (4-1)
Sarà un fuoco di paglia e il calendario sarà stato relativamente agevole ma i Suns fino a l'altroieri erano imbattuti (amara sconfitta conto i Magic) e Steve Nash stava giocando come ai tempi in cui era MVP. Ma parliamoci chiaro, l'ambizione di questo roster è galleggiare sul .500. Ora come ora sono in viaggio a est e in una settimana vanno a Boston (oggi), a Washington, a Philadelphia e poi tornano ad ovest per giocare con gli Hornets e poi i Lakers a Los Angeles giovedì prossimo. Aspettateveli più in basso nei rankings della prossima settimana.
7. MIAMI HEAT (4-1)
Anche qui calendario amico fino ad oggi che si fa più tosto (anche se non come per i Suns) nel futuro prossimo: staremo a vedere se questi Heat sono davvero capaci di supportare Wade o se Flash si preparerà a partire la prossima estate. Per ora i ragazzi sembrerebbero giocare onestamente (persino Quentin Richardson) e Wade è sempre Wade.
8. CLEVELAND CAVALIERS (3-3)
I Cavs sono partiti 0-2. Amara la sconfitta in casa, all'esordio con Boston e ancora più amaro riperdere il giorno dopo a Toronto. Poi 3 vittorie: Minnesota e Charlotte non è che siano tanto ostiche ma i Wizards, i rivali per antonomasia di questi Cavs, gli hanno dato filo da torcere (quasi più 20 nel primo quarto). Pensavo che questa fosse stata la vittoria che li avrebbe sbloccati ma stanotte hanno riperso, con i Bulls, e in casa. La buona notizia è che Shaq sembra essersi già ben inserito e gioca bene, ma i Cavs hanno già perso a Cleveland tante partite quante ne avevano perse in tutto l'anno scorso. Non ce lo aspettavamo.
9. HOUSTON ROCKETS (3-2)
I Rockets sono per ora la favola più bella della NBA e bastava davvero poco ieri perché avessero battuto i Lakers (overtime) e fossero 4-1 (e i Fakers 3-2) senza Yao e TMac (che incassano assegni per tot 40 milioni quest'anno). Le chiavi sono il gioco di squadra (8 giocatori in doppia cifra contro i Jazz), l'inserimento dei nuovi (33 pt. di Ariza contro Portland e il rookie Budinger a 10 di media), la difesa e la qualità di giocatori sotovalutatissimi come Scola, Brooks, Landry e Shane Battier.
10. CHICAGO BULLS (3-2)
Stavo scrivendo questi rankings ieri e i Bulls erano molto più in basso, ma dopo aver espugnato ieri la Quicken Loans Arena di Cleveland i Bulls meritano tanta considerazione. Oltre i Cavs hanno già fatto fuori gli Spurs e sono caduto solo con Boston (malamente ma ci sta) e con gli Heat che sono caldissimi. Come fanno? Non è Rose a fare miracoli ma Luol Deng (18+10 di media) e a quanto pare Del Negro è un allenatore coi fiocchi. Non li ho ancora visti giocare ma stasera penso che gli do un'occhiata a 'sta partita con Cleveland.
11. DALLAS MAVERICKS (3-2)
Per avere Josh Howard fuori e per essere praticamente un work-in-progress questi Mavs stanno andando davvero bene; certo, le 2 sconfitte sono arrivate con squadre forse ostiche ma battibili (WAS e NOH) ma i Mavs hanno anche battuto i Lakers e Dirk sta giocando da dio (29 pt. nel 4° quarto con i Jazz). I Mavs si candidano seriamente ad essere una delle forze ad ovest.
12. TORONTO RAPTORS (2-2)
I Raptors sono partiti col botto con i Cavs per poi perdere con Grizzlies e Magic e rivincere con i non-irresistibili Pistons: per una squadra ricca di novità tutto sommato non è malaccio. Le buone notizie sono che Bosh è Bosh, Bargnani gioca da All-Star, Turkoglu si sta inserendo e il calendario di novembre non è facile ma neanche proibitivo: Toronto dovrebbe riuscire a vivacchiare sui .500 per un po' (che a est è tutta vita) per poi spiccare il volo quando entrerà in ritmo.
13. PHILADELPHIA 76ERS (2-2)
I 76ers hanno perso 2 partite, ma con Boston e Orlando, e hanno vinto quello che dovevano vincere (MIL e NYK). Igoudala è forte, Louis Williams sembra avere il controllo della situazione, Young cresce bene, Speights è meglio di Elton Brand. Peccato avergli dato tutti quei soldi che fossero stati investiti su qualcun altro questi Sixers sarebbero potuti essere davvero una contendente ad est.
14. PORTLAND TRAIL-BLAZERS (2-3)
Tempi duri a Portland. Dopo 2 anni in paradiso i Blazers sono tornati coi piedi per terra e sotto i .500. Certo, le sconfitte sono venute con squadre di qualità (Rockets, Nuggets, Hawks) e qualche nota positiva c'è (Roy, Oden, Webster), ma la realtà è che Aldridge si è fatto male, che l'anno scorso i Blazers giravano meglio, che Andre Miller non ci azzecca nulla (solo 5 assists e 8 pt di media col 31%?) e che la squadra potrebbe aver perso il suo magico equilibrio.
15. UTAH JAZZ (2-3)
I Jazz erano un po' stanchi di perdere e ieri hanno tirato fuori un partitone con gli Spurs. Alla fine le 3 sconfitte sono arrivate da squadre come Denver, Dallas e Houston e il calendario di Novembre è ancora piuttosto ostico, ma aspettatevi che questi Jazz, con un Deron Williams spettacolare, facciano cadere squadre importanti.
16. SAN ANTONIO SPURS (2-2)
Ok, agli Spurs e a Coach Pop la regular season interessa pochino, però non ci aspettavamo 2 sconfitte nelle prime 4, specie con un calendario così tranquillo. Ma loro di sicuro non sono preoccupati, anche perché Parker, Ginobili e Duncan sono in salute e piuttosto in forma, Jefferon sembra inserirsi pian piano, Blair è utile e il calendario di novembre continua ad essere piuttosto agevole.
17. WASHINGTON WIZARDS (2-3)
I Wizards soffrono un pochino l'assenza di Jamison e devono carburare con calma, ma per me stanno giocando bene. Ho visto la partita con Cleveland e per 2 quarti hanno dominato per poi soffrire il rientro di LeBron e compagni: niente che con il passare dei mesi non si possa mettere a posto. La sconfitta con Miami per ora ci sta; a novembre ci rigiocano 2 volte, vedremo se avrenno fatto progressi oppure no. Miller e Foye comunque sono inserimenti ottimi.
18. OKLAHOMA CITY THUNDER (2-2)
Ho visto la partita con i Lakers (andata all'OT) e stavo per diventare fan dei Thunder; se gli arbitri non fossero così schifosamente pro-Brynat i Thunder se la portavano a casa perché Thabo Sefolosha a Kobe gli stava dando la cosiddetta morte in difesa. Se avessero un altro lungo in ritoazione e se Westbrook fosse in grado di buttarla in una piscina da 6 metri sarebbe una squadra da playoffs perché Durant e Jeff Green sono troppo forti. Il calendario di novembre è durissimo.
19. NEW ORLEANS HORNETS (2-3)
Questi Hornets per me valgono poco. Chris Paul riuscirà a tirar fuori un gioco alla Iverson dei tempi gloriosi per tenerli a galla? Probabilmente si, ma non potra rifiatare un attimo perché senza di lui questi potrebbero perdere anche con il Cus Bari di C1 guidato da Stefano Rusconi e infatti fin ora hanno battuto solo Sacramento e una Dallas con Dirk ubriaco all OT.
20. LOS ANGELES CLIPPERS (1-4)
Mannaggia ai Clippers, dopo tanta attesa pronti-via, Griffin infortunato per 2 mesi e 0-4 per cominciare. Ma non è poi così tragica perché le sconfitte sono arrivate con signore squadre (LAL, DAL, PHO, UTH) con cui sono rimasti in partita fino alla fine, perché Baron sta giocando bene e per la squadra, perché Gordon è forte, perché il calendario ora è tutto in discesa per un mesetto e perché Chris Kaman sta giocando da all-star. Speriamo che i ragazzi riescano a tenerla calda fino all'esordio di Blake Griffin.
21. CHARLOTTE BOBCATS (2-2)
Ragazzi questa è una squadra che viaggia sotto gli 80 punti di media e che deve ringraziare la New York Area per aver vinto 2 partite (con Knicks e Nets). MA il GM Michael Jordan che cavolo ha combinato? Più andiamo avanti e più ci si rende conto che qui Iverson serviva come il pane, specie con coach Larry Brown che già sapeva come fare. Sono sicuro che questo 2-2 e lo spot 21 nei power rankings rappresenteranno l'apice della stagione.
22. GOLDEN STATE WARRIORS (1-2)
Warriors Warriors, croce e delizia. Stephen Jackson sta sempre lì e la squadra potrebbe cominciare a girare per davvero perché Curry è forte, è un vero play-tiratore ed è complementare ad Ellis che sta in gran forma. Non capisco perché Nelson stia utilizzando poco Anthony Randolph ma comunque, come sempre, non so cosa pensare di questa squadra. Stanotte nel derby dei disastrati della California se la giocano con i Clippers: imperdibile.
23. DETROIT PISTONS (2-3)
Senza Prince e Hamilton sono riusciti a vincere con Orlando (con Howard al 20%) ed è stato un miracolo. La vedo davvero male anche perché se Ben Gordon si batte bene Villanueva per ora è un bluff, e di lui là sotto ci sarebbe davvero bisogno. Temo che i Magic stanotte si vendicheranno amaramente.
24. MEMPHIS GRIZZLIES (1-4)
I Memphis Funk sono la squadra più folle dell'Association e ad aggiungere scompiglio sono arrivate le dichiarazioni di Iverson subito scontento di essere stato troppo in panchia all'esordio e la mancata estensione del contratto di Rudy Gay. Questa è gente che non passerebbe la palla ad un compagno neanche se ne andasse della propria vita, ma il talento offensivo è eguagliato solo da quello del Giappone di Holly e Benji. Chissà che non vincano una o due partite ogni tanto. La notizia positiva è che Marc Gasol sta mettendo su le statistiche di suo fratello.
25. MILWAUKEE BUCKS (1-2)
Ma Brandon Jannings è lo stesso che giocava a Roma l'anno scorso oppure qui avevano mandato un sosia? Jennings viaggia a 22 di media nelle prime 3 partite, 17-9-9 al debutto. In ogni caso questi Bucks hanno la chance di vincere 2 partite adesso (MIN E NYK), poi si mettessero l'anima in pace perché se devono reggersi su Jennings (per quanto lui possa giocare meglio dell'anno scorso) stanno messi male male male.
26. NEW YORK KNICKS (1-4)
Cosa si deve inventare Mike D'antoni per tenersi buono il pubblico di New York pu senza avere quasi mai una chance di vincere una partita? Running and Gunning, punteggi alti e azioni spettacolari. In sostanza non si potrà dire che i Knicks stiano giocando male, piuttosto stanno giocando come gli Harlem Globetrotters. Solo che le partite degli Harlem sono combinate, qui si gioca sul serio e vincere è un altra cosa. La buona notizia è che se Cleveland continua così LeBron in estate se ne parte per davvero. Una postilla per i 30 pt. di Gallinari contro i Sixers e attezione, il Gallo ha preso 47 tiri da 3 in 5 partite (72 in 28 l'anno scorso) e guida facile la NBA per tiri tentati e realizzati dall'arco.
27. SACRAMENTO KINGS (1-4)
Questi Kings mi sono simpatici e Kevin Martin comunque è un fenomeno, ma il roster fa acqua da tutte le parti. Hanno vinto una partita con i Memphis Funk e possono ritenersi soddisfatti perché sono le uniche partite cui possono mirare, ma lo sapevano da prima e va bene così. Quello che importa è che i ragazzi (Evans, Thompson, Casspi, Hawes) crescano e in questo senso i segnali sono positivi.
28. INDIANA PACERS (1-3)
Per i Pacers la vedo male. Confesso che sono la squadra che conosco meno e nonostante Granger mi sembra che le ambizioni non possano che essere misere. Per ora hanno battuto solo i Knicks, e non è che siognifichi granché. Mah, pessimi.
29. MINNESOTA TIMBERWOLVES (1-4)
I Twolves hanno avuto la fortuna di aprire la stagione con i Nets e quindi con una vittoria che li ha fatti partire con il sorriso;da allora il buoi. Parliamoci chiaro, senza Kevin Love questo roster è ancora più disastroso del previsto ma qualche nota positiva c'è, come la partita punto a punto con i Celtics: i Twolves sono stati la squadra che finora ha impensierito più di tutte Garnett e compagni. Per il resto buoni segnali dal rookie Flynn, da Pecherov e grande difesa di Corey Brewer.
30. NEW JERSEY NETS (0-5)
I Nets potrebbero non riuscire a vincere una partita su 1.000 quest'anno, specie se Devin Harris non rientra a breve. Per vincere hanno avuto 2 occasioni d'oro (MIN e CHA) sprecate malamente ma chi se ne importa? Le cose importanti sono che Harris si rimetta, che i vari Lopez, Lee, Yi, Douglas-Roberts dimostrino di saper giocare a pallacanestro e che Cleveland continui a perdere partite. Con questo nucleo, la prima scelta e LeBron James dall'anno prossimo questa sarebbe la squadra da battere.